Claudine Auger
Claudine Auger nasce a Parigi il 26 aprile 1941.
All’anagrafe è Claudine Oger;da ragazza frequenta il College San Giovanna d’Arco e subito dopo il Conservatorio.
E’ una bellissima ragazza,viene immediatamente notata da agenti cinematografici e pubblicitari.
Così vince il titolo di Miss Francia e partecipa alle selezioni di Miss mondo.
L’esordio cinematografico è in un microscopico ruolo,ma di quelli che contribuiscono sicuramente a far parlare di se;si tratta del film Le testament d’Orphée del grande maestro Jean Cocteau.
Ha solo 18 anni quando conosce e sposa lo sceneggiatore e regista Pierre Gaspard-Huit;l’uomo ha 41 anni,23 più di lei ma per la carriera cinematografica di Claudine sarà un incontro professionale molto importante.
Nel 1960 lavora in Gioventù nuda,ancora con un grande regista,Marcel Carnè e l’anno successivo in Les moutons de Panurge di Jean Girault nel ruolo di Monique e sopratutto con un nome diverso,non più Claudine Auger ma Elena Cardy.
Dopo una breve ma importante partecipazione ad uno sceneggiato Tv per la Francia,Le théâtre de la jeunesse partecipa al film collettivo diretto tra gli altri da Godard,De Brocha e Vadim, I sette peccati capitali.
Agli ordini del fuhrer e al servizio di sua maestà
Aragosta a colazione
Sta per iniziare la svolta della sua carriera.
A ventuno anni è splendida e ha sicuramente discrete doti recitative;grazie ai buoni uffizi di suo marito,ottiene la parte di Isabelle de Sanit Mars nel film di Henry Decoin L’uomo dalla maschera di ferro,accanto alla star francese Jean Marais,a Sylva Koscina,Jean Rochefort.
Il film,ispirato al ciclo di Dumas dei Moschettieri (in particolare all’ultimo capitolo,Il Visconte di Bragelonne) ottiene un discreto successo e finalmente Claudine si mette in mostra,anche e sopratutto per la sua notevole bellezza.
Dopo aver lavorato in Amore alla francese di Robert Parrish,nel 1963 lavora in Italia per la prima volta.
Resterà legata al cinema italiano,grazie anche a Mario Camerini che le affida il ruolo di Amrita nei due film che dirige quell’anno,
Kali Yug, la dea della vendetta e Il mistero del tempio indiano.
Ancora due anni di lavori discreti,come La notte del desiderio di Hans Albin e Peter Berneis,Una bella grinta di Giuliano Montaldo e Yoyo di Pierre Etaix ed ecco che arriva il film della vita,quello che le cambierà la vita e le darà fama internazionale.
Mentre è in vacanza a Nassau lo sceneggiatore e produttore Kevin McClory la nota e le chiede di fare un provino per il film che sta producendo.
Si tratta di Agente 007 Thunderball,che sarà diretto da Terence Young;il ruolo di Domino,che doveva essere affidato ad un’attrice italiana
la porta alla ribalta internazionale.Siamo nel periodo in cui un film con Connery rappresenta un formidabile trampolino di lancio (ben lo sa Ursula Andress) e la sua bellezza,il suo fascino bucano lo schermo e la trasformano in una star.
Due fotogrammi dal film Escalation
Così fioccano le offerte e nel solo 1966 gira 4 film,tutti tra l’altro di buon livello.
– L’uomo di Casablanca di Jacques Deray,storia che la vede protagonista nei panni di una donna a capo di una banda di gangster;
– Operazione San Gennaro di Dino Risi,dove interpreta Concettina nel film che racconta il tragicomico tentativo di furto del tesoro di san Gennaro;
– Agli ordini del fuhrer e al servizio di sua maestà di Terence Young nel quale è Paulette,film ispirato alla storia della celebre spia Eddie Chapman;
A 25 anni è diventata un’attrice famosa in tutto il mondo.
Ma la sua carriera sembra bloccata in ambito europeo,il cinema americano che è il più importante non sembra prenderla in considerazione.
Comunque sia,chiude l’anno come interprete di punta del film L’arcidiavolo di Ettore Scola al fianco di Vittorio Gassman nel quale è Maddalena De Medici,la donna che salva il diavolo Belfagor e alla fine ne condivide la sorte terrena.Famosa la scena in cui Gassman la denuda improvvisamente mostrandola al popolo fiorentino.
Flemmes sur l’adriatique
Flic story
La vita privata dell’attrice è molto riservata.
Rilascia poche interviste e sopratutto nonostante la notorietà non da scandali o mostra eccessi tipici di altre star del cinema.
Nel 1967 lavora in due film,Gioco di massacro di Alain Jessua al fianco di Jean-Pierre Cassel nel quale è la moglie di Pierre,fumettista che vivrà con
lei una sconcertante avventura e Il padre di famiglia di Nanni Loy al fianco del duo Tognazzi-Manfredi.
Una costante della carriera della Auger,questa.
Il cinema italiano sembra credere molto più in lei di quanto faccia il resto della cinematografia mondiale.
Va detto che dopo gli esordi con le particine nei film dei grandi Cocteau e Carnè in realtà mancherà,nella sua carriera,un altro film che ne rinverdisca
la fama legata al personaggio della Bond girl.
Nel 1968 sono ben 5 i film che gira:
– Le dolci signore di Luigi Zampa,dove divide il set con un’altra famosa Bond Girl,Ursula Andress;
– La battaglia del Mediterraneo,di Alexandre Astruc e Stjepan Cikes,mediocre pellicola a sfondo bellico di scarso successo;
– Scusi, facciamo l’amore? di Vittorio Caprioli,per una volta regista,commedia girata al fianco di Pierre Clementi,storia di un giovane mantenuto con finale beffa;
– I bastardi,di Duccio Tessari,accanto a star come Rita Hayworth e Klaus Kinskj;
– Love Birds – Una strana voglia d’amare,di Mario Caiano,una strana storia in bilico tra il paranormale e l’erotico,film tra ii più difficili da reperire.
Gioco di massacro
I bastardi
Nonostante la grande popolarità raggiunta,la sua carriera sembra non avere sviluppi importanti;i film che le offrono sono produzioni poco ambiziose.
Nel 1969 gira un solo film,Come ti chiami amore mio di Umberto Silva accanto a Tina Aumont.
Poi il black out;per due anni resta ferma,ma è grazie al cinema italiano che ritorna in auge,con due thriller di ottima fattura,come La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara accanto alla Bouchet e Giannini e sopratutto lo splendido Reazione a catena di Mario Bava,nel quale è protagonista assoluta e nello anno,il 1971,due film abbastanza osè per lei che tradizionalmente è ostile a mostrarsi senza veli sullo schermo.
Si tratta di Un po di sole nell’acqua gelida di Jacques Deray e di Equinozio di Ponzi,quest’ultimo un film quasi sperimentale letteralmente diventato un invisibile.
Chiude la parentesi italiana con Ricatto alla mala,brutto film diretto da Antonio Isasi-Isasmendi e con Gli ordini sono ordini di Franco Giraldi accanto a Monica Vitti.
Nel 1974 e 1975 gira poca roba e non memorabile,più che altro per le partecipazioni abbastanza brevi;sarà con Flic Story di Deray,che non l’ha dimenticata a ritrovare visibilità.
La notte del desiderio
Nel frattempo appare in serie tv mai distribuite in italia,come Medical Center e Les oiseaux de Meiji Jingu oppure in film assolutamente mediocri come La dynamite est bonne à boire e L’intrepide.
Lentamente,ma inesorabilmente,sta diventando un’attrice adatta al ruolo di comprimaria piuttosto che adatta a quelli da protagonista;a giocare è sicuramente la sua innata riservatezza,la lontananza dai riflettori,la sua scarsa disponibilità alle interviste, a quello che oggi chiamiamo glamour,ovvero il complesso dell’immagine,del pettegolezzo,della presenza fisica ad avvenimenti mondani.
C’è anche a complicare la carriera la scelta di qualche titolo sbagliato come Metti le donne altrui ne lo mio letto…di Ramón Fernández.
Con Pane, burro e marmellata di Capitani ritorna a lavorare con il cinema italiano che è quello che in fondo le da maggiori soddisfazioni alternando comunque il lavoro con produzioni francesi come Morti sospette,ancora una volta per la regia di Deray.
Le ombre fosche che iniziano ad addensarsi sul cinema,che inizia a vivere un periodo di preoccupante crisi la porta a diradare gli impegni;a parte la partecipazione allo sfortunato Viaggio con Anita di Mario Monicelli,nessun titolo memorabile nel suo palmares.
