Filmscoop

Tutto il mio cinema

Gloria


Gloria è una donna ormai vicina alla sessantina, divorziata da un decennio e con figli ormai adulti e indipendenti. E’ quindi una donna libera e realizzata ma con una inesauribile voglia di vivere.
Una sera in una discoteca incontra Rodolfo,di qualche anno più grande di lei; un uomo qualsiasi, anonimo, ma molto dolce. Anche lui ha divorziato,ma da poco e ha due figlie che a differenza di quelli di lei
non sono indipendenti e sembrano anzi legate al padre da un rapporto di subalternità fin troppo accentuato.
Rodolfo è  troppo presente per le sue figlie,sempre pronto ad accorrere alle loro richieste, che siano economiche o di risoluzioni di problemi banali.
Tra i due nasce una relazione appassionata, ma la sera che Gloria lo invita a casa sua per presentarlo alla famiglia (cena alla quale è presente anche il suo ex marito), Rodolfo abbandona la compagnia semplicemente
per rispondere alla chiamata d’aiuto di una sua figlia.

Furibonda,Gloria sceglie di interrompere la relazione ma di fronte alle pressanti,quasi disperate insistenze di lui, accetta di passare un week end in un albergo in riva al mare; ma anche qui arriva una telefonata che avvisa l’uomo di un incidente subito da
una delle figlie; l’unico modo che ha Gloria per fermarlo e fare l’amore con lui, poi, durante la cena,getta il telefono dell’uomo in una zuppa.Questa volta è Rodolfo ad andar via,piantando in asso la donna a cui non resta altro da fare che scatenarsi nel dancing dell’albergo.
Tornata a casa,riceve l’ennesima telefonata di Rodolfo,ma questa volta Gloria sceglie il mezzo più radicale per interrompere la relazione.Prende una delle pistole da paintball dell’uomo,che gestisce un campo per questo sport e spara decine di proiettili di vernice
sula casa di Rodolfo,colpendo anche lui ripetutamente, davanti allo sguardo esterrefatto delle figlie.


Qualche tempo dopo,invitata a un matrimonio, non accetta inviti a ballare da nessuno, scegliendo invece di farlo da sola…
Gloria,film del 2013 diretto da Sebastián Lelio è basato su una sceneggiatura e quindi su una storia semplice e lineare,che racconta la vita di una donna qualsiasi,alle prese con una fase della vita in cui si è realizzato tutto tranne che la solidità sentimentale.
Lei è la rappresentazione figurata di una donna indipendente,intelligente e a suo modo affascinante,pur non essendo bella.Ma Gloria ha dalla sua doti ben più importanti;è piena di voglia di vivere,di muoversi e ballare,di fare quelle cose che evidentemente a sessant’anni
appartengono ad un passato che lei vuole continuare a tener vivo.La vita non finisce certo con un divorzio e con l’aver sistemato i figli; c’è sempre il tempo per godersi gli scampoli di quello che la vita offre. E la vita le pone davanti un altro uomo,che però antepone ai desideri di indipendenza
di Gloria una dipendenza quasi patologica dai figli. Il suo ruolo genitoriale,auto imposto,lo porta ad essere fin troppo presente nelle vite delle sue figlie, abituate evidentemente al ruolo passivo dell’uomo.


Che antepone le necessità delle figlie anche alla bella storia d’amore che vive con Gloria.
Di qui il fin troppo ovvio conflitto con una donna ben più forte e emancipata di lui e sopratutto ben distante dal ruolo della donna succube dell’uomo,l’angelo del focolare relegata in un cantuccio che aspetta il ritorno del suo uomo.
Così la storia,la relazione si interrompe bruscamente per scelta di Gloria,assolutamente non disposta ad anteporre la propria libertà ai desideri di quello che in fin dei conti è un uomo immaturo,plagiato e calato in un ruolo che non gli competerebbe più.
Gloria è quindi un film intelligente,ben diretto e ben assecondato da due attori davvero molto bravi, la bravissima Paulina Garcia che interpreta con grande intensità la figura di Gloria e Sergio Hernadez con sobrietà il ruolo di Rodolfo.


Un film che per una volta affronta il tema della vita dei sessantenni, spesso portata sullo schermo con eccessi di problematiche legate agli acciacchi dell’età o di persone affette quasi sempre da sindrome di Peter Pan. Al contrario,Gloria racconta una storia semplice,quella di vite quotidiane qualsiasi,
con garbo e intelligenza,puntando il dito benevolmente sulla solida e matura Gloria opposta all’incerto Rodolfo,due simboli opposti di modi di affrontare il tramonto dell’esistenza.Che per Gloria semplicemente non esiste. Perchè in fondo chi l’ha detto che la vita finisce a sessant’anni?
Finalmente un’opera fresca e intelligente.
Finalmente un film che parla anche della sessualità nella terza età, esplicitata da alcune scene di sesso,peraltro molto garbate,che mostrano come anche il sesso stesso


può essere un valore aggiunto nella terza età,un sesso vissuto con la maturità dell’età,quindi più adulto e consapevole,più incline ad una intima unione anche con il sentimento maturo dell’affetto.
Un film da vedere sicuramente,che per una volta si conclude senza l’happy end hollywoodiano ma anche senza tristezze eccessive.La vita va avanti,ci sono nuove occasioni ed esperienze in attesa,ce lo insegna Gloria.

Gloria
un film di Sebastian Lelio, con Paulina García, Sergio Hernández, Marcial Tagle, Diego Fontecilla, Fabiola Zamora Titolo originale: Gloria. Genere Drammatico – Cile, Spagna, 2013, durata 94 minuti.

Paulina García: Gloria
Sergio Hernández: Rodolfo
Diego Fontecilla: Pedro
Fabiola Zamora: Ana
Coca Guazzini: Luz
Hugo Moraga: Hugo
Alejandro Goic: Gabriel
Liliana García: Flavia
Antonia Santa María: Maria
Luz Jiménez: Nana
Marcial Tagle: Marcial

Regia Sebastián Lelio
Sceneggiatura Gonzalo Maza e Sebastián Lelio
Distribuzione in italiano Lucky Red
Fotografia Benjamín Echazarreta
Montaggio Sebastián Lelio e Soledad Salfate
Scenografia Marcela Urivi

dicembre 29, 2019 - Posted by | Drammatico | ,

Al momento, non c'è nessun commento.

Lascia un commento