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The Sessions-Gli incontri


Mark, scrittore poeta e giornalista vive da più di trent’anni in un polmone d’acciaio a causa di una poliomielite che lo ha reso tetraplegico; il suo corpo
non risponde ad alcuna sollecitazione, ma l’uomo conserva intatte tutte le funzioni mentali oltre al controllo di alcune corporali.
Nonostante la condizione terribile in cui è costretto a vivere, Mark riesce ad apprezzare ancora la vita, la sua sensibilità lo spinge a scrivere articoli e poesie toccanti; a provvedere a lui si avvicendano delle persone, fra le quali la bella Amanda della quale l’uomo si innamora. In contemporanea Mark stringe un rapporto di amicizia, che va oltre quello strettamente legato alla confessione con padre Brendan, un prete sensibile e intelligente da poco arrivato nella parrocchia di Mark. Ed è a lui che Mark, profondamente religioso, si rivolge per confidare
paure e speranze, sogni e desideri, incluso quello di provare per la prima volta un’esperienza sessuale con una donna. Brendan capisce che con Mark non possono valere le rigide leggi cattoliche e di conseguenza lo incoraggia a vivere la propria sessualità,anche perchè Mark ha ormai capito che la vita che gli resta è davvero poca. Amanda, la sua assistente, di fronte alla dichiarazione d’amore dello scrittore sceglie di andar via nonostante la donna sia attratta da Mark; al posto di Amanda arriva Vera, una ragazza


dalla mentalità aperta e disponibile che da quel momento si impegna per cercare di aiutare Mark nella ricerca di una persona disposta a fargli esplorare la sessualità.
E la trova nella persona di Cheryl, una terapeuta del sesso disponibile ad una serie massima di sei incontri sessuali con Mark. Così
con l’aiuto anche di un’altra paraplegica amica di Mark, che presta la propria casa per gli incontri inizia il particolare rapporto fra Cheryl e Mark.
Che inizialmente è puramente sessuale.
Mark scopre grazie alla sensibilità di Cheryl che lo mette a proprio agio il complesso mondo della sessualità ma dopo quattro incontri accade quello che Cheryl in qualche modo aveva immaginato, ovvero l’innamoramento dello scrittore.
Quello che non aveva previsto però è il proprio coinvolgimento emotivo,che si trasforma ben presto in un sentimento al quale Cheryl, sposata e madre di un figlio non può e non vuole cedere.
Così suo malgrado fedele a quanto stabilito in fase di conoscenza decide di interrompere le sedute.
Una sera in seguito ad un blackout Mark rischia di morire per il mancato funzionamento del polmone d’acciaio; ricoverato in ospedale e salvato in extremis conosce Susan una giovane e bella infermiera.


Sarà proprio Susan a restare al fianco di Mark negli ultimi quattro anni di vita dell’uomo,con dedizione ed amore.
Ai funerali di Mark sarà lei a leggere una poesia d’amore, la stessa che l’uomo aveva dedicato a Cheryl e che la donna aveva letto
entrando in crisi, affascinata dalla ricchezza del mondo interiore di Mark.
Basato sul racconto autobiografico di Mark O’Brien On Seeing a Sex Surrogate il regista Ben Lewin trae il film The Sessions Gli incontri nel 2012, scegliendo con acume di dare alla storia altamente drammatica di Mark O’Brien un taglio ironico, allentando cioè
la tensione dovuta alla narrazione di una vita quasi impossibile, quella di Mark costretto, confinato in un polmone d’acciaio con una mente lucidissima e sensibile ma alle prese con una infinità di problemi legati alla propria condizione.
Così il racconto cinematografico si spoglia opportunamente del facile pietismo e si trasforma nel racconto del quotidiano di una persona che in realtà a differenza dei normo dotati ha solo l’impossibilità di essere autonomo. Una differenza non da poco, certo,
ma che la grande sensibilità di Mark porta l’uomo stesso ad affrontare con la caparbietà di chi non si arrende al proprio destino una vita che può comunque riservare momenti di serenità.


