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Dagmar Lassander

Dagmar Lassander foto

Anche Dagmar Lassander è stata una delle attrici più desiderate dello schermo nel periodo che va grosso modo dal finire del decennio sessanta alla metà degli anni ottanta. Dagmar,al secolo Dagmar Regine Hader nasce a Praga nel 1943,da madre tedesca e da padre francese; lei resterà sempre cittadina tedesca e sarà in Germania che girerà il suo primo film,nel 1966,Sperrbezirk, regia di Will Tremper.

Due fotogrammi tratti dal film Femina ridens

Bella,bionda, poco teutonica ma dai tratti decisamente scandinavi,la Lassander interpreterà oltre 70 film nel corso della sua carriera,che dura fino ai giorni nostri,nei quali si è riciclata come interprete di fiction.Dopo qualche film non distribuito in Italia,si fa notare in Il club degli assassini,diretto nel 1967 da Werner Jacobs.nel 1969 fa parte del cast di Un caso di coscienza, sotto la regia di Giovanni Grimaldi.

Dagmar Lassander Lo stallone

Una rara immagine tratta dal film Lo stallone

Il tradizionale buco nella serratura,il film è Classe mista

E’ proprio il 1969 l’anno di svolta della sua carriera;interpreta,per la regia di Piero Schivazappa,Femina ridens,ottimo successo sia di critica che di pubblico,al fianco di un biondissimo Philippe Leroy,che interpreta la parte di un dottore che ha paura degli amplessi sessuali. Dagmar mostra seni e qualche nudità fugace,il massimo per la morale del tempo,e tanto basta per farla diventare prigioniera di un clichè,al quale non sfuggiranno moltissime starlet di buone speranze non mantenute.

Dagmar Lassander Il comune senso del pudore
Il comune senso del pudore

Dagmar Lassander La lupa mannara
Dagmar Lassander in La lupa mannara

Dagmar Lassander Atti impuri all'italianaAtti impuri all’italiana

Nel 1970 lavora nel thriller Il rosso segno della follia, per la regia di Mario Bava e nel famoso e scabroso Le foto proibite di una signora per bene,di Luciano Ercoli.E’ un genere cinematografico snobbato dalla critica,ma premiato dal pubblico;l’anno successivo è nel cast di L’iguana dalla lingua di fuoco,di Riccardo Freda,mentre nel 1972 gira Guardami nuda,di Italo Alfaro.

Dagmar Lassander Zucchero miele e peperoncino
Dagmar Lassander e Pippo Franco in Zucchero miele e peperoncino

Dagmar Lassander Occhio malocchio
Con Lino Banfi in Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio

Dagmar Lassander Peccati di gioventuDagmar Lassander con Gloria Guida in Peccati di gioventù

Nel 1973 una parte importante:il regista De Martino la vuole nel film Il consigliori;è al fianco di Martin Balsam e di Thomas Milian,in un film di buon livello sulla mafia.Nel 1974 gira ben 5 film,gli erotici Verginità e Adolescenza perversa,la commedia Basta con la guerra,facciamo l’amore e Una donna per sette bastardi e Assassinio a sangue freddo.La sua notorietà è accresciuta,anche se Dagmar non riesce ad uscire dal clichè che la vuole bella e nuda.

Due immagini dal film Le foto proibite di una signora per bene

Delitto in formula uno

Anche nel 1975 gira essenzialmente commedie velate di erotismo,come Lo stallone,Il solco di pesca,nel quale recita con una giovanissima Gloria Guida e con Martine Brochard e Il vizio ha le calze nere,con Ninetto Davoli e Daniela Giordano.

Nel film Shark

Il 1976 è un anno importante:gira 12 film,un record,con pellicole di buon livello,come Il comune senso del pudore,nel quale è un’attrice che deve girare una scena sexy e all’ultimo momento fa ammattire il regista rifiutando il ruolo;partecipa al film di Di Leo Gli amici di Nick Hezard e a Il corsaro nero,di Sollima.

Un fotogramma del film Peccati di gioventù

Sembrerebbe la consacrazione definitiva,anche se in un certo tipo di cinema,per l’attrice tedesca;viceversa la crisi del cinema,dapprima solo leggera,poi sensibile,la porta ad accettare ruoli che non sfuggono al clichè dominante;finita l’epoca dell’erotismo conventuale e dei decamerotici,si affaccia la commedia erotica all’italiana,che la vedono protagonista in film di basso livello,come W la foca,anche se non mancano buone prove in pellicole per tutta la famiglia,come Piedone l’africano,al fianco di Bud Spencer.

Dagmar Lassander Pelle su pelle

Pelle su pelle

Continuano le sue apparizioni nei film commedia,come Zucchero miele e peperoncino e Occhio malocchio,prezzemolo e finocchio,commedie che strizzano l’occhio al sexy,pur essendo dignitose,in confronto all’ultima generazione di film anni 80,quella del filone Pierino.

da allora le sue partecipazioni in film destinati al grande schermo si diradano;a parte Topo Galileo,di Laudadio e Il piacere,di Joe D’amato,l’unico film di gran livello in cui recita è La famiglia,di Ettore Scola.

Dagmar Lassander gli amici di Nick Hezard
Gli amici di Nick Hezard

Da quel momento il cinema sembra dimenticarsi di lei,che migra sul piccolo schermo,con buoni risultati;è nei cast di I ragazzi della 3 C e I ragazzi del muretto,grossi successi di pubblico.E’ l’ultima apparizione sugli schermi italiani,datata 1991;da quel momento la bella Dagmar scompare anche dagli schermi televisivi.

