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Michela Miti


Una carriera fulminea,breve e legata all’ultima stagione del cinema erotico all’italiana,quella di Michela Macaluso da Roma,in arte Michela MitiNata nella capitale nel 1963,Michela a soli 19 anni si mette in mostra per le rotondità mediterranee e per la sua bellezza,che la porta da subito alle copertine di riviste per soli uomini,come Playmen. Esordisce nel 1981 con un classico del trash italiano degli anni 80,Pierino contro tutti,di Marino Girolami,nel quale è al fianco di Alvaro Vitali,uno dei reduci dei film del filone marinai,dottoresse ecc.Il film,becero e sguaiato è solo un pretesto per battute e barzellette da caserma e mostra il livello di decadenza raggiunto dalla agonizzante commedia erotica.

Con Renato Pozzetto nel film Questo e quello

… e nel classico buco della serratura nel film Pierino colpisce ancora

Michela si adegua,e viene naturalmente notata da tutti,cos’ quando nel 1982 lo stesso Girolami grazie al successo incredibile di cassetta gira Pierino colpisce ancora,lei è ancora al fianco di Vitali,nel ruolo di una supplente che deve faticare non poco per tenere a bada il volgare e becero Vitali;nel film,al suo fianco,c’è anche Toni Ucci e la giovane Serena Grandi.

Dolce pelle di Angela

Biancaneve e Co.

Poichè il cinema di livello superiore non sembra interessarsi a lei,gira I figli so piezze e core,sceneggiata napoletana.Tuttavia nel 1982 ha la sua occasione;viene chiamata per il cast di Vieni avanti cretino,uno degli ultimi film di Luciano Salce,nel quale compare anche una giovane destinata ad una breve carriera nel cinema per tutti,Moana Pozzi.

Michela Miti Pierino contro tutti

Due fotogrammi tratti da Pierino contro tutti

Nello stesso anno gira W la foca,altro film trash della sempre più agonizzante commedia all’italiana e successivamente una favola erotica,Biancaneve e co.

Michela Miti è troppo giovane e evidentemente il clichè che le hanno cucito addosso la imprigiona; gira Questo e quello,una decorosa commedia,poi La dolce pelle di Angela.Ma da quel momento smette di lavorare; il cinema italiana è in crisi irreversibile e le offerte di lavoro vanno a donne con attributi fisici ben diversi dai suoi.Lei non ha occasione quindi di poter provare le sue doti,e in pratica scompare dallo schermo.Lavora per il teatro,e diventa la compagna di Alberto Bevilacqua,sotto la cui regia tornerà al cinema per il discreto Gialloparma.

Ma evidentemente il cinema la dimentica al punto che dal 1999 non ha più girato film.Michela Miti è stata una meteora,imprigionata nei ruoli softcore che tanto andava in voga negli anni 80.Forse avrebbe avuto un’altra carriera se avesse deciso di seguire con ostinazione la corrente,ma le cose,per lei,sono andate diversamente.

I ragazzi di celluloide

Michela Miti Vieni avanti cretino
Vieni avanti cretino

Sogni e bisogni

Michela Miti I racconti del maresciallo

Due fotogrammi tratti dalla serie Tv I racconti del maresciallo

Cornetti alla crema

W la foca

Michela Miti Questo e quello

Questo e quello

Michela Miti La dolce pelle di Angela

La dolce pelle di Angela

Michela Miti Delitti

Delitti

Michela Miti Cornetti alla crema

Cornetti alla crema

Michela Miti Biancaneve e Co

Biancaneve e Co.

Michela Miti Vieni avanti cretino 2

Vieni avanti cretino

Gialloparma (1999)

Mortacci (1989)

Delitti (1987)

Dolce pelle di Angela (1986)

Questo e quello (1983)

I Figli… so’ pezzi ‘e core (1982)

Biancaneve & Co. (1982)

W la Foca! (1982)

Vieni avanti cretino (1982)

Pierino colpisce ancora (1982)

Cornetti alla crema (1981)

Pierino contro tutti (1981)

agosto 10, 2008 - Posted by | Biografie |

2 commenti »

  1. Una carriera breve, filmetti un po’ così… Lei era molto.. frizzante.
    Credo che abbia molto ben caratterizzato la maestrina di Pierino, che rimane indimenticabile, non solo per l’aspetto recitativo, ma anche per il suo indubbio appeal femminile.

    Commento di lindberg2013 | Maggio 29, 2017 | Rispondi

    • Una carriera davvero trascurabile,come qualità.E’ stata la compagna di Bevilacqua ma non ha ricavato parti importanti;infatti l’unico film di “rilievo”resta il brutto Gialloparma

      Commento di Paul Templar | Maggio 29, 2017 | Rispondi


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