La scoperta della sessualità, tema scomodo da parte di chi vede nei tetraplegici esseri ormai confinati in un limbo fisico quasi da emarginare assume in questo film una valenza a più dimensioni.
Mark è un essere umano come gli altri, con gli stessi sogni e gli stessi desideri; quelli di poter vivere storie d’amore, all’apparenza impossibili da realizzare ma che Mark caparbiamente insegue, aiutato in questo dalle persone che lo circondano, come Padre Brendan,un uomo che per primo capisce come la concezione di peccato tipica della religione non possa essere applicata ad una persona che vive una condizione esistenziale assolutamente straordinaria.
Quello di un normo dotato è un mondo fatto di movimento, di relazioni sociali, di desideri appagabili proprio grazie alla condizione di libertà nel quale si muove; un tetra plegico è impossibilitato, un guscio vuoto che imprigiona la mente che però è vitale, che soffre e gioisce come quella di chiunque.
Ed è la prima delle persone straordinarie, sensibili nelle quali Mark si imbatte .La seconda è Vera, la giovane assistente che lungi dallo scandalizzarsi per le richieste di Mark non solo ne comprende i bisogni ma ne agevola la realizzazione.
C’è poi Cheryl, la figura centrale del film, una donna che si dedica ad una professione che ha un confine invisibile con la prostituzione ma che in realtà ha una valenza che va ben oltre il mero rapporto sessuale.
Una donna che traghetterà Mark dalla vita inanimata, priva della manifestazione del proprio mondo interiore al suo opposto, ovvero alla consapevolezza che anche la sessualità è possibile in un tetraplegico; una sessualità che non è sfogo dei sensi, ma un bisogno di contatto umano che Mark,per la prima volta,


potrà sperimentare. Cheryl scoprirà che i sentimenti vanno ben oltre l’esteriore e questa consapevolezza la spingerà a mostrare a Mark la strada da percorrere.
E che Mark esplorerà accanto a Susan, l’ultima persona della vita dell’uomo, che renderà più sereni gli ultimi anni di vita dello stesso. Donna straordinaria, che riesce a capire come Mark possegga una merce rara, un mondo interno fatto di sentimenti forti, pregnanti.
Uno splendido film,senza dubbio.
Il taglio leggero di The Sessions-Gli incontri fa piazza pulita di un rischio di partenza, quello del taglio pietistico di una storia che invece in alcuni momenti si alleggerisce a tal punto da far dimenticare la vera condizione fisica dello scrittore.
Ma il racconto deve far sorridere, lasciare spazio anche al rovescio della medaglia della condizione di infermità dei tertraplegici; gli incontri sessuali fra Cheryl e Mark assumono una connotazione leggera, pur tra le ovvie difficoltà dell’atto.
Il tutto con delicatezza,con sorrisi che mitigano il magone che inevitabilmente prende lo spettatore,costretto a paragonare la propria condizione di persona sana e vitale opposta a quella di un portatore di handicap.
Straordinarie le prove attoriali.


Helen Hunt,che interpreta Cheryl, ottenne la nomination all’Oscar,battuta da Anne Hathaway con I Miserabili,una scelta che grida vendetta; perchè il personaggio di Cheryl  è tutt’altro che facile da rendere visivamente,perchè richiede un equilibrio di espressioni che vanno dal faceto al drammatico,con mille sfaccettature. Helen Hunt ci riesce oltre le più rosee previsioni così come avrebbe meritato l’Oscar anche John Hawkes,che interpreta splendidamente Mark,un ruolo e un personaggio di estrema difficoltà
per un normo dotato; bene anche William H. Macy (padre Brendan), prete fuori dagli schemi,personaggio di grande umanità e intelligenza reso con una interpretazione impeccabile.
Brave anche Robin Weigert (Susan) e sopratutto Moon Bloodgood (Vera).
Da apprezzare la luminosa fotografia,in netto contrasto con la presunta cupezza della storia per un film da non perdere assolutamente.

The Sessions-Gli incontri
di Ben Lewin, con John Hawkes, Helen Hunt, William H. Macy, Moon Bloodgood, Annika Marks, Rhea Perlman. Titolo originale: The Surrogate. Genere Drammatico, – USA, 2012, durata 95 minuti, distribuito da 20th Century Fox Italia.

John Hawkes: Mark O’Brien
Helen Hunt: Cheryl Cohen-Greene
William H. Macy: padre Brendan
Moon Bloodgood: Vera
Annika Marks: Amanda
Adam Arkin: Josh
Rhea Perlman: Mikvah Lady
W. Earl Brown: Rod
Robin Weigert: Susan
Blake Lindsley: Dr. Laura White
Ming Lo: Clerk
Rusty Schwimmer: Joan
Jennifer Kumiyama: Carmen

Regia Ben Lewin
Soggetto Mark O’Brien
Sceneggiatura Ben Lewin
Produttore Judi Levine, Stephen Nemeth, Ben Lewin
Produttore esecutivo Maurice Silman, Julius Colman, Douglas Blake
Casa di produzione Fox Searchlight Pictures, Such Much Films, Rhino Films
Distribuzione in italiano 20th Century Fox Italia
Fotografia Geoffrey Simpson
Montaggio Lisa Bromwell
Musiche Marco Beltrami
Scenografia John Mott
Costumi Justine Seymour
Trucco Natalie Wood

marzo 29, 2020 - Posted by | Drammatico | , , , , , ,

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