A parte una breve apparizione nel modesto Prestami tua moglie,tarda commedia sexy datata 1980 per la regia di Giuliano Carnimeo,si hanno notizie della bella Claudine solo per una serie di partecipazioni a film per la tv,come Fregoli (1981)
Un po di sole nell’acqua gelida
Due fotogrammi tratti da L’arcidiavolo
Per tre anni lavora esclusivamente per la tv in opere da noi sconosciute,come Great Performances,Les secrets de la princesse de Cadignan,BBC2 Playhouse,Die goldenen Schuhe e Die Französin.
Al cinema torna nel 1984 con Posti segreti di Zelda Barron e al cinema italiano con l’erotico L’iniziazione di Gianfranco Mingozzi,nel quale è la madre del giovane playboy Roger.
Dopo un ruolo marginale in Il frullo del passero accanto ad Ornella Muti,Claudine dedica più spazio e tempo alla tv tanto da partecipare ad una decina di produzioni,alcune delle quali di buon successo come Una grande storia d’amore di Duccio Tessari del 1988,Oggi ho vinto anch’io 1989,l’importante ruolo di Matilde Linori nella quinta serie della Piovra.
Il suo ultimo lavoro cinematografico risale ormai a oltre 20 anni fa,Los hombres siempre mienten di Antonio del Real mentre l’ultimo lavoro televisivo è Il rosso e il nero del 1997.
Attrice discreta,molto riservata,la Auger aveva tutti i numeri per diventare una stella di prima grandezza;ma probabilmente la cosa non la ha mai attirata veramente tanto ed è così restata ai margini,lavorando con costanza ma difendendo la sua privacy.Non rilascia volentieri interviste e sopratutto non ama parlare di quel ruolo nel film di 007 che le ha dato si fama,ma che la ha anche condizionata pesantemente.
Come ti chiami amore mio
Emmenez moi au Ritz
Les oiseaux de Meiji Jingu
Gli ordini sono ordini
Il mistero del tempio indiano
Il mistero del triangolo delle Bermude
Il padre di famiglia
Il triangolo delle Bermuda
La battaglia del Mediterraneo
La nasse
La Piovra 5
La tarantola dal ventre nero
La vera storia di Eddy Chapman
Le dolci signore
Le théâtre de la jeunesse
Les secrets de la princesse de Cadignan
L’iniziazione
Love Birds – Una strana voglia d’amare
L’uomo dalla maschera di ferro
L’uomo di Casablanca
Metti le donne altrui ne lo mio letto…
Monsieur Il
Morti sospette
Operazione San Gennaro
Pane burro e marmellata
Prestami tua moglie
Reazione a catena
Ricatto alla mala
Scusi facciamo l’amore?
Summertime killer
Tenente del diavolo
The Memoirs of Sherlock Holmes
Agente 007 Thunderball
Un orage immobile
Viaggio con Anita
Yoyo
Metti le donne altrui ne lo mio letto
1997 Il rosso e il nero (TV Movie)
1995 Un orage immobile (TV Movie)
1995 Los hombres siempre mienten
1994 L’ombra della sera (TV Movie)
1994 The Memoirs of Sherlock Holmes (TV Series)
1992 Il sale sulla pelle
1990 La bocca
1990 La piovra 5 – Il cuore del problema (TV Mini-Series)
1990 Haute tension (TV Series)
1989 Oggi ho vinto anch’io (TV Movie)
1988 Un amore di donna
1988 Una grande storia d’amore (TV Movie)
1988 Il frullo del passero
1987 Qui c’est ce garçon? (TV Mini-Series)
1987 L’iniziazione
1985 Il pentito
1984 Posti segreti
1984 Tenente del diavolo (TV Movie)
1983 Die Französin (TV Movie)
1983 Die goldenen Schuhe (TV Mini-Series)
1983 Credo (TV Movie)
1982 BBC2 Playhouse (TV Series)
1982 Les secrets de la princesse de Cadignan (TV Movie)
1981 Asalto al casino
1981 Great Performances (TV Series)
1981 Fregoli (TV Mini-Series)
1980 Prestami tua moglie
1980 Fantastica
1979 Il mio socio
1979 Viaggio con Anita
1979 Aragosta a colazione
1978 La Nasse (TV Movie)
1978 Morti sospette
1978 Il triangolo delle Bermude
1977 Pane, burro e marmellata
1977 Emmenez-moi au Ritz (TV Movie)
1977 Spia – Il caso Philby (TV Movie)
1976 Metti le donne altrui ne lo mio letto…
1976 Il colpaccio
1975 Flic Story
1975 L’intrépide
1974 La dynamite est bonne à boire
1974 Borsalino & co.
1974 Les oiseaux de Meiji Jingu (TV Series)
1972 Gli ordini sono ordini
1972 Medical Center (TV Series)
1972 Ricatto alla mala
1971 Equinozio
1971 Un po’ di sole nell’acqua gelida
1971 Reazione a catena
1971 La tarantola dal ventre nero
1969 Come ti chiami, amore mio?
1969 Love Birds – Una strana voglia d’amare
1968 I bastardi
1968 Scusi, facciamo l’amore?
1968 La battaglia del Mediterraneo
1968 Escalation
1968 Le dolci signore
1967 Il padre di famiglia
1967 Gioco di massacro
1966 L’arcidiavolo
1966 Agli ordini del fuhrer e al servizio di sua maestà
1966 Operazione San Gennaro
1966 L’uomo di Casablanca
1965 Agente 007 – Thunderball: operazione tuono
1965 Yoyo
1965 Una bella grinta
1964 Alerte à Orly (TV Mini-Series)
1964 La notte del desiderio
1964 La caméra explore le temps (TV Series)
1963 Il mistero del tempio indiano
1963 Kali Yug, la dea della vendetta
1963 Amore alla francese
1962 L’uomo dalla maschera di ferro
1962 I sette peccati capitali
1961 Le théâtre de la jeunesse (TV Series)
1961 Les moutons de Panurge
1960 Gioventù nuda
1960 Le testament d’Orphée, ou ne me demandez pas pourquoi! Non accreditata
1958 L’amante pura Non accreditata
Cinema & pittura-Quando il cinema incontra l’arte
Love is the devil
Love Is the Devil
Un film di John Maybury.Con Derek Jacobi, Tilda Swinton, Daniel Craig, Anne Lambton, Adrian Scarborough, Karl Johnson, Annabel Brooks, Richard Newbould, Ariel de Ravenel, Tallulah, Andy Linden, David Kennedy, Gary Hume, Damian Dibben, Antony Cotton Biografico, durata 90 min. – Gran Bretagna 1998
Storia del rapporto omosessuale fra Francis Bacon e George Dyer, suo modello preferito ed amante,un rapporto caratterizzato dal comportamento schizofrenico del grande pittore di Dublino che si concluderà con la morte di Dyer e l’apparente rimorso di Bacon per il comportamento tenuto con lui.
I colori della passione
I colori della passione
Un film di Lech Majewski. Con Rutger Hauer, Michael York, Charlotte Rampling, Oskar Huliczka, Joanna Litwin
Titolo originale The Mill and the Cross. Drammatico, durata 97 min. – Svezia, Polonia 2011.
Al centro del film,uno dei quadri più famosi di Peter Bruegel (interpretato da Rutger Hauer) ,Salita al calvario.Storie di alcuni dei personaggi
che affollano il dipinto,tra quotidiano durissimo e sofferenze.Sullo sfondo l’occupazione delle Fiandre da parte di Filippo II di Spagna.
Caravaggio
Caravaggio
Un film di Angelo Longoni. Con Alessio Boni, Claire Keim, Jordi Mollà, Paolo Briguglia, Benjamin Sadler,Elena Sofia Ricci,
Ruben Rigillo, Marta Bifano, Maurizio Donadoni, Maria Elena Vandone, Simone Colombari, Marcello Catalano, Francesco Siciliano,
Paolo Giovannucci, Luigi Diberti, François Montagut, Enzo Ina, Sarah Felberbaum Formato Serie TV, Biografico, durata 129 min.
Miniserie tv andata in onda su Rai Uno il 17 e il 18 febbraio 2008 sulla vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio;vita turbolenta tra passioni,amori e violenza
conclusasi a Porto Ercole il 18 luglio 1610 quando il geniale pittore lombardo non aveva ancora compiuto 39 anni.Nel 2010 i suoi resti sono stati identificati
e oggi si sa che la sua morte fu dovuta probabilmente ad un avvelenamento da metalli pesanti.
Dali
Dali
un film di Antoni Ribas.Con Lorenzo Quinn,Sarah Douglas,Michael Catlin,Katherine Wallach.Biografico,durata 106 minuti Spagna Bulgaria 1990
Il grande maestro spagnolo racconta la sua storia ad un giornalista,ripercorrendo le tappe della sua vita artistica,in particolare dal 1940 quando lasciò la Spagna per sfuggire alla guerra e il suo lungo sodalizio sentimentale con la moglie Gala.