Dagmar Lassander Guardami nuda

Con Ugo Pagliai in Guardami nuda

Anche lei,come molte attrici che hanno conosciuto il successo nei 20 anni trascorsi tra l’epoca d’oro del cinema,dai metà anni 60 a i metà anni 80,non ha potuto esprimersi ai livelli per i quali era sicuramente portata,simpatica,fresca,conturbante ma non bomba sexy,Dagmar ha visto la sua carriera oscillare tra interpretazioni di buon livello e partecipazioni a film pecorecci,quelli di cassetta e per palati grossi.

Dagmar Lassander Classe mista
Classe mista

Ligeia forever

Sas a San Salvador

Dagmar Lassander L'iguana dalla lingua di fuoco
L’iguana con la lingua di fuoco

Dagmar Lassander Un caso di coscienza
Un caso di coscienza

Dagmar Lassander W la foca
W la foca

Dagmar Lassander Il rosso segno della follia
Il rosso segno della follia

Dagmar Lassander Ritornano quelli della calibro 38
Ritornano quelli della calibro 38

Dagmar Lassander Andrea l'esasperazione dell'amore nel desiderio femminile

Andrea,l’esasperazione dell’amore nel desiderio femminile

Dagmar Lassander Black cat gatto nero
Black cat

Quella villa accanto al cimitero

La donna che violentò se stessa 

Dagmar Lassander Il corsaro nero
Dagmar Lassander in Il corsaro nero

Dagmar Lassander Una donna per 7 bastardi
Una donna per sette bastardi

Dagmar Lassander Il consigliori
Il consigliori

Il vizio ha le calze nere

Emanuelle nera n.2

Dagmar Lassander-La famiglia

La famiglia

Dagmar Lassander-Il piacere

Il piacere

Dagmar Lassander-Andrée - l'esasperazione del desiderio nell'amore femminile

Andrè, l’esasperazione dell’amore nel desiderio femminile

Dagmar Lassander-Straßenbekanntschaften auf St. Pauli

Straßenbekanntschaften auf St. Pauli

Dagmar Lassander Basta con la guerra facciamo l'amore

Basta con la guerra facciamo l’amore

Dagmar Lassander L'adolescente

L’adolescente

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Von haut zu haut

                                                                                                              Das wunder

                                                                                                   I gabbiani volano basso

                                                                                                           Sfida sul fondo

                                                                                                                  Tommaso

Sperrbezirk, regia di Will Tremper (1966)

Orgel und Raketen (1967)

Jerry Cotton (1967)

Il club degli assassini (Der Mörderclub von Brooklyn), regia di Werner Jacobs (1967)

Straßenbekanntschaften auf St. Pauli, regia di Werner Klinger (1968)

Andrea – Wie ein Blatt auf nackter Haut, regia di Hans Schott-Schöbinger 1968

Quartett im Bett, regia di Ulrich Shamoni 1968

Von Haut zu Haut, regia di Hans Schott-Schöbinger (1969)

Un caso di coscienza, regia di Giovanni Grimaldi (1969)

Femina ridens, regia di Piero Schivazappa (1969)

Alibi nella luce rossa, regia di José Gutiérrez Maesso (1970)

Il rosso segno della follia, regia di Mario Bava (1970)

Le foto proibite di una signora per bene, regia di Luciano Ercoli (1970)

L’iguana dalla lingua di fuoco, regia di Riccardo Freda (1971)

Guardami nuda, regia di Italo Alfaro (1972)

Il consigliori, regia di Alberto De Martino (1973)

Verginità, regia di Marcello Andrei (1974)

Adolescenza perversa, regia di José Bénazéraf (1974)

Basta con la guerra… facciamo l’amore, regia di Andrea Bianchi (1974)

Una donna per sette bastardi, regia di Roberto Bianchi Montero (1974)

Assassinio a sangue freddo (Pusteblume / Der wilde Blonde mit der heißen Maschine), regia di Adrian Hoven (1974)

Il vizio ha le calze nere, regia di Tano Cimarosa (1975)

Lo stallone, regia di Tiziano Longo (1975)

Il solco di pesca, regia di Maurizio Liverani (1975)

Peccati di gioventù, regia di Silvio Amadio (1975)

Il torcinaso – quando il sangue diventa bollente, regia di Giancarlo Romitelli (1975)

Sfida sul fondo, regia di Melchiade Coletti (1976)

Puttana galera – colpo grosso al penitenziario, regia di Gianfranco Piccioli (1976)

La prima notte di nozze, regia di Corrado Prisco (1976)

La lupa mannara, regia di Rino Di Silvestro (1976)

Frittata all’italiana, regia di Alfonso Brescia (1976)

Il comune senso del pudore, regia di Alberto Sordi (1976)

Classe mista, regia di Mariano Laurenti (1976)

Gli amici di Nick Hezard, regia di Fernando Di Leo (1976)

L’adolescente, regia di Alfonso Brescia (1976)

Emanuelle nera No. 2, regia di Bitto Albertini (1976)

Atti impuri all’italiana, regia di Oscar Brazzi (1976)

Il corsaro nero, regia di Sergio Sollima (1976)

Ritornano quelli della calibro 38, regia di Giuseppe Vari (1977)

Niñas… al salón, regia di Vicente Escrivá (1977)

Zavrashtane ot Rim, serie TV, regia di Ilya Velchev (1977)

I gabbiani volano basso, regia di Giorgio Cristallini 1978

Piedone l’africano, regia di Steno 1978

I racconti fantastici di Edgar Allan Poe, regia di Daniele D’Anza, miniserie TV (1979)

Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino (1980)

Black Cat (Gatto nero), regia di Lucio Fulci (1981)

Quella villa accanto al cimitero, regia di Lucio Fulci (1981)

W la Foca!, regia di Nando Cicero (1982)

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, regia di Sergio Martino (1983)

S.A.S. à San Salvador, regia di Raoul Coutard (1983)

Delitto in Formula Uno, regia di Bruno Corbucci (1984)

