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Omicidio per vocazione


Il ricco casellante Oscar muore inspiegabilmente vicino al suo casello travolto da un treno.
A contendersi la sua eredità sono i figli Jeannot (adottivo) e Leon,Simone e Colette (naturali); un giorno sui binari viene ritrovato un corpo
che indossa i vestiti di Jeannot,che quindi viene dato per deceduto.E’ l’inizio di una serie di tragici omicidi: una dopo l’altra vengono uccise
Rosalie e Colette. Tocca infine all’amante di Simone,mentre la polizia,deputata alle indagini,non cava un ragno da buco.Ma il motivo di questa inefficienza diverrà ben presto chiaro.L’ultima sopravvissuta,Simone,scappa dal posto mortale e va in città dove però l’attende una sgradevole sorpresa: Jeannot è vivo e ha organizzato tutto per intascare l’eredità paterna,con la complicità dell’ispettore di polizia incaricato delle indagini. Anche Simone farebbe una brutta fine se…


Omicidio per vocazione,in origine L’assassino ha le mani pulite (titolo cambiato per il fallimento della casa produttrice) è un discreto giallo di ambientazione francese ma girato in Lazio,diretto da un giovane Vittorio Sindoni al suo esordio dietro la macchina da presa,primo film di una onorevole carriera che avrebbe portato il regista siciliano ad una quarantina di regie di film e sceneggiati tv,film in particolare fra i quali spiccano
La signora è stata violentata,Tanto va la gatta al lardo… e la sua opera migliore,Perdutamente tuo… mi firmo Macaluso Carmelo fu Giuseppe.
Un giallo questo di buon livello,costruito attorno ad una trama discreta e con un paio di colpi di scena finale che lo rendono prodotto guardabile,in virtù anche di un’assoluta pulizia di immagini nelle quali mancano i consueti nudi e le scene erotiche tipiche
di un’infinità di pellicole del periodo.


Per quanto riguarda il cast da segnalare la presenza di Femi Benussi, bella e conturbante e una volta tanto castissima,visto che l’unica scena audace è la tradizionale doccia ripresa però di spalle e con tanto di asciugamano.
Il film è passato più volte in tv negli scorsi anni per chi volesse vederne una copia discreta i link sono https://www.dailymotion.com/video/x6as59z per la prima parte e https://www.dailymotion.com/video/x6auaxj per la seconda in una qualità discreta.

Omicidio per vocazione

Un film di Vittorio Sindoni. Con Femi Benussi, Ivo Garrani, Virgilio Gazzolo, Tom Drake, Isarco Ravaioli, Andrea Fantasia, Valeria Ciangottini, Ernesto Colli, Virginio Gazzolo Giallo, durata 92 min. – Italia 1968

Tom Drake: Ispettore Greville
Femi Benussi: Simone
Virgilio Gazzolo: Etienne
Ernesto Colli: Janot
Isarco Ravaioli: Jules
Andrea Fantasia: Notaio
Ivo Garrani: Leon
Valeria Ciangottini: Colette
Jeanette Len: Rosalie
Silvano Spadaccino: Il Camionista
Aurelio Marconi: Usuraio
Nicola Solari: Becchino
Aldo Bruno: Andrè
Alessandra Moravia: Natalie
Sergio Baldacchino: Job
Arnaldo De Angelis: Oscar
Giacomo Ricci: Agente

Regia Vittorio Sindoni
Sceneggiatura Aldo Bruno, Romano Migliorini, Vittorio Sindoni
Casa di produzione Semafilm
Fotografia Ascenzio Rossi
Montaggio Maria Schettino
Musiche Stefano Torossi
Trucco Angelo Roncaioli

luglio 16, 2019 - Posted by | Giallo | ,

2 commenti »

  1. Il film è del 1968 ma ancora non risente degli influssi sessantotteschi ed è girato secondo i consueti canoni del decennio. Pur non eccelso è un buon film, fresco e dalla fotografia pulita.Spiccano Ernesto Colli ottimo per il personaggio, la graziosissima Valeria Ciangottini e la giovanissima Femi Benussi ancora in versione “sessantiana”, ma se possibile, ancora più conturbante.
    P.S. Forse ricordo male,ma a dispetto di quanto scritto su IMDB, a me pare che Janot sia piuttosto un Junot….

    Commento di Legrandegaspard | luglio 16, 2019 | Rispondi

    • Beato te che ricordi qualcosa io i nomi li devo prendere da Wikipedia 🙂

      Commento di Paul Templar | luglio 17, 2019 | Rispondi


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