Caspar David Friedrich – Grenzen der Zeit
Caspar David Friedrich – Grenzen der Zeit
di Peter Schamoni.Con Helmut Griem,Sabine Sinjen,Hans Peter Hallwachs,Walter Schmidinger.Biografico,1988 durata 84 minuti Germania Ovest-Germania Est
Post mortem del grande Friedrich.Carl Gustav Carus,amico e biografo del pittore descrive la vita dell’incompreso genio di Greifswald vista attraverso
la scarsa notorietà che ebbe da vivo e la crescente fama dopo la scomparsa.
Film che esiste solo con sottotitoli in italiano.
Gauguin
Gauguin
di Alain Resnais.Documentario biografico 1950,durata 14 minuti Francia
Breve omaggio del grande maestro Resnais alla controversa figura di Paul Gauguin attraverso una carrellata delle sue opere più importanti.
In stile rigorosamente bianco e nero.
Artemisia,passione estrema
Artemisia – Passione estrema
Un film di Agnes Merlet. Con Michel Serrault, Valentina Cervi, Miki Manojlovic, Claudia Giannotti, Anna Lelio, Sandro Ghiani, Massimo Pittarello, Maurice Garrel, Luca Zingaretti, Renato Carpentieri, Enrico Salimbeni, Sami Bouajila, Brigitte Catillon, Frédéric Pierrot, Emmanuelle Devos, Yann Tregouet, Jacques Nolot, Dominique Reymond, Rinaldo Rocco
Titolo originale Artemisia. Drammatico, durata 100 min. – Francia 1998
Storia romanzata della vita della caravvagesca Artemisia Gentileschi,figlia di Orazio,attraverso il clamoroso processo per stupro intentato ad Agostino Tassi (sotto denuncia del padre) e successivamente della sua lotta per affermarsi in un mondo tra i più maschilisti immaginabili.
L’ultimo inquisitore
L’ultimo inquisitore
Un film di Milos Forman. Con Javier Bardem, Natalie Portman, Stellan Skarsgård, Randy Quaid, Michael Lonsdale, José Luis Gómez, Mabel Rivera, Carlos Bardem
Titolo originale Goya’s Ghosts. Drammatico, durata 117 min. – Spagna 2006.
Le difficoltà di Goya con l’inquisizione,una storia di repressione della stessa organizzazione ai danni di Ines,figlia di una nobile famiglia.
In mezzo le malefatte di Lorenzo Casamares,incapricciato della bella Ines lasciata a languire in una prigione.
Goya entra di straforo in questo film,più come personaggio di contorno che come artista tormentato.
Frida
Frida
Un film di Julie Taymor. Con Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Antonio Banderas, Valeria Golino, Edward Norton, Ashley Judd,
Mia Maestro, Amelia Zapata, Alejandro Usigli, Diego Luna, Lucia Bravo, Patricia Reyes Spíndola, Loló Navarro, Roger Rees, Fermín Martínez,
Roberto Medina Titolo originale Frida. Biografico, durata 120 min. – USA 2002.
L’intensa e per certi versi drammatica vita di Frida kahlo,dal suo incidente che la segnò per tutta la vita all’incontro con Diego De Rivera,altro grande pittore e suo compagno per buona parte della vita.In mezzo,l’incontro con Lev Trotskj.
Klimt
Klimt
Un film di Raoul Ruiz. Con John Malkovich, Saffron Burrows, Emilie Floge, Stephen Dillane, Sandra Ceccarelli, Paul Hilton,
Karl Fischer, Irina Wanka, Antje Charlotte Sieglin, Nikolai Kinski, Mark Zak, Gunter Gillian, Alexander Strobele,
Veronica Ferres Biografico, durata 129 min. – Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna 2006.
Il grande pittore austriaco,creatore della secessione viennese e talent scout di Schiele e Kokoscha visto nella sua vita provocatoria
costellata di avventure galanti,successi ed eccessi.
La vita di Leonardo da Vinci
La vita di Leonardo da Vinci
Regia di Renato Castellani,con Philippe Leroy,Ottavia Piccolo,Gauco Onorato,Giampiero Albertini,Bruno Cirino
Sceneggiato Tv 1971,Durata 300 minuti,Italia Spagna
Di gran lunga l’opera più completa sulla vita dello straordinario scienziato vinciano,una delle più documentate e sopratutto più affascinanti
realizzate in campo cinematografico.Dalla nascita alla morte,vita e scoperte,realizzazione del più grande genio dell’umanità.
Il tormento e l’estasi
Il tormento e l’estasi
Un film di Carol Reed. Con Charlton Heston, Rex Harrison, Tomas Milian, Diane Cilento Titolo originale The Agony and the Ecstasy.
Biografico, durata 140 min. – Gran Bretagna 1965.
Michelangelo Buonarroti in preda a dubbi e problemi realizzativi durante l’affresco della Cappella Sistina e i suoi rapporti con il mecenate
Giulio II.
I colori dell’anima-Modigliani
I colori dell’anima – Modigliani
Un film di Mick Davis. Con Andy Garcia, Elsa Zylberstein, Omid Djalili, Susie Amy, Peter Capaldi, Beatrice Chiriac, Ciprian Dumitrascu,
Hippolyte Girardot, Lance Henriksen, Eva Herzigova, Udo Kier, Miriam Margolyes Titolo originale Modigliani.
Biografico, durata 128 min. – USA 2004.
In flashback,l’ultimo anno di vita del grande pittore sullo sfondo di una Parigi decadente e immorale.I rapporti con i suoi colleghi come Picasso visto
impietosamente,il suo genio e la povertà che lo accompagnò fino alla morte.Andy Garcia è bravo ma non è italiano,anzi….
Edvard Munch
Edvard Munch
di Peter Watkins.Con Geir Westby e attori non professionisti,Biografico,165 minuti,Svezia, Norvegia 1974
Con la tecnica del docugramma,viene esposta la vita di Edward Munch.
Surviving Picasso
Surviving Picasso
Un film di James Ivory. Con Anthony Hopkins, Julianne Moore, Peter Eyre, Natascha McElhone, Vernon Dobtcheff
Joan Plowright Biografico, durata 125 min. – USA 1996
Durante la seconda guerra mondiale Pablo Picasso si divide tra la Provenza e Parigi,dove oltre a dedicarsi alla pittura,coltiva amicizie femminili.
Stabilisce due relazioni contemporaneamente,poi si dedica instancabilmente alla ricerca di altre donne.Durante la vecchiaia continuerà a muoversi instancabilmente fra i suo hobby.
Inferno e passione
Inferno e passione
Un film di Herbert Vesely. Con Jane Birkin, Mathieu Carrière, Christine Kaufmann
Titolo originale Egon Schiele. Biografico, durata 93 min. – Germania, Austria 1981
Egon Schiele vive con la sua amante,una modella.Ma l’arrivo di Edith,che diverrà la modella dei suoi celebri e scandalosi nudi
lo portano ad un arresto e ad una condanna per oscenità.Sposa Edith,ma entrambi muoiono di influenza spagnola.Schiele aveva 28 anni.
Van Gogh
Van Gogh
Un film di Maurice Pialat. Con Jacques Dutronc, Alexandra London, Bernard Le Coq, Elsa Zylberstein, Leslie Azzoulai,
Jacques Vidal, Gérard Séty Titolo originale . Biografico, durata 159 min.Francia 1991
Gli ultimi giorni di vita del grande Vincent,in una visione completamente differente da parte del regista Pialat,che lo disegna dimesso
e quasi rassegnato alla sua morte.
La ragazza con l’orecchino di perla
Raffaello
Raffaello
di Anna Zanoli.Con Antonio Fattorini,Bruno Corazzari,Anne Canovas,Luigi Diberti,Roberto Petruzziello,Riccardo Diana.Biografico Italia 1984
Miniserie tv in due puntate andato in onda nel 1984 e basato sulla vita del grande urbinate,dal momento in cui a soli diciassette anni entra nella bottega del Perugino,i suoi grandi successi artistici che lo resero celebre in giovane età e la morte a soli trentasette anni.
La ragazza con l’orecchino di perla
Un film di Peter Webber. Con Scarlett Johansson, Colin Firth, Tom Wilkinson, Judy Parfitt, Cillian Murphy,Essie Davis, Anna Popplewell,
Joanna Scanlan, Alakina Mann, Chris McHallem, Gabrielle Reidy, Rollo Weeks, Anaïs Nepper, Melanie Meyfroid, Nathan Nepper
Titolo originale Girl with a pearl earring. Drammatico,durata 95 min. – Gran Bretagna, Lussemburgo 2003
Una ragazza va a servizio dal grande pittore Vermeer,famoso per la sua maniacale cura dei dipinti e per la lentezza con la quale dipinge.
Diverrà la modella di un suo celebre quadro intitolato appunto La ragazza con l’orecchino di perla.L’irresistibile attrazione per le sarà malvista
dalla moglie del pittore,che riuscirà ad allontanarla da lui salvo poi inviarle gli orecchini di perla (di suo possesso) alla morte di Vermeer.