…e la vita continua, film TV, regia di Dino Risi (1984)

Shark: Rosso nell’oceano, regia di Lamberto Bava (1984)

La Piovra 2, serie TV, regia di Florestano Vancini (1985)

Aeroporto internazionale, serie TV, regia di Enzo Tarquini (1985)

Il piacere, regia di Joe D’Amato (1985)

Das Wunder, regia di Eckhardt Schmidt (1985)

Affari di famiglia, film TV, regia di Marcello Fondato (1986)

Topo Galileo, regia di Francesco Laudadio (1987)

L’ingranaggio, regia di Silverio Blasi (1987)

La famiglia, regia di Ettore Scola (1987)

I ragazzi della 3 C, serie TV, regia di Claudio Risi (1987)

Cerco l’amore, miniserie TV, regia di Paolo Fondato (1988)

Passi d’amore, regia di Sergio Sollima (1989)

I ragazzi della 3 C – La seconda serie, serie TV, regia di Claudio Risi (1989)

I ragazzi del muretto, serie TV, regia di Gianluigi Calderone, Ruggero Deodato, Lodovico Gasparini, Gianfrancesco Lazotti, Paolo Poeti, Rodolfo Roberti, Nini Salerno e Tomaso Sherman (1991)

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luglio 31, 2008 Posted by | Biografie | | 6 commenti

L’abominevole dottor Phibes

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Phibes ha perso la moglie durante un incidente,rimanendo sfigurato e privo della voce; è costretto così a vivere in clandestinità,accompagnato solo da una splendida donna,Vulnavia,da un amplificatore vocale che,collegato ad un grammofono,gli permette di comunicare e con il volto coperto da una maschera di cera.Vive sognando la vendetta sui dottori che lui ritiene colpevoli di non aver saputo aiutare sua moglie;così decide di vendicarsi,usando uno schema inusuale.Le sue vittime,infatti,saranno uccise secondo quelle che furono le piaghe d’Egitto.

 

Coì uccide il suo primo obiettivo facendolo pungere da migliaia di api nella sua biblioteca,il secondo salassandolo mentre l’uomo sta guardando immagini sexy e lasciando in maniera macabra tutto il sangue tolto dal corpo in bella vista su un mobile.Le morti si susseguono;il terzo assassinato è ucciso in auto,grazie ad un apparecchio che fabbrica grandine,il quarto è divorato da topi mentre è alla guida del suo aereo.

La polizia è impotente pur essendo ormai arrivata all’identità del colpevole;Phibes è introvabile,anche perchè il suo nascondiglio è in un posto insospettabile,nel quale ha creato un mausoleo dedicato alla memoria dell’amata moglie,circondato da automi che suonano marce e musiche,il che costituisce un tocco sarcastico,quasi psichedelico del regista.

 

Mentre l’ispettore Traut da la caccia all’inaferrabile Phibes,un’altra vittima viene assassinata davanti ai suoi occhi;mentre sta entrando in una stanza,l’uomo viene trafitto da un unicorno catapultato….

La vendetta di Phibes prosegue implacabile;la vittima successiva viene uccisa mentre dorme placidamente;il dottor Phibes pratica un buco nel soffitto,dal quale fa scendere uno sciroppo viscoso addosso alla vittima;subito dopo fa entrare nella stanza centinaia di voraci locuste.

 

L’ultimo dei condannati subirà tuttavia la prova più dura;Phibes gli rapisce il figlio,seguendo lo schema preordinato dei castighi di dio verso gli egiziani,la morte dei primogeniti.Drammatico l’incontro tra il capo dei dottori che operò la donna e un Phibes in tonaca,a simboleggiare quasi il castigo divino.Il dottore è costretto ad operare suo figlio per liberarlo dal tavolo operatorio al quale è legato,mentre nel frattempo un liquido corrosivo scende implacabilmente verso il volto del giovane.

 

Vi risparmio il finale,per ovvi motivi.L’abominevole dottor Phibes è un piccolo gioiello del genere thriller,in cui viene sapientemente unito il pathos ad una certa e garbata ironia.Indimenticabile la scenza finale,con gli automi che suonano una marcia allegra mentre il dottore cerca disperatamente di salvare la vita al figlio.

 

Grandissimo Vincent Price nel ruolo di Phibes,a cui presta il suo vero volto conciato in maniera tale da sembrare veramente una maschera.Robert Fuest,regista inglese,non risparmiò i particolari macabri,anche se oggi sono assolutamente datati.Un film ben congegnato,ironico,un thriller horror che nel 1971,anno in cui fu girato,ebbe un grande successo.

L’abominevole Dr. Phibes,un film di Robert Fuest. Con Vincent Price, Joseph Cotten, Terry Thomas, Virginia North, Sean Bury, Susan Travers, David Hutcheson, Edward Burnham, Alex Scott, Peter Gilmore, Maurice Kaufmann, Peter Jeffrey, Derek Godfrey, Norman Jones, John Cater, Aubrey Woods, Hugh Griffith, Caroline Munro, John Laurie, John Franklyn-Robbins, Barbara Keogh Titolo originale The Abominable Dr. Phibes. Horror, Ratings: Kids+13, durata 94 min. – Gran Bretagna 1971.

