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La città verrà distrutta all’alba


Evans City,Pennsylvania

Nella tranquilla cittadina in breve tempo accadono strani e inquietanti incidenti.
Alcune persone,dalla vita irreprensibile,all’improvviso mostrano pericolosi segni di squilibrio mentale.Sono loro infatti ad appiccare,senza apparente motivo, incendi in vari posti della città.
L’arrivo del maggiore Ryder e di un nucleo speciale di uomini in tute da decontaminazione radioattiva allarma quella parte di persone che sembra non avere ancora subito gli effetti di quello che sembra un virus.
E lo è,un virus.
E’ stato diffuso da un aereo governativo caduto in campagna,nei pressi di Evans City; quello che la gente non sa è che il velivolo trasportava un virus,il Trixie,ad altissima volatilità e dagli effetti micidiali.


I colpiti dal virus infatti sviluppano forme di malattie mentali che li portano ad avere atteggiamenti violenti verso gli altri; per somma di sventure il virus finisce anche nell’acquedotto cittadino,infettando in pratica tutti gli abitanti.
Inutilmente le autorità cercano di mettere in quarantena la cittadina; alcuni abitanti riescono a fuggire e anche se uno alla volta vengono abbattuti,l’epidemia è fuori controllo.
Infatti….
La città verrà distrutta all’alba di George Andrew Romero,(scomparso nel 2017), esce nelle sale nel 1973.
Un film che come tematica ricorda Andromeda (Andromeda Strain) di Robert Wyse,con la differenza sostanziale del virus che nel caso del film di Wyse è di origine extraterrestre.
Ma molto umana è,nei due film,la reazione del governo,che tenta inutilmente di insabbiare le cose.
E in questo Romero mostra ancora una volta tutto il suo antimilitarismo,vera bandiera di una carriera cinematografica di ottimo livello.
Siamo negli anni 70,la paura dell’atomica,delle malattie diffuse da armi batteriologiche è una delle tante fobie della popolazione mondiale,sospesa sempre in un’atmosfera da guerra imminente,con i due blocchi contrapposti


Usa-Urss e sopratutto dalla stessa paura alimentata anche ad arte da cinema,tv e giornali.
Romero crea una pellicola claustrofobica sia come trama che come ambientazione.
Neanche il tempo di iniziare,senza nemmeno il titolo del film o i nomi degli attori ed eccoci calati nel dramma; un uomo tenta di bruciare la casa,mentre due bambini urlano e la moglie giace morta nel letto.
E’ l’inizio,letteralmente,di un incubo cinematografico che durerà tutta la durata della pellicola,tesa e vibrante,con gli onnipresenti uomini in tuta che combattono una battaglia vana contro le persone impazzite della cittadina.
Il finale,pur essendo aperto,non lascia alcuno spazio alla speranza: la follia governativa non può arginare quello che è un virus creato e portato in giro in modo scriteriato.
Un arma,quella batteriologica, ben più pericolosa di un’atomica, che pur terribile ha comunque un effetto circoscritto in un’area mentre un virus, come nel caso del film, può diffondersi a macchia d’olio e senza un antidoto sono guai.


Un antidoto in effetti ci sarebbe, ma l’uomo in grado di crearlo viene scambiato per un abitante infetto e abbattuto.
La conseguenza è la diffusione a macchia d’olio del virus in varie città e di là, chissà.
Romero conosce bene il suo lavoro, con una regia nervosa e con abilità tecnica tiene lo spettatore incollato alla poltrona, rinverdendo i fasti della Notte dei morti viventi; dagli zombie ad un’umanità contaminata batteriologicamente il passo è breve
così come breve sembra essere la distanza tra i due film.
Anche se ci sono 5 anni di differenza tra La notte dei morti viventi e La città verrà distrutta all’alba, Romero non cambia di un millimetro la sua visione sostanzialmente pessimista dell’establishment militare.


E il film,in definitiva,trasmette il messaggio in modo chiaro.
Decisamente in parte gli attori,anche se nel cast mancano i nomi di richiamo; bene Lane Carroll,Richard Liberty, Lynn Lowry e decisamente ottima la sceneggiatura dello stesso Romero e di Paul McCollough.
Un film da recuperare,decisamente.

La città verrà distrutta all’alba

Un film di George A. Romero. Con Will Darrow MacMillan, Richard Liberty, Harry Spillman, Will Disney, Robert Karlowsky,
Robert J. McCully, A.C. McDonald, Leland Starnes, W.L. Thunhurst Jr., Edith Bell, Richard France.
Titolo originale The Crazies. Drammatico, durata 103 min. – USA 1973.

Lane Carroll: Judy
Will MacMillan: David (accreditato come W.G. McMillan)
Harold Wayne Jones: Clank
Leland Starnes: Shelby
Lynn Lowry: Kathy
Richard Liberty: Artie
Richard France: dottor Watts
Lloyd Hollar: colonnello Peckem
Edith Bell: tecnico di laboratorio
Robert Karlowsky: sceriffo Cooper
Will Disney: dottor Brookmyre
A.C. McDonald: generale Bowen
Bill Thunhurst: Brubaker
Harry Spillman: maggiore Ryder
Robert J. McCully: Hawks
Ned Schmidtke: sergente Tragesser
Tony Scott: vicesceriffo Shade
Roy Cheverie: medico dell’esercito
Jack Zaharia: prete

Adele Pellegatta: Judy
Cesare Barbetti: David
Sergio Graziani: Clank
Gianfranco Bellini: Artie
Glauco Onorato: Col. Peckem

Regia George A. Romero
Soggetto George A. Romero, Paul McCollough
Sceneggiatura George A. Romero, Paul McCollough
Produttore A.C. Croft
Casa di produzione Pittsburgh Films
Fotografia S. William Hinzman
Montaggio George A. Romero
Effetti speciali Tony Pantanello, Regis Survinski
Musiche Bruce Roberts
Trucco Doris Dodds, Gloria Natale, Bonnie Priore

gennaio 9, 2020 - Posted by | Horror |

3 commenti »

  1. Film visto, per fortuna, è mai dimenticato! Come sempre hai sintetizzato magnificamente gli elementi fondanti del pensiero dì Romero ben presenti anche in altre sue pellicole: la sfiducia per i militari e i governanti e, se posso, la fiducia invece nella scienza; tuttavia il pessimismo, incarnato dalla stupidità umana, rende spesso vano il progresso e la brillantezza delle idee dei migliori.
    Non sapevo del precedente di R. Wyse: grazie per avermi illuminato.

    Commento di lindberg2013 | gennaio 9, 2020 | Rispondi

    • Un gran bel film;se non hai mai visto Andromeda ti consiglio di farlo,è un film di gran livello tratto da un romanzo di Crichton.Il messaggio sostanzialmente è lo stesso,anche se in questo caso il virus è di origine extraterrestre.La città verrà distrutta all’alba è l’ennesima prova della grande vitalità del cinema targato anni 70.Ciao

      Commento di Paul Templar | gennaio 10, 2020 | Rispondi

  2. Grazie come sempre.

    Commento di lindberg2013 | gennaio 9, 2020 | Rispondi


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