Lautrec
Lautrec
Un film di Roger Planchon. Con Claude Rich, Régis Royer, Anémone, Elsa Zylberstein, Micha Lescot Biografico, durata 125 min.
Francia, Spagna 1998.
La breve ed intensa vita di Henry De Toulouse Lautrec,segnata dalla malformazione con cui nacque e dalla vita sregolata all’interno dei bordelli
nei quali contrasse una malattia venerea che lo portò a morire a soli 37 anni
Tilda Swinton in Love is the devil
Rutger Hauer in I colori della passione
Alessio Boni in Caravaggio
Lorenzo Quinn in Dali
Helmut Grien in Caspar David Friedrich – Grenzen der Zeit
Valentina Cervi in Artemisia passione estrema
Stellan Skarsgård in L’ultimo inquisitore
Salma Hayek in Frida
John Malkovich in Klimt
Philippe Leroy in La vita di Leonardo da Vinci
Charlton Heston in Il tormento e l’estasi
Andy Garcia in Modigliani-I colori dell’anima
Geir Westby in Edvard Munch
Anthony Hopkins in Surviving Picasso
Karina Fallenstein in Inferno e passione
Jacques Dutronc in Van Gogh
Scarlett Johansson in La ragazza con l’orecchino di perla
Régis Royer in Lautrec
Francis Bacon
Peter Brueghel
Caravaggio
Salvador Dali
Caspar Friedrich
Paul Gauguin
Artemisia Gentileschi
Francisco Goya
Frida Khalo
Gustav Klimt
Leonardo Da Vinci
Michelangelo Buonarroti
Amedeo Modigliani
Edvard Munch
Pablo Picasso
Raffaello Sanzio
Egon Schiele
Van Gogh
Jan Vermeer
Henry De Toulouse Lautrec
Three studies for figures at the base of a crucifixion,Francis Bacon–London Tate Gallery
Caravaggio,Bacchino malato.Galleria Borghese in Roma
Salvador Dali,La persistenza della memoria.Museum of modern art,New York
Caspar Friedrich,Viandante sul mare di nebbia.Kunsthalle di Amburgo
Paul Gauguin,Manao Tupapau lo spirito dei morti veglia.Buffalo Knox Albright Gallery
Artemisia Gentileschi,Giuditta e Oloferne–Museo di Capodimonte Napoli
Francisco Goya,Maya desnuda–Museo del Prado Madrid
Frida Kahlo,Viva Mexico–Museo Dolores Olmedo Città del Messico
Gustav Klimt,Il bacio.Belvedere Palace Museum Vienna
Leonardo Da Vinci–Annunciazione–Galleria degli Uffizi Firenze
Michelangelo,Tondo Doni–Galleria degli Uffizi Firenze
Amedeo Modigliani,Jeanne Hebuterne–Fondazione Barnes Merion in Pennsylvania
Edvard Munch,L’urlo–Nasjonal Galleriet Oslo.
Pablo Picasso,Guernica–Museo Nacional Centro de arte Reina Sofia
Raffaello,Lo sposalizio della Vergine–Pinacoteca di Brera Milano
Egon Schiele Nudo disteso con gambe divaricate–Collezione privata
Vincent Van Gogh,Notte stellata–Museum of modern art New York
Jan Vermeer,La merlettaia–Museo del Louvre Parigi
Henry de Toulouse Lautrec,La toilette-Musee D’Orsay Parigi
Totò una vita per immagini
Il primo film di Totò del 1937,Fermo con le mani
San Giovanni decollato
Il ratto delle sabine
Totò al Giro d’Italia
Fifa e arena
Yvonne la nuit
L’imperatore di Capri
Totò le Mokò
Napoli milionaria
Tototarzan
Totò cerca moglie
Operazione San Gennaro
Totò sceicco
Uccellacci e uccellini
La mandragola
Che fine ha fatto Totò baby
Totò contro il pirata nero
Gli onorevoli
Totò sexy
Totò e Cleopatra
Lo smemorato di Collegno
Totò lascia o raddoppia
Totò,Peppino e i fuorilegge
Totò,Peppino e la malafemmina
Totò Eva e il pennello proibito
Miseria e nobiltà
Sua eccellenza si fermò a mangiare
Signori si nasce
Totò Peppino e la dolce vita
La banda degli onesti
Totò e Agostino Salvietti
Totò e Eduardo De Filippo
Totò e sua figlia Liliana De Curtis
Con Macario
Con Nino Manfredi
Totò e Oriana Fallaci
Con Silvana Pampanini
Totò e e Sofia Loren
Con Virna Lisi
Totò e Mike Bongiorno
Totò e Carlo Campanini
Con Celentano
Con Gino Cervi
Totò e Walter Chiari
Con Fausto Coppi
Con Carlo Dapporto
Totò e Vittorio De Sica
Con Delia Scala
Con Aldo Fabrizi
Con Fernandel
Con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
Con Franco Franchi
Con Isa Barzizza
Con Laura Betti
Con Liliana De Curtis e Franca Faldini
Con Anna Magnani
Con Silvana Mangano
Con Mina
Totò con Gassman,Monicelli e Salvatori
Totò con Pier Paolo Pasolini
Con Peppino De Filippo
Con Alberto Sordi
Con Titina De Filippo
I funerali di Totò
I film della Hammer Production
Vi ricordo che nel post I link di Filmscoop rarità cinematografiche complete su You tube troverete gli aggiornamenti ai film completi anni 60-70-80
presenti in rete https://filmscoop.wordpress.com/2016/01/02/i-link-di-filmscoop-rarita-cinematografiche-complete-su-you-tube/
Exorcismus-Cleo la dea dell’amore
Dracula principe delle tenebre
La maledizione dei Frankenstein
Barbara il mostro di Londra
Il mistero della mummia
La lunga notte dell’orrore
Gli orrori di Frankenstein
Vampiri amanti
Mircalla l’amante immortale
Le figlie di Dracula
La regina dei vampiri
Capitan Kronos cacciatore di vampiri
La morte va a braccetto con le vergini
Un milione di anni fa
Femmine delle caverne
Quando i dinosauri si mordevano la coda
La lotta del sesso sei milioni di anni fa
La donna venuta dal passato
Le amanti di Dracula
Una messa per Dracula
Exorcismus-Cleo la dea dell’amore
Dracula principe delle tenebre
La maledizione dei Frankenstein
Barbara il mostro di Londra
Il mistero della mummia
La lunga notte dell’orrore
Gli orrori di Frankenstein
Vampiri amanti
Mircalla l’amante immortale
Le figlie di Dracula
La regina dei vampiri
Capitan Kronos cacciatore di vampiri
La morte va a braccetto con le vergini
Un milione di anni fa
Femmine delle caverne
Quando i dinosauri si mordevano la coda
La lotta del sesso sei milioni di anni fa
La donna venuta dal passato
Le amanti di Dracula
Una messa per Dracula
Exorcismus-Cleo la dea dell’amore
Dracula principe delle tenebre
La maledizione dei Frankenstein
Barbara il mostro di Londra
Il mistero della mummia
La lunga notte dell’orrore
Gli orrori di Frankenstein
Vampiri amanti
Mircalla l’amante immortale
Le figlie di Dracula
La regina dei vampiri
Capitan Kronos cacciatore di vampiri
La morte va a braccetto con le vergini
Un milione di anni fa
Femmine delle caverne
Quando i dinosauri si mordevano la coda
La lotta del sesso sei milioni di anni fa
La donna venuta dal passato
Le amanti di Dracula
Una messa per Dracula
Exorcismus-Cleo la dea dell’amore
Dracula principe delle tenebre
La maledizione dei Frankenstein
Barbara il mostro di Londra
Il mistero della mummia
La lunga notte dell’orrore
Gli orrori di Frankenstein
Vampiri amanti
Mircalla l’amante immortale
Le figlie di Dracula
La regina dei vampiri
Capitan Kronos cacciatore di vampiri
La morte va a braccetto con le vergini
Un milione di anni fa
Femmine delle caverne
Quando i dinosauri si mordevano la coda
La lotta del sesso sei milioni di anni fa
La donna venuta dal passato
Le amanti di Dracula
Una messa per Dracula
Valerie Leon nel film Exorcismus-Cleo la dea dell’amore
Christopher Lee in Dracula principe delle tenebre
Susan Denberg in La maledizione dei Frankenstein
Martine Beswick in Barbara il mostro di Londra
Jeanne Roland in Il mistero della mummia
Diane Clare in La lunga notte dell’orrore
Kate O’Mara in Gli orrori di Frankenstein
Ingrid Pitt in Vampiri amanti
Yutte Steensgaard in Mircalla l’amante immortale
Madeleine e Mary Collinson in Le figlie di Dracula
Adrienne Corri in La regina dei vampiri
Caroline Munro in Capitan Kronos cacciatore di vampiri
Ingrid Pitt in La morte va a braccetto con le vergini
Raquel Welch in Un milione di anni fa
Martine Beswick in Femmine delle caverne
Victoria Vetri in Quando i dinosauri si mordevano la coda
Julie Ege in La lotta del sesso sei milioni di anni fa
Olinka Berova in La donna venuta dal passato
Veronica Carlson in Le amanti di Dracula
Linda Hayden in Una messa per Dracula
Peplum,immagini e locandine Prima parte
Vi ricordo che nel post I link di Filmscoop rarità cinematografiche complete su You tube troverete gli aggiornamenti ai film completi anni 60-70-80
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Ercole contro i figli del sole
Ercole,Sansone,Maciste e Ursus gli invincibili
Nel segno di Roma
Il terrore dei barbari
Attila
Giulio Cesare contro i pirati
Costantino il grande
Giuseppe venduto dai fratelli
Ulisse contro Ercole
La guerra di Troia
Cartagine in fiamme
Le gladiatrici
Brenno il nemico di Roma
La rivolta dei pretoriani
Il gigante di Metropolis
L’ultimo dei Vichinghi
Erode il Grande
Il conquistatore dell’Oriente
La schiava di Baghdad
La regina delle amazzoni
Ercole contro i figli del sole
Ercole,Sansone,Maciste e Ursus gli invincibili
Nel segno di Roma
Il terrore dei barbari
Attila
Giulio Cesare contro i pirati
Costantino il grande
Giuseppe venduto dai fratelli
Ulisse contro Ercole
La guerra di Troia
Cartagine in fiamme
Le gladiatrici
Brenno il nemico di Roma
La rivolta dei pretoriani
Il gigante di Metropolis
L’ultimo dei Vichinghi
Erode il Grande
Il conquistatore dell’Oriente
La schiava di Baghdad
La regina delle Amazzoni
Ercole contro i figli del sole
Ercole,Sansone,Maciste e Ursus gli invincibili
Nel segno di Roma
Il terrore dei barbari
Attila
Giulio Cesare contro i pirati
Costantino il grande
Giuseppe venduto dai fratelli
Ulisse contro Ercole
La guerra di Troia
Cartagine in fiamme
Le gladiatrici
Brenno il nemico di Roma
La rivolta dei pretoriani
Il gigante di Metropolis
L’ultimo dei Vichinghi
Erode il Grande
Il conquistatore dell’Oriente
La schiava di Baghdad
La regina delle Amazzoni
Ettore Scola una storia per immagini
Se permettete parliamo di donne
La congiuntura
L’arcidiavolo
Riusciranno i nostri eroi….