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L'abominevole dr Phibes banner protagonisti

Vincent Price     …     Dr. Anton Phibes
Joseph Cotten    …     Dr. Vesalius
Virginia North    …     Vulnavia
Terry-Thomas    …     Dr. Longstreet
Sean Bury    …     Lem Vesalius
Susan Travers    …     Nurse Allen
David Hutcheson    …     Dr. Hedgepath
Edward Burnham    …     Dr. Dunwoody
Alex Scott    …     Dr. Hargreaves
Peter Gilmore    …     Dr. Kitaj
Maurice Kaufmann    …     Dr. Whitcombe
Peter Jeffrey    …     Ispettore Trout
Derek Godfrey    …     Crow
Norman Jones    …     Sergente Schenley
John Cater    …     Waverley

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Regia Robert Fuest
Sceneggiatura James Whiton, William Goldstein
Produttore Ronald Dunas e Louis M. Heyward
Fotografia Norman Warwick
Montaggio Tristam Cones
Effetti speciali George Blackwell
Musiche Elmer Albrecht e Sammy Gallop

Doppiatori italiani

Renato Turi: Anton Phibes
Paolo Ferrari: Ispett. Trout
Mario Feliciani: Vesalius
Oreste Lionello: Dott. Longstreet
Angiolina Quinterno: Infermiera Allen
Vittorio Congia: Dott. Hargeaves
Roberto Rizzi: Dott. Kitaj

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luglio 29, 2008 Posted by | Horror | | 1 commento

Fratello homo,sorella bona


 

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Nei primi anni del 1300 la morte nera,la peste,impazza in Toscana. Quattro giovani,per tentare di sfuggire al contagio,dopo aver corrotto i gabellieri,fuggono fuori città con quattro prostitute. Adriano, Isidoro, Bruno e Pinuccio dichiarano di voler entrare nel convento di San Prudenzio,mentre le quattro donne entrano nel convento delle clarisse.

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Ma nessuno dei giovani ha,ovviamente,il desiderio di prendere i voti;i quattro ragazzi entrati nel convento di San Prudenzio,si accorgono subito di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato;una terribile siccità sta piagando le campagne,e i fedeli hanno spostato le loro preghiere (e i loro oboli) verso il patrono di un paese vicino,dove si venera San Erpinio.

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L’abate del convento di San Prudenzio,un giorno,si accorge della straordinaria somiglianza di uno dei giovani,Adriano,e la raffigurazione del santo Prudenzio.Così,con scaltrezza,organizza un falso miracolo;sostituisce l’uomo in carne e ossa alla statua,e per i fedeli di bocca buona ecco il miracolo. Pochi minuti dopo nel luogo del miracolo arriva Chiarina,una bellissima ragazza promessa sposa ad un vecchio ricco.La ragazza si dona ad Adriano,e tra i due scoppia l’amore.

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La ragazza,convinta di aver giaciuto con il santo,decide di entrare in convento,suscitando le ire del padre. Fattosi anticipare una grossa somma dal futuro marito,l’uomo corrompe il Cardinale,che di conseguenza vieta a Chiarina di farsi monaca. Interviene anche la mamma della futura sposa,che scongiura l’abate del convento di San Prudenzio,di cercare di fermare il matrimonio della figlia;si scopre così che la ragazza in realtà è figlia adulterina della donna,concepita proprio con l’abate.

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Nel momento in cui sta per celebrarsi il matrimonio,Adriano,che si è sostituito alla statua,prende vita,mentre tra i fedeli tutti gridano al miracolo.Adriano,con i suoi amici e le 4 ragazze,che hanno nel frattempo raggiunto il posto del matrimonio,si nascondono e fuggono,portandosi dietro Chiarina.

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Fratello homo,sorella bona è un discreto film della nutrita schiera dei decamerotici;girato con qualche buona trovata,mostra tutti i suoi limiti quando espone epidermidi a volontà,sfruttando il cast di belle ragazze a disposizione,fra le quali spiccano Krista Nell,la Santilli,la Adutiori e Gabriella Giorgielli.Giarto nel 1972,per la regia di Sequi,fu un discreto successo di cassetta.

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Un film di Mario Sequi. Con Krista Nell, Sergio Leonardi, Nazzareno Natale, Lorenzo Piani, Gabriella Giorgelli, Patrizia Adiutori, Antonia Santilli, Franco Mazzieri. Genere Comico, colore 90 minuti. – Produzione Italia 1972.

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Fratello homo sorella bona banner protagonisti

Sergio Leonardi: Pinuccio
Krista Nell: Laura
Nazzareno Natale: Bruno
Antonia Santilli: Chiarina
Patrizia Adiutori: Elisa
Gabriella Giorgelli: Mariangela
Enrico Lazzareschi: Abbott
Loredana Mongardini: Dulcinea

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Regia Mario Sequi
Sceneggiatura Alfredo Tucci
Casa di produzione Capitolina Produzioni Cinematografiche, Les Films Marbeuf
Fotografia Guglielmo Mancori
Montaggio Vincenzo Tomassi
Musiche Mario Bertolazzi
Costumi Tony Randaccio
Trucco Gianfranco Mecacci

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luglio 28, 2008 Posted by | Erotico | , | Lascia un commento

Classifica al botteghino 1978

1) Grease (brillantina)

1 Grease locandina

1 Grease foto

un film di Randall Kleiser
con John Travolta – Olivia Newton-John – Stockard Channing – Jeff Conaway – Kelly Ward – Lorenzo Lamas – Sha-Na-Na – Sid Caesar – Eve Arden – Joan Blondell

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2) Il vizietto

2 Il vizietto locandina

2 Il vizietto foto

un film di Edouard Molinaro
con Ugo Tognazzi – Michel Serrault – Michel Galabru – Carmen Scarpitta – Remy Laurent – Claire Maurier – Benny Luke – Peter Boom

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3) Superman (Superman)

3 Superman locandina

3 Superman foto

di Richard Donner
con Christopher Reeve – Marlon Brando – Margot Kidder – Jackie Cooper – Glenn Ford Gene Hackman – Valerie Perrine – Terence Stamp – Susannah York – Trevor Howard – Harry Andrews – Ned Beatty – Larry Hagman – Marc McClure

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4) Pari e dispari

4 Pari e dispari locandina

4 Pari e dispari foto

un film di Sergio Corbucci
con Woody Woodbury – Bud Spencer – Sergio Smacchi – Claudio Ruffini – Carlo Reali – Riccardo Pizzuti – Kim McKay – Jerry Lester – Marisa Laurito- Terence Hill – Luciano Catenacci – Sal Borgese – Enzo Maggio

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5) Il paradiso può attendere (Heaven Can Wait)

5 Il paradiso può attendere locandina

5 Il paradiso può attendere foto

un film di Warren Beatty & Buck Henry
con Warren Beatty – Julie Christie – Jack Warden – James Mason – Dyan Cannon – Charles Grodin – Vincent Gardenia

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6) Il cacciatore (The Deer Hunter)

6 Il cacciatore locandina

6 Il cacciatore foto

un film di Michael Cimino
con Robert De Niro – John Savage – Meryl Streep – Christopher Walken – George Dzundza – John Cazale

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7) Lo squalo 2 (Jaws 2)

7 Lo squalo 2 locandina

7 Lo squalo 2 foto

un film di Jeannot Szwarc
con Roy Scheider – Lorraine Gary – Murray Hamilton – Joseph Mascolo – Jeffrey Kramer

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8  ) L’albero degli zoccoli

8 L’albero degli zoccoli locandina

8 L’albero degli zoccoli foto

un film di Ermanno Olmi

con attori non professionisti

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9) Geppo il folle

9 Geppo il folle locandina

9 Geppo il folle foto

un film di Adriano Celentano
con Adriano CelentanoClaudia Mori – Pietro Brambilla – Felice Andreasi – Marco Columbro – Jennifer – Lory Del Santo – Micki Del Prete

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10) Amori miei

10 Amori miei locandina

10 Amori miei foto

un film di Steno

con Monica Vitti – Johnny Dorelli – Enrico Maria Salerno – Edwige Fenech

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Classifica oltre la decima posizione

11) Dove vai in vacanza?

11 Dove vai in vacanza locandina

11 Dove vai in vacanza foto

un film di Mauro Bolognini – Luciano Salce – Alberto Sordi
con Ugo Tognazzi – Stefania Sandrelli – Paolo Villaggio – Anna Maria Rizzoli – Gigi Reder – Alberto Sordi – Anna Longhi

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12) Assassinio sul Nilo (Death on the Nile)

12 Assassinio sul Nilo locandina

12 Assassinio sul Nilo foto

un film di John Guillermin
con Peter Ustinov – Jane Birkin – Bette Davis – David Niven – Mia Farrow – Angela Lansbury – George Kennedy – Maggie Smith – Jack Warden – Lois Chiles – Olivia Hussey

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13) Come perdere una moglie e trovare un’amante

13 Come perdere una moglie e trovare un’amante locandina

13 Come perdere una moglie e trovare un’amante foto

un film di Pasquale Festa Campanile
con Johnny Dorelli – Barbara Bouchet – Felice Andreasi – Enzo Cannavale – Stefania Casini

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14) Lo chiamavano Bulldozer

14 Lo chiamavano Bulldozer locandina

14 Lo chiamavano Bulldozer foto

regia di Michele Lupo

con Bud Spencer – Raimund Harmstorf – Joe Bugner – René Kolldehoff – Nando Pavone – Ottaviano Dell’Acqua – Gigi Reder

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15) Eutanasia di un amore

15 Eutanasia di un amore locandina

15 Eutanasia di un amore foto

un film di Enrico Maria Salerno
con Ornella Muti Tony Musante – Monica Guerritore – Mario Scaccia – Enrico Maria Salerno

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16 ) La carica dei 101 (riedizione)

16 La carica dei 101 locandina

16 La carica dei 101 foto

un film di Wolfgang Riethermann & Hamilton Luske & Clyde Geronimi

Animazione

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17) Visite a domicilio (House Calls)

17 Visite a domicilio locandina

17 Visite a domicilio foto

un film di Howard Zieff
Walter MatthauGlenda Jackson – Art Carney – Richard Benjamin – Dick O’Neill

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18  ) Il giocattolo

18 Il giocattolo locandina

18 Il giocattolo foto

un film di Giuliano Montaldo
con Nino ManfrediMarlène Jobert Arnoldo Foà – Olga Karlatos – Pamela Villoresi – Vittorio Mezzogiorno – Daniele Formica

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19) I quattro dell’Oca Selvaggia (Wild Geese)

19 I quattro dell’Oca Selvaggia locandina

19 I quattro dell’Oca Selvaggia foto

un film di Andrew V. McLaglen
con Richard Burton – Roger Moore – Richard Harris – Hardy Krüger – Stewart Granger – Jack Watson – Jeff Corey – Frank Finlay

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20) Zio Adolfo in arte Fuhrer

20 Zio Adolfo in arte Fuhrer locandina

20 Zio Adolfo in arte Fuhrer foto

un film di Castellano & Pipolo
con Adriano Celentano – Amanda Lear – Anna Cardini – Filippo Costanzo – Claudio Bigagli – Graziella Galvani – François Bastien – Paola Orefice – Giuseppe Diamanti

Giudizio:Valutazione

luglio 26, 2008 Posted by | Box office | | Lascia un commento

Femi Benussi

Femi Benussi foto
Femi Benussi i

E’ difficile,per chi non è stato ragazzo negli anni settanta,capire lo straordinario,magnetico erotismo che sprigionava Eufemia Benussi,in arte Femi,sull’immaginario collettivo dei giovani,ma non solo. Femi,nata a Rovigno nel 1945,ha attraversato con i suoi film tutto il decennio settanta,caratterizzandolo con la sua presenza conturbante,anche se mai volgare.Istriana,bella,affascinante,Femi girò il suo primo film nel 1965,con una pellicola di Pupillo,Il boia scarlatto,un thriller con qualche scena sexy molto castigata.Non era un granchè di parte,ma le servi per entrare nel mondo del cinema.Nel 1966 ebbe però la grande occasione,lavorare in Uccellacci e uccellini,al fianco del grande Totò in uno dei film più belli di Pier Paolo Pasolini;un biglietto di presentazione che avrebbe dovuto spalancarle le porte del cinema,in ruoli impegnativi,che erano sicuramente alla sua portata.Viceversa le cose non andarono così,e dopo due brevi apparizioni in Tre pistole contro Cesare e Brivido sulla pelle,entrò nei cast di due film poco importanti,Il tempo degli avvoltoi e Nato per uccidere,entrambi girati nel 1967.