Il commissario Pepe
Dramma della gelosia.Tutti i particolari in cronaca
Permette? Rocco Papaleo
La più bella serata della mia vita
C’eravamo tanto amati
Brutti sporchi e cattivi
Signore e signori buonanotte
Una giornata particolare
La terrazza
Passione d’amore
Maccheroni
La famiglia
Splendor
Che ora è
Il viaggio di Capitan Fracassa
Eleonora Rossi Drago in Se permettete parliamo di donne
Vittorio Gassman in La congiuntura
Claudine Auger in L’arcidiavolo
Vittorio Gassman e Mickey Rooney in L’arcidiavolo
Alberto Sordi in Riusciranno i nostri eroi…
Nino Manfredi in Riusciranno i nostri eroi…
Ugo Tognazzi in Il commissario Pepe
Marcello Mastroianni e Monica Vitti in Dramma della gelosia
Marcello Mastroianni in Permette?Rocco Papaleo
Alberto Sordi in La più bella serata della mia vita
Janet Agren in La più bella serata della mia vita
Stefania Sandrelli e Nino Manfredi in C’eravamo tanto amati
Nino Manfredi in Brutti,sporchi e cattivi
Marcello Mastroianni e Sofia Loren in Una giornata particolare
Il cast del film La terrazza
Laura Antonelli in Passione d’amore
Marcello Mastroianni e Jack Lemmon in Maccheroni
Vittorio Gassman e Ottavia Piccolo in La famiglia
Marcello Mastroianni e Massimo Troisi in Splendor
Con Eleonora Rossi Drago
Con Stefania Sandrelli
Con Vittorio Gassman
Con Sergio Leone
Con Jack Lemmon
Con Jack Lemmon e Marcello Mastroianni
Con A.Kurosawa e A.Wajda
Con Ornella Muti
Con Troisi e Mastroianni
Con Marcello Mastroianni
Con Sofia Loren
Con Simona Marchini
Con Max Von Sidow
Con C.Gavras
Con Alberto Sordi
Con Nino Manfredi
Mazzabubù… Quante corna stanno quaggiù?
Allo stadio un uomo inveisce contro l’arbitro dandogli del cornuto;al suo fianco un uomo vestito di nero,che scopriremo essere una specie di presentatore di una serie di sketch che trattano il tema dell’adulterio,qui frettolosamente chiamato con il gergo popolare corna.gli chiede se la donna accanto a lui sia sua moglie,facendogli notare che lo sta tradendo sotto i suoi occhi.
“Che ci devo fare?Se la lascio a casa me li porta nel letto...” è la risposta dell’uomo.
Cambio di scena.
“Chi voleva ammazzare quello li?“chiede il presentatore.
-“A mojie.E chi sennò?Ha saputo de esser cornuto,ja menato e mo finisce pure a bottega (in carcere ndr.)“-
A rispondere è”Gigetto”,un passante che si diverte all’idea che il suo conoscente abbia pestato la moglie fedifraga.
In realtà il cornuto è lui…
Partono così una serie di scenette più o meno divertenti basate sul tradimento presunto,vero o inesistente.
Il primo episodio rilevante come lunghezza vede protagonisti Ciccio e Franco,due amici con un matrimonio in crisi ma fermi oppositori della legge sul divorzio;li vediamo partecipare ad un convegno (poco frequentato) sul tema della fedeltà coniugale,durante il quale Ciccio sogna donne nude che corrono in un bosco e Franco esporre un cartello “e le catene migliori le trovate da Ciccio e Franco-Tazze,lavandini e bidet”
Ai due viene proposto,per salvare il matrimonio,lo scambio delle coppie.
Ma le due mogli non si dimostreranno affatto comprensive e i due finiranno sui giornali additati al ludibrio pubblico come “Due turpi individui”
Corna,corna,corna.
Il tema è sempre lo stesso,anche nello sketch successivo,nel quale un uomo di una certa età scopre la moglie a letto con un altro;è un suo caro amico e amaramente gli fa notare che si fidava di lui e che lo trattava come un fratello.Indifferenti,i due amanti continuano nella loro opera e al marito cornuto non resta altro da fare che osservare in silenzio la scena.
Un critico d’arte (Luciano Salce) nello studio di un pittore si ostina a vedere la bellissima moglie ritratta in una tela del pittore stesso;nonostante quest’ultimo insista nel dire che la donna non ha posato per lui,il critico obbliga dapprima la moglie a spogliarsi e infine la spinge tra le braccia dell’incredulo pittore.
Breve lo sketch successivo,nel quale un uomo (Pippo Franco),nell’igloo di una esquimese,viene sedotto a viva forza da una bella moglie esquimese;al rientro il marito della donna litiga con la stessa perchè a suo modo di vedere non ha saputo intrattenere sessualmente l’ospite.
Incursioni nella storia antica;Minosse scopre l’infedeltà di sua moglie non appena nasce il Minotauro,chiaro segno dei costumi leggeri della stessa,i soldati del re Menelao,convinti che le mogli in loro assenza ne approfittino per tradirli rifiutano di partire per la guerra con Troia mentre un crociato affida ad un amico la chiave della cintura di castità della moglie;appena partito viene raggiunto dall’amico che lo informa di aver sbagliato chiave.
Questi più altri tre brevi sketch costituiscono l’ossatura di Mazzabubu quante corna stanno quaggiù,antenato dei film ad episodi che a partire dalla metà degli anni settanta avranno alterne fortune nelle sale cinematografiche.
A dirigerlo è Mariano Laurenti,pioniere della commedia sexy che negli anni successivi girerà commedie dai titoli divenuti famosi come Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda o La bella Antonia, prima monica e poi dimonia,L’insegnante va in collegio e La liceale nella classe dei ripetenti.
Qualche buona intuizione,poca volgarità,qualche fugace nudità delle belle attrici protagoniste del film e uno stuolo di attori davvero notevole per una pellicola gradevole che gioca con l’eterno tabù italico dell’infedeltà coniugale.Situazioni surreali e boccacesche si susseguono con ritmo discreto;il divertimento forse non è sempre garantito ma quanto meno siamo lontani dalle becere risate che negli anni successivi circonderanno il tema delle corna,uno di quelli più sfruttati nelle commedie sexy.