Femi Benussi Nude per l'assassino
Femi in Nude per l’assassino

Femi Benussi Finalmente le mille e una notte
Finalmente le mille e una notte

La svolta avviene nel 1968;gira,sotto la direzione di Malatesta,Samoa regina della giungla,al fianco di un’altra attrice di belle promesse,Edwige Fenech;da questo momento in poi diventa la femme fatale,conturbante,sexy.Partecipa ancora a qualche B movie,come L’assassino ha le mani pulite,poi le apparizioni in Vacanze sulla costa Smeralda e Quintana.Il successo arriva con l’interpretazione di Livia nel film Le calde notti di Poppea,primo vero sexy movie interpretato nel 1969,e subito dopo fa il bis con Tarzana sesso selvaggio.

Femi Benussi Leva lo diavolo tuo
Femi Benussi in Leva lo diavolo tuo da lo mio convento

Poichè nessuno sembra considerarla niente di più che una bambolona sexy, lei si adegua al clichè e dopo aver interpretato il thriller Il rosso segno della follia, entra nel cast di quello che sarà il film campione di incassi del 1971,Homo eroticus,al fianco di Lando Buzzanca,nel ruolo sexy di Ersilia.Le commedie erotiche si succedono a ritmo frenetico;interpreta decamerotici,come Finalmente le mille e una notte,nel quale è Zumurud,bella e seducente;gira Questa libertà di avere le ali bagnate e una sfilza di decamerotici,Canterbury proibito,Decameron 3,Le calde notti del Decameron ,intervallati solo dal poliziottesco La mala ordina. Si succedono altre commedie a sfondo erotico,come Poppea una prostituta al servizio dell’impero,nel quale ha la parte della protagonista,la moglie di Nerone,Poppea.

Femi Benussi Blood story
Blood story

Femi Benussi La moglie di mio padre

La moglie di mio padre

Gira Il prode Anselmo e il suo scudiero,film di Corbucci con un cast stellare,al fianco di Montesano,Banfi,Noschese,carotenuto e Macario.Siamo nel 1972,e la carriera della Benussi è lanciatissima;la sua bellezza,la sua sensualità attirano un vasto pubblico,e lei diventa la beniamina di quel genere un tantino scollacciato che è a metà strada tra l’erotismo pecoreccio e la pochade.Infila uno dietro l’altro film diversi come tematiche,dal buono Paolo il caldo a Bruna formosa cerca superdotato,da La ragazza di via Condotti a Carnalità,passando per uno degli ultimi decamerotici,I giochi de l’Aretino Pietro.

Femi Benussi Peccatori di provincia
Peccatori di provincia

Femi Benussi Un toro da monta
Un toro da monta

A parte Paolo il caldo, non sono film di alto livello,tuttavia sono seguitissimi.Il clima sociale e politico dell’Italia,che si avvia alla stagione degli anni di piombo,portano nel pubblico il disimpegno più totale. Ma il cinema sta per attraversare una grande crisi,dopo anni di vacche grasse;lavora ancora a film a sfondo erotico,come La novizia e Il domestico,e poichè la tendenza del cinema è quella di scoprire il sesso tra le mura di casa,eccola in prima fila,con i film Le dolci zie,Lezioni private,La collegiale.Ormai la chiamano solo per recitare senza veli,e lei si adegua.

Femi Benussi Le impiegate stradali
Nel film Le impiegate stradali-Batton story

Femi Benussi Le dolci zie
Le dolci zie

Negli anni successivi le sue apparizioni cinematografiche iniziano a diradarsi; i film del periodo 75-80 non sfuggono al clichè nella quale l’attrice è imprigionata;la commedia sexy,fatta di collegiali e dottoresse,di nipoti e zie fatali,la coinvolge ancora in film che si chiamano Classe mista,Che dottoressa ragazzi,La campagnola bella.

 Lavora sempre meno, i suoi film si chiamano Peccatori di provincia,Il viziaccio,Malabestia.Nel 1983,dopo che negli anni ottanta si sono ricordati di lei solo per Corpi nudi e Torino centrale del vizio,recita nel suo ultimo film,Miizzica,ma che è proibitissimo?,il film di Bugnatelli che chiude le sue avventure cinematografiche.

Femi Benussi Una vergine in famiglia

Una vergine in famiglia

Femi Benussi Il domestico
Il domestico

Della carriera della Benussi colpisce la mancanza di un vero film di qualità,oltre a Uccellacci e uccellini,che risale agli esordi;le sue doti di simpatia,la sua comunicativa,si rivolsero solo ai B movie,dove peraltro nobilitò pellicole improbabili. Resta il dubbio che avrebbe davvero potuto fare di più,e che alla fine sia rimasta prigioniera proprio di quel clichè che la voleva sexy e maliarda ad ogni costo.Di lei resta la bellezza non comune,un fisico minuto,ma armonico e una caterva di film non proprio memorabili.