Carlo Giufrè e l’inossidabile duo Franchi-Ingrassia,Maurizio Arena e Luciano Salce,Pippo Franco e Lino Banfi,Renzo Montagnani e Giancarlo Giannini sono alcuni dei grandi nomi utilizzati nel film assieme alle bellissime Sylvia Koscina,Nadia Cassini (insolitamente con il sedere coperto),Maria Pia Conte,Rosemarie Dexter con cameo di Silvana Pampanini.
Un cast di grande spessore impegnato in una commedia senza grosse pretese,che ironizza sulla paura delle corna e sui costumi sessuali degli italiani.
Non c’è ovviamente alcuna intenzione di scavare e analizzare l’argomento,ma di coglierne solo l’aspetto grottesco,utilizzando il tema in chiave ironica e dissacratrice.
Il risultato è un film innocuo,che ha qualche felice momento ma che vivacchia fino al termine fidando più sulla bravura del cast che sui contenuti.
Tra gli episodi,poco incisivo quello con Franchi e Ingrassia (abbastanza inutile la presenza della Cannuli,nota presentatrice televisiva dell’epoca),mentre divertente quello con Salce.
Film pesantemente datato,ebbe tuttavia buoni risultati al box office.
Il film è disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=P9HGeD8QmpI in una discreta qualità digitale.
Mazzabubù… Quante corna stanno quaggiù?
Un film di Mariano Laurenti. Con Isabella Biagini, Mariolina Cannuli, Nadia Cassini, Carlo Giuffrè, Silvana Pampanini, Oreste Lionello, Enzo Turco, Michele Malaspina, Alfredo Rizzo, Riccardo Garrone, Ettore Manni, Giancarlo Giannini, Paolo Villaggio, Franco Giacobini, Daniele Vargas, Umberto D’Orsi, Luciano Salce, Lino Banfi, Sylva Koscina, Fausto Tozzi, Claudie Lange, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Renzo Montagnani, Pippo Franco, Maurizio Bonuglia, Gianna Serra, Guido Mannari, Sergio Leonardi, Rosemarie Dexter, Ugo Adinolfi Commedia, durata 91 min. – Italia 1971
Nadia Cassini: La moglie del tifoso
Carlo Giuffrè: Il presentatore
Guido Mannari: Il baciatore allo stadio
Sylva Koscina: La moglie del presentatore
Maurizio Arena: Maurizio
Franco Franchi: Franco Bello
Ciccio Ingrassia: Ciccio Merendino
Isabella Biagini: La moglie di Franco
Mariolina Cannuli: La moglie di Ciccio
Alfredo Rizzo: Il politico antidivorzista
Enrico Marciani: Ildirettore dell’hotel
Enzo Turco: L’amico di Gennarino
Luciano Salce: Il critico d’arte
Marilù Branco: Carla, moglie del critico d’arte
Lars Bloch: Il pittore
Claudie Lange: La moglie del commendator Bordiga
Umberto D’Orsi: Il commendator Bordiga
Pippo Franco: L’ospite eschimese
Gianna Serra: La moglie eschimese
Fausto Tozzi: Il marito eschimese
Riccardo Garrone: Agilulfo
Rosita Toros: La moglie di Agilulfo
Franco Giacobini: Boemondo
Ugo Adinolfi: Ugo
Lino Banfi: Il pizzicagnolo
Renzo Montagnani: Bepi, il contadino
Ettore Manni: Il medico fecondatore
Maria Pia Conte: La moglie del pizzicagnolo
Sergio Leonardi: Il venditore di enciclopedie
Giancarlo Giannini: Lucio
Rosemarie Dexter: Emma, moglie di Lucio
Silvana Pampanini: La “marchettara”
Maurizio Bonuglia: L’albergatore consolatore di Emma
Regia Mariano Laurenti
Soggetto Sandro Continenza
Sceneggiatura Sandro Continenza e Amedeo Sollazzo
Produttore Gino Mordini per Claudi Cinematografica
Distribuzione (Italia) Euro International Film
Fotografia Tino Santoni
Montaggio Giuliano Attenni
Musiche Roberto Pregadio
Scenografia Antonio Visone
Opinioni tratte dal sito http://www.davinotti.com
B. Legnani
Mostra gli anni. Franco e Ciccio al loro peggio, certo non aiutati dalla Biagini e dalla Cannuli. Le cose migliori: una Koscina fantastica, Giuffrè composto, una Pampanini che fa la mignotta
con un’eleganza che le giovani del cast se la sognano, e tre grandi: Riccardo Garrone (sua moglie è la Torosh, splendida c.s.c.), Luciano Salce e Umberto d’Orsi. Nadia Cassini, forse per l’unica volta, non mostra il popò.
Ultima cosa: Sessomatto di Risi ha preso almeno un paio di idee dal film di Laurenti…
Undying 2
Sorta di proto-esemplare della commedia sexy all’italiana, che esploderà verso la metà degli anni ’70, siglata però da un nome che sarebbe diventato garanzia del genere: Mariano Laurenti.
Pur essendo poco incisivo per via di nudità appena esposte (siamo nel 1971) e per una comicità a volte blanda, rappresenta a suo modo un “unicum” per via di un cast di certo interesse
(e fors’anche preveggente: c’è pure Banfi) e per il motivo musicale (composto da Pregadio, quello della Corrida) che dà l’avvio alla serie di semplici, ma divertenti, episodi.
Il Gobbo
Collezione di sketch sul tema dell’adulterio, esile filo conduttore per un risultato diseguale. Fiato corto per lo più, ma ci sono gli acuti: in primis il grandioso Salce critico d’arte concettoso e vaniloquente,
poi Montagnani e D’Orsi alle prese con la fecondazione artificiale. Incomprensibile il doppiaggio di Tozzi nel più brutto degli episodi, con imitazione di Amedeo Nazzari. Da segnalare la canzoncina di Pregadio.
Homesick
Lo schema sarà adottato da innumerevoli commedie sexy degli anni a venire, ma le storielle su corna e cornuti qui presentate hanno la consistenza di barzellette da osteria, in taluni casi
(l’ospite esquimese, il guerriero crociato) assimilabili al decamerotico. Nella passerella dell’affollatissimo cast lasciano il segno il compìto presentatore Giuffrè, il critico d’arte Salce e il villico Montagnani
– gli unici a strappare qualche sorriso -, la marchettara Pampanini e l’appetitosa sposina Dexter.
Ciavazzaro
Non proprio indimenticabile pellicola, con perlomeno un cast interessante. Molto bravo Giuffrè nel ruolo del professore con la Koscina moglie che si rivelerà infedele (quasi una punizione divina: chi di corna ferisce…),
abbastanza scontato quello con Franchi e Ingrassia, bravissima la Pampanini. Gli episodi brevi invece sono molto scialbi (tra i protagonisti anche Pippo Franco). Nota d’onore per la c.s.c. Rosita Torosh.
Lovejoy
Mediocre progenitore della commedia sexy all’italiana, allora vietato ai minori. Rivisto oggi è decisamente superato. Composto da episodi (tutti peraltro dimenticabili) e diretto svogliatamente da un Laurenti che ha dato e
darà il meglio di sè in altre occasioni. Grande spreco di attori. Da Franchi e Ingrassia, chiaramente a disagio nei rispettivi personaggi, a Giuffrè, Salce e gli immancabili Montagnani, D’Orsi e Banfi. In definitiva, si può evitare tranquillamente.
Rambo90
Tipica commediaccia scollacciata anni ’70, composta da episodi messi insieme dal motivo comune delle corna. L’episodio migliore è quello con Franco e Ciccio, un po’ stupido ma ravvivato dalla bravura della coppia; seguono Giannini che parla un insolito dialetto bolognese
e un Montagnani in gran forma ma penalizzato dalla storia. Per il resto sono tutti mini sketch con vari assi della comicità, stupido ma godibile.
Stefania
Il cornuto inconsapevole, il cornuto contento, il cornuto per scelta, il cornuto per vocazione, il cornuto per destino genetico, persino il cornuto per errore…informatico: nessuna tipologia sfugge all’impeto classificatorio di Giuffrè,
nostro Virgilio in questo girone non proprio infernale, anzi spesso paradisiaco, di consorti adultere. L’umorismo non è mai sottile, talvolta è barzellettiero, ma dimostra una certa arguzia, soprattutto nel mettere alla berlina certe “pose” fintamente disinibite del maschio italiota. Elementare ma esemplare.
Panza
Ibrido malriuscito della futura (siamo nel 1971) commedia erotica all’italiana: in cabina di regia troviamo infatti Mariano Laurenti. Partecipano (quasi come star del film) Franchi e Ingrassia come protagonisti di una datatissimo episodio sullo “scambio” delle mogli (*).