Femi Benussi Adolescenza perversa

 Adolescenza perversa

Femi Benussi Poppea una prostituta
Poppea… una prostituta al servizio dell’impero (1972)

Femi Benussi Rivelazioni di un maniaco
Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile (1972)

Femi Benussi La cameriera nera
La Cameriera nera (1976)

Femi Benussi Tarzana
Tarzana sesso selvaggio

Femi Benussi Lezioni privateLezioni private

Femi Benussi Le belve
Le belve

Femi Benussi La mala ordina
La mala ordina

Femi Benussi I giochi proibiti
I giochi proibiti de l’Aretino Pietro

Femi Benussi Classe mista
Classe mista

Femi Benussi Cara dolce nipote
Cara dolce nipote

Femi Benussi La ragazza di via Condotti
La ragazza di via Condotti

Femi Benussi Quando l'amore è sensualità
Quando l’amore è sensualità

Femi Benussi La commessa
La commessa

Femi Benussi Mala amore e morte
Mala amore e morte

Il boia scarlatto

Che fanno i nostri supermen tra le vergini della giungla?

Che dottoressa, ragazzi

Uccellacci e uccellini

Quintana

L’infermiera di campagna

La novizia

Il tempo degli avvoltoi

Il rosso segno della follia

I sette magnifici cornuti

Carnalità

L’assassino ha le mani pulite

Femi Benussi-Requiem per un gringo

Requiem per un gringo

Femi Benussi-Nato per uccidere

Nato per uccidere

Femi Benussi-Il giustiziere sfida la città

Il giustiziere sfida la città

Femi Benussi-Il boia scarlatto

Il boia scarlatto

Femi Benussi-Homo eroticus

Homo eroticus

Femi Benussi-Erotic passion

Erotic passion

Femi Benussi-Death walks in Laredo

Death walks in Laredo

Femi Benussi-A suon di lupara

A suon di lupara

Femi Benussi-00 ciak operazione mondo

00 ciak operazione mondo

Femi Benussi-Storia di sangue

Storia di sangue

Femi Benussi Una vergine per il principe

Una vergine per il principe

Femi Benussi Le calde notti di Poppea

La dove non batte il sole

Femi Benussi Stangata in famiglia

Stangata in famiglia

Femi Benussi Samoa regina della giungla

Samoa regina della giungla

Femi Benussi Paolo il caldo

Paolo il caldo

Femi Benussi Mizzica ma che è proibitissimo

Mizzica ma che è proibitissimo

Femi Benussi La sanguisuga conduce la danza

La sanguisuga conduce la danza

Femi Benussi Il prode Anselmo e il suo scudiero

Il prode Anselmo e il suo scudiero

Femi Benussi El Zorro

El Zorro

Femi Benussi Blood money

Blood money

Femi Benussi Susanna... ed i suoi dolci vizi alla corte del re

Susanna e i suoi dolci vizi alla corte del re

Femi Benussi Un professionista di sicuro avvenire

Un apprezzato professionista di sicuro avvenire

Femi Benussi Ti darò un posto all'inferno

Ti darò un posto all’inferno

Femi Benussi Questa libertà di avere… le ali bagnate

Questa libertà di avere le ali bagnate

Femi Benussi Il tuo piacere è il mio

Il tuo piacere è il mio

Femi Benussi Decameron n.3

Decameron n.3

Femi Benussi Colpo grosso alla napoletana

Colpo grosso alla napoletana

Femi Benussi C'est plus facile de garder la bouche ouverte

C’est plus facile de garder la bouche ouverte

Femi Benussi I sette del gruppo selvaggio

I sette del gruppo selvaggio

Femi Benussi La campagnola bella

La campagnola bella

femi-benussi-un-brivido-sulla-pelle

Un brivido sulla pelle

Il viziaccio

L’uomo venuto per uccidere

Se t’incontro t’ammazzo

Il Boia scarlatto (1965)

Tre pistole contro Cesare (1966)

Un Brivido sulla pelle (1966)

Uccellacci e uccellini (1966)

Il Tempo degli avvoltoi, Il (1967)

Samoa, regina della giungla 1968

Nato per uccidere (1967)

Zorro, El 1968

Un Hombre vino a matar 1968

Radhapura – Endstation der Verdammten 1968

The Biggest Bundle of Them All 1968

L’Assassino ha le mani pulite 1968

A suon di lupara 1968

Réquiem para el gringo 1968

Quintana (1969)

Vacanze sulla Costa Smeralda 1968

Frau Wirtin hat auch einen Grafen 1968

La morte bussa due volte (1969)

Tarzana, sesso selvaggio (1969)

Le Calde notti di Poppea (1969)

Il Rosso segno della follia (1970

Che fanno i nostri supermen tra le vergini della giungla? (1970)

Se t’incontro, t’ammazzo (1970)

Questa libertà di avere… le ali bagnate (1971)

Un Apprezzato professionista di sicuro avvenire (1971)

Le Belve (1971)

Homo Eroticus (1971)

Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile (1972

Le Calde notti del Decameron (1972)

Decameron No. 3 – Le più belle donne del Boccaccio(1972

Storia di sangue (1972)

Canterbury proibito (1972)

Finalmente… le mille e una notte (1972)

Il Prode Anselmo e il suo scudiero (1972)

Poppea… una prostituta al servizio dell’impero (1972)

La Mala ordina (1972)

I Giochi proibiti dell’Aretino Pietro (1973)

La Ragazza di Via Condotti(1973)

Il Tuo piacere è il mio (1973)

Leva lo diavolo tuo dal… convento (1973)

Paolo il caldo (1973)

Quando l’amore è sensualità (1973)

Bruna, formosa, cerca superdotato per tango a Milano (1973)

Sette magnifici cornuti (1974)

Là dove non batte il sole (1974)

Carnalità (1974)

Il Domestico (1974)

A pugni nudi (1974)

C’est plus facile de garder la bouche ouverte (1974)

Adolescenza perversa(1974)

La Collegiale (1975)

La Commessa (1975)

Le Dolci zie (1975)

Lezioni private (1975)