C’è anche Salce nei panni di un critico che verra tradito in modo veramente surreale (*!). Insieme a questi troviamo episodi brevi che ben poco dicono (*). Bella la sigla. Media: *
Monica Vitti la carriera di una diva
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presenti in rete https://filmscoop.wordpress.com/2016/01/02/i-link-di-filmscoop-rarita-cinematografiche-complete-su-you-tube/
L’avventura
Le dritte
La notte
L’eclisse
Il castello in Svezia
Alta infedeltà
Deserto rosso
Il disco volante
Le bambole
Modesty Blaise la bellissima che uccide
Le fate
Fai in fretta a uccidermi ho freddo
Ti ho sposato per allegria
La cintura di castità
La ragazza con la pistola
La donna scarlatta
Amore mio aiutami
Dramma della gelosia tutti i particolari in cronaca
Nini Tirabusciò la donna che inventò la mossa
Le coppie
La pacifista
La supertestimone
Teresa la ladra
Polvere di stelle
Il fantasma della libertà
L’anatra all’arancia
Il mistero di Oberwald
Non ti conosco più amore
Il tango della gelosia
Io so che tu sai che io so
Con Adriano Celentano
Monica Vitti e Nino Manfredi
Con Riz Ortolani
Con il Maestro Bunuel e Jean Claude Brialy
Tre miti:Moniva Vitti,Anna Magnani e Silvana Mangano
Con Michelangelo Antonioni
Monica Vitti e Giorgio Albertazzi
Con Claudia Cardinale
Con Alain Delon
Con Francisco Rabal
Monica Vitti e Gabriele Ferzetti
Con Giulio Bosetti
Con Dustin Hoffman
Con Jean Pierre Cassell
Con Mario Monicelli
Con Marcello Mastroianni
Con Mariangela Melato
Con Maria Grazia Buccella
Con Andy Wahrol
Ancora con Mastroianni
Con Richard Harris
Con Enrico Maria Salerno
Con Claudia Cardinale,Catherine Spaak e Britt Ekland
Con Terence Stamp
Con Tony Curtis
Con Vittorio Gassman
Con Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini
Con Alberto Sordi e Nino Manfredi
TV
Anteprima 1964
Canzonissima 1971
Canzonissima 1972
Cinelandia 1959
Gente che va gente che viene
Loro e il pascia
Presente durante la notte dell’allunaggio
Lumie di Sicilia
Mont Oriol 1958
Quel buon diavolo di commissario 1964
San Babila ore 20:un delitto inutile
25 maggio 1975
A Milano è una domenica qualunque,calda.
Alberto Brasili,26 anni,studente,passeggia su via Mascagni in pieno centro,non lontano da piazza San Babila.
E’ in compagnia di Lucia Corna,la sua ragazza.
In tarda serata mentre cammina nota un adesivo elettorale del MSI e lo rimuove dal palo sul quale è attaccato;il gesto non sfugge ad un gruppo di
simpatizzanti di destra che stazionano nelle vicinanze di piazza San Babila,un luogo di aggregazione frequentato escusivamente dai giovani dell’estrema destra milanese,chiamati appunto “sanbabilini”
Per i cinque il gesto è un affronto;armati di coltello aggrediscono i due fidanzati.
Basili colpito da un fendente al cuore,muore quai immediatamente mentre Lucia scampa alla morte solo perchè il coltello la colpisce a pochi centimetri dal cuore.
E’ uno dei tanti gesti assurdi di quegli anni,scanditi dalle morti di giovani dell’una e dell’altra fazione politica,segnati anche dal quasi regolare attentato giornaliero alle sedi dei partiti,dagli scontri di piazza,dagli attentati dinamitardi e alle persone,come giudici,magistrati,politici,giornalisti.
Un clima di terrore.
Basta un loden o un paio di Ray ban,un Eskimo o i jeans a stabilire se uno debba vivere o morire.
Questo clima e l’avvenimento della morte di Basili danno spunto a Carlo Lizzani per la realizzazione di San Babila ore 20:un delitto inutile,un film girato nel 1976 proprio nei luoghi dove morì lo sfortunato studente,che in qualche modo riprende l’aria plumbea della Milano di metà anni settanta,divenuta sua malgrado la capitale della violenza politica.
Il regista romano quindi non sceglie la sua città,Roma,ma il simbolo dell’Italia contraddittoria degli anni settanta,la città nella quale era iniziata la triste stagione delle stragi il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana,la madre di tutte le stragi, la prima in assoluto di quella che diverrà tristemente famosa come la stagione della strategia della tensione.
16 morti,86 feriti per un delitto terribile pieno di ombre,ancora oggi senza un colpevole certo.
In questa atmosfera torbida si muove Lizzani,raccontando le gesta di quattro sanbabilini che commettono un delitto atroce ed inutile (come recita il titolo) dopo una giornata convulsa in cui muovendosi come la gang dell’Arancia meccanica seminano terrore fra gli operosi milanesi.
Lizzani prosegue sulla scia del suo fortunato Storia di vita e malavita scegliendo di non avvalersi dell’opera di attori conosciuti per il ruolo dei quattro protagonisti.
Devono essere quanto di più simile a dei ragazzi comuni,uniti però non da vincoli di amicizia o da ideali,ma semplicemente da una ribellione confusa e senza logica alla loro stessa estrazione sociale, alla famiglia e ai valori fondanti del vivere comune.
Sono di destra, fascisti,come si usava dire in quel periodo.
Ma l’ideologia centra poco o nulla nella descrizione di Lizzani.
I quattro sembrano più dei teppisti alla Alex De Large che degli attivisti politici.
Il loro credo è più la violenza e la cupa ribellione a tutto ciò che li circonda che un ideale superiore.
Così nascono le figure di Michele,Franco,Fabrizio e Alfredo,assolutamente slegati dalle origini sociali e culturali.
Michele e Franco sono figli di famiglie benestanti,alta borghesia milanese mentre Fabrizio è di estrazione popolare,lavora saltuariamente impegnato in chissà cosa.
Il quarto,Alfredo,è di estrazione sotto proletaria ed è figlio di una delle tante famiglie emigrate al nord in cerca di migliori condizioni di vita.Lavora,ma è un precario ed è anche l’unico sposato.
Non certo felicemente,visto che ha dovuto riparare ad una violenza carnale con un matrimonio non voluto.
Quattro giovani uniti quindi solo dalla rabbia,dalla mancanza di ideali,da una confusa ribellione all’ordine costituito.
Si,non hanno un’ideologia o quantomeno non emerge dai loro discorsi.
Appartengono alla destra,ma forse solo più per moda che per altro.Negli anni settanta si aderisce ad una ideologia anche per motivi banali…
Li seguiamo in una giornata balorda,scandita da un’escalation di aberrazioni e atti di violenza.
I quattro partecipano all’inumazione di un gerarca fascista;qui sbeffeggiano i nostalgici intervenuti accusandoli di essersi rammolliti.
Poi,non paghi,prendono a colpi di catena i ciclomotori di un liceo e subito dopo imbrattano con delle svastiche alcune vetrine di negozi gestiti da ebrei,colpendo poi a colpi di palle d’acciaio scagliate con delle fionde le persone intervenute per pulire le scritte.
L’escalation continua con il tentativo di violenza una ragazza e culmina,dopo un excursus sulle vicende private dei due ragazzi meno abbienti,
sui loro rapporti con la famiglia,con l’omicidio di un giovane copevole solo di passare nel raggio d’azione dei quattro balordi.
Finale drammatico.
San Babila ore 20:un delitto inutile è un film controverso,pieno di luci ed ombre con netta predominanza delle seconde.
I quattro protagonisti della storia narrata appaiono più come degli sbandati sfigati piuttosto che rappresentanti di quella destra estrema che pur in nome di un’ideologia condannata dalla storia combattevano una personale battaglia contro lo stato e le istituzioni.
Le azioni dei giovani sono casuali,l’ispirazione politica sembra più che altro una parvenza che un modo di credere o di essere.
Quindi il film ha più valore come testimonianza (parziale) dell’atmosfera che si respirava all’epoca dei fatti raccontati che come valore minimamente storico.
Il film in se è anche abbastanza banale,con un personaggio,quello di Lalla (interpretata da Brigitte Skay) incomprensibile nella sua logica e slegato dal film.
Lizzani va avanti a strappi,fra qualche felice intuizione (il lancio delle biglie di ferro sulla folla e cadute verticali (la delazione di Lalla),in un saliscendi poco coinvolgente quando non anche apertamente schierato.
Che ci fosse negli anni settanta una destra pericolosa e stragista è indubbio;tuttavia era una destra che agiva clandestinamente,con la complicità di apparati dello stato e la connivenza di politici.
Cosa che però si può tranquillamente asserire per l’altro versante politico,quello brigatista giusto per essere chiari,con le loro connivenze mai del tutto chiarite e le bugie,le mezze verità che nascondono segreti inconfessabili.
Va da se che quantomeno funziona la ricostruzione ambientale,con una Milano attonita davanti alla quotidiana violenza,quasi rassegnata;chi ha vissuto quegli anni ricorda benissimo il clima che si respirava nelle città in cui più forte era lo scontro politico,che fosse Roma o Torino,Padova o Napoli,Roma o Bologna.
Un clima da guerra civile,con scontri tra polizia e studenti,carabinieri e operai,tra estrema destra ed estrema sinistra.
Bastava vestire un Eskimo e avere la barba incolta,oppure portare degli stivaletti a punta e un giubbotto di pelle per rischiare la vita.
Una chiave inglese e una mazza da baseball,una molotov o un giravite erano alcune delle armi usate per offesa e per difesa,senza contare ovviamente la diffusione sempre maggiore delle armi da fuoco.
Tutto questo è trattato da Lizzani solo marginalmente.
I quattro ragazzi appaiono quasi scollegati dalla politica,tanto che alla fine ci si chiede se si sia visto un film politico in senso lato o un
poliziottesco molto simile a quelli che spopolavano negli anni settanta.
La scelta rischiosissima di affidare i ruoli dei teppisti a quattro sconosciuti alla fine si rivela vincente;i giovani appaiono quasi ripugnanti nella loro naturalezza,quattro ragazzi qualsiasi capaci però di interpretare bene i ruoli a loro affidati.Bella Brigitte Skay in un ruolo evanescente,discrete le musiche di Ennio Morricone.
Un film adatto oggi più alla fiera del vintage,fra auto non più in circolazione e abiti che nessun ragazzo indosserebbe che degno di una lettura critica sul fenomeno della violenza politica.
Un film irrimediabilmente figlio di un periodo storico per fortuna alle nostre spalle.
San Babila ore 20: un delitto inutile
Un film di Carlo Lizzani. Con Pietro Brambilla, Daniele Asti, Giuliano Cesareo, Walter Valdi,Brigitte Skay Drammatico,durata 105 min. – Italia 1976
Pietro Brambilla: Fabrizio
Giuliano Cesareo: Michele ‘Miki’ Castiglioni
Daniele Asti: Franco
Pietro Giannuso: Alfredo Somma
Brigitte Skay: Lalla
Gilberto Squizzato: Paolo
Grazia Beccari: Ragazza di Paolo
Mario Mattia Giorgietti: Insegnante
Walter Valdi: Commissario della Buon costume
Franca Mantelli: Madre di Franco
Paola Faloja: Madre di Michele
Vittorio Pinelli: Agente di Polizia
Regia Carlo Lizzani
Soggetto Mino Giarda, Carlo Lizzani
Sceneggiatura Mino Giarda, Carlo Lizzani, Ugo Pirro
Produttore Carlo Maietto
Casa di produzione PTA (Produzioni Thousand Associate)
Distribuzione (Italia) Agora
Fotografia Piergiorgio Pozzi
Montaggio Franco Fraticelli
Musiche Ennio Morricone
Scenografia Pier Luigi Basile
L’opinione di tylerdurden73 dal sito http://www.filmscoop.it
La piazza milanese di San Babila negli anni ’70 fu noto luogo di ritrovo per simpatizzanti e gruppi organizzati dell’estrema destra.Lizzani riferisce con l’abituale stile asciutto e diretto della giornata di quattro giovani,partendo dal funerale di un anziano “camerata” per finire in tragedia sotto i portici che costeggiano una delle tante vie del capoluogo lombardo.
Precursori degli attuali skinheads sono divisi dalla diversa estrazione sociale ma uniti da un fanatismo che li induce a tormentare i così detti “rossi” o comunque in generale tutti coloro mostrino debolezze.Il benestare della polizia è evidente,pronta ad intervenire solo quando ci scappa il morto o per mettere a tacere iniziative tutto sommato burlesche.
Svastiche sulle vetrine dei negozi,pericolose biglie di ferro scagliate contro i cittadini o motorini distrutti non sono atti sufficientemente gravi per un intervento delle autorità,cui Lizzani imputa senza troppi giri di parole una compartecipazione implicita.
Tratto da un fatto di cronaca nera che insanguinò Milano nel Maggio del ’75 il film vanta un bel ritmo.Gli avvenimenti si incastrano bene tra loro rendendo uno spaccato sociale verosimile culminante con la scena dell’inseguimento,momento segnato da grande tensione e una follia che ha radici al di fuori del semplice credo politico.
Lizzani ha però il torto di approfondire maluccio le origini di tale astio e le motivazioni personali ,ciò che ci viene offerto poggia su luoghi comuni e soluzioni troppo semplicistiche.
Discreti gli interpreti, mentre piuttosto sciatto è il personaggio della ninfomane Lalla che avrebbe dovuto avere un valore simbolico di tutt’altro spessore.
Film difettoso ma importante,piccola storia di un’ Italia da alcuni dimenticata e dai più giovani mai conosciuta.
L’opinione del sito http://www.nocturno.it
Se esiste nella filmografia di Carlo Lizzani un film che non si sa da che parte prendere, questo è San Babila ore 20: un delitto inutile. Formalmente si tratta di un resoconto sulle ripugnanti imprese
(si va dal minimo delle biglie di ferro scagliate contro vetrine e passanti a colpi di fionda, ad attentati bombaroli, sevizie ed omicidi) di un manipolo di giovani fascisti, detti “sanbabilini” dal nome
della piazza centrale di Milano che, per un tratto degli anni Settanta, gli estremisti di destra avevano eletto a loro quartier generale – con il silenzioso assenso delle forze dell’ordine.
Nessuno, memore di quegli anni, si meraviglierà che gli esponenti di questo nucleo siano tratteggiati da Lizzani senza alcuna possibile rendenzione, come bestie stupide e feroci: personaggi grotteschi e mostruosi,
espressione di un mondo borghese grottesco e mostruoso che Lizzani descrive con semplicità ed efficacia nei quadretti di vita familiare dei teppisti, saldando il discorso a quanto già era venuto
illustrando in alcuni momenti di Storie di vita e malavita. Dunque, da una parte l’anima “politica” del film, che non si esime dal puntare il dito accusatore sulle azioni di tali squadracce che con la connivenza
della polizia spadroneggiavano nella piazza marciando con il passo dell’oca, nella loro divisa d’ordinanza (giubbotti di pelle, stivaletti a punta, occhiali ray-ban).(…)
L’opinione del sito http://www.cinemah.com
Chi si ricorda più dei sanbabilini? Nessuno. Invece ci ricordiamo bene e ancora oggi ne leggo dei tanti brigatisti combattenti del proletariato
Lizzani diede un taglio sociologico già vecchio al quel tempo, ora, anche se storicizzato non regge, in qualsiasi prospettiva vogliamo guardarlo.
I fascisti di Piazza San Babila a Milano sono delle macchiette. Come macchiette sono i poliziotti, i preti, i tranquilli passanti, anche quando cercano
con un fazzoletto di cancellare una svastica disegnata con la vernice su una vetrina di un negozio. Sono belli, buoni e bravi i tanti comunisti manifestanti
i quali si muovono come api operose all’interno della Casa del Popolo. Franco è poi uno stereotipo di fascista. Viene rappresentato con tutti i conformismi popolari
ma nulla di culturalmente valido. La famiglia ricca, la crisi dei genitori, una madre possessiva, capace solo di riversare sul figlio la sua povertà umana.
Il padre è occupato a fare soldi e a dedicarsi a Dio. Poi c’è l’impotenza di Franco e il suo disprezzo per le donne. C’erano altri luoghi comuni?
No, si trovano tutti all’interno del film. Non è invecchiato solo il film, sono invecchiato anche io. Quando lo ho visto alla sua uscita mi era piaciuto.
Mi aveva colpito la forte violenza, la nulla considerazione della donna, il nichilismo su cui stavano cercando di costruire qualcosa.
Ora è solo un bel film di azione, un poliziesco e nulla più. Forse Lizzani questo ci voleva narrare, un genere alla Arancia meccanica all’italiana, accompagnato da una bella ironia e sarcasmo.
Letto sotto quest’aspetto il film può tenere, può avere una valenza. Sarà la semplice e stupida Lalla a portarci la freschezza migliore al film. Si ride di fronte alla sua ingenuità.
Lei è l’altra faccia della medaglia: la credono stupida ma altrettanto stupido e vuoto è il retroterra culturale dei ragazzi fascisti. “Tu ascoltami anche se non capisci” gli dice un ragazzo a Lalla,
la quale comprende chiaramente invece e gli risponderà: “Io in questa fortezza non ci voglio entrare.” Nessuno vuole entrare nella fortezza politica del neofascismo,
una forma di necrofilia più che una tendenza politica. L’unico momento di vera politica del film è quando i ragazzi, dopo aver comperato dei dildo in uno sex shop, si divertono a scandalizzare i passanti.
Allora la polizia arriva velocemente. Uno dei ragazzi lancerà una profezia vera. Discutendo con i poliziotti che li hanno arrestati ha un momento di lucidità per urlare “Piace ai democristiani,
piace ai comunisti, piace a tutti.” Si, i sex shop piacciono a tutti ma forse non alludeva solo a quello.(…)