Mala, amore e morte (1975)

La Novizia (1975)

La Sanguisuga conduce la danza (1975)

Una Vergine in famiglia (1975)

Nude per l’assassino (1975)

Il Giustiziere sfida la città (1975)

I Sette del gruppo selvaggio (1975)

L’Assassino è costretto ad uccidere ancora (1975)

Che dottoressa ragazzi (1976)

La Moglie di mio padre (1976)

La Cameriera nera (1976)

Campagnola bella (1976)

Classe mista (1976)

Le Impiegate stradali – Batton Story (1976)

Peccatori di provincia (1976)

La Professoressa di lingue (1976)

Stangata in famiglia (1976)

Un Toro da monta (1976)

Malabestia 1978

Dolce pelle di donna 1978

L’Infermiera di campagna 1978

Isola meccanica 1978

Cara dolce nipote 1978

Torino centrale del vizio (1979)

Il viziaccio (1980 )

Erotiko pathos (1981)

Mizzzica… ma che è proibitissimo? (1983)

Corpi nudi (1983)

luglio 25, 2008 Posted by | Biografie | | 3 commenti

Barbara Bouchet

Barbara Bouchet foto di Frontoni

Barbara Bouchet,al secolo Barbara Gutscher,nata in Cecoslovacchia nel 1943 è stata una delle attrici con una carriera lunghissima,iniziata nel 1964,appena ventunenne,con il film A global affair.

Barbara Bouchet 40 gradi all’ombra del lenzuolo

La Bouchet nel film 40 gradi all’ombra del lenzuolo

Il film lo girò negli Stati Uniti,dove venne notata immediatamente per la sua non comune bellezza,che le permise di trovare lavoro come modella,comparendo in diverse copertine di riviste specializzate.

Una scena dal film Amore vuol dire gelosia

La prima parte importante la ebbe nel film 007 Casino Royale,la versione del 1967,girata al fianco di David Niven,un film non brillantissimo,anche come incassi,ma che le permise di mettersi in mostra.Dopo qualche altra particina,come in Sweet charity,si fa notare nel film italiano L’asino d’oro:processo per fatti strani a Lucius Apuleius,cittadino romano.

 

Nel film Il debito coniugale

E’ da quel momento che la sua carriera decolla,tanto da interpretare una parte importante nel film on the road Il debito coniugale,al fianco di lando Buzzanca,di Pippo Franco e di Mario Carotenuto.Nello stesso anno gira Non commettere atti impuri,del regista Petroni,in cui la sua sfolgorante bellezza appare senza veli.Da quel momento la sua carriera spicca il volo,e gira film di generi vari,spaziando dal thriller all’italiana,come La tarantola dal ventre nero,ai primi decamerotici,come Racconti proibiti di niente vestiti,Una cavalla tutta nuda,La calandria,Finalmente le mille e una notte.

Barbara Bouchet L’anatra all’arancia

La Bouchet nel film L’anatra all’arancia

Quasi sempre i registi le chiedono di posare senza veli,e lei accetta con grazia,interpretando svariati ruoli,ma sempre con discrezione,senza mai accettare ruoli volgari o troppo osè.Nel periodo che va dal 1971 al 1974 interpreta oltre 20 film,non di certo memorabili,ma che le permettono una vasta notorietà.

Barbara Bouchet La badessa di Castro

Una scena tratta dall’introvabile La Badessa di Castro

Recita anche nei poliziotteschi all’italiana,come in Milano calibro 9,in thriller come Non si sevizia un paperino o La dama rossa uccide sette volte;in commedie di buon livello,come L’anatra all’arancia,Amor vuol dire gelosia,Spogliamoci così senza pudore.Con la fine del filone decamerotico,sceglie di interpretare ruoli sempre dello stesso tipo nella nuova commedia erotica all’italiana.

Nel film La dama rossa uccide sette volte

I titoli di questo periodo sono 40 gradi all’ombra del lenzuolo,La moglie in vacanza l’amante in città o Come perdere una moglie e trovare un’amante.E’ al fianco del comico Banfi in diversi film,alcuni diventano grossi successi di cassetta,come Sabato domenica e venerdi.La carriera della Bouchet corre parallelamente ad un settore cinematografico,quello dei film leggeri,che occupa una parte rilevante della produzione cinematografica.nel 1979 interpreta il film di Samperi Liquirizia,poi ecco la svolta.

Con Lino Banfi in La moglie in vacanza… l’amante in città

Anche il filone della commedia erotica mostra il segno,in concomitanza con la crisi del cinema che si accentua con la diffusione,sempre maggiore,che le tv private hanno nelle case.A cinema si va di meno,complice una programmazione televisiva imponente.

Giovanissima,nel film Le calde notti di Don Giovanni (1971)

La Bouchet appare sempre di meno in opere cinematografiche,mentre nel frattempo si occupa di fitness e benessere del corpo.Si dedica con successo alla tv,grazie anche alla sua simpatia e alla carica umana che possiede.Scrive libri sull’argomento,e si cimenta nell’attività imprenditoriale aprendo una palestra.

In una scena tratta dal film Liquirizia,di Salvatore Samperi

Entra a far parte dei cast di noti serial televisivi,come Un posto al sole e Incantesimo,Diritto di difesa e Capri.l’ultima parte cinematografica la ricopre nel film Gang of New York.

Nel film Non commettere atti impuri

Quella di Barbara Bouchet è stata una carriera decorosa,con una sessantina di film interpretati in circa 30 anni;nessun film resterà negli annali del cinema come un capolavoro,fatta eccezione per Gangs of New York,dove peraltro ha una parte limitata.Ma è indubbio che con il suo carisma e con la sua bellezza,abbia nobilitato un settore,quello della commedia erotica all’italiana.

Non si sevizia un paperino

Nel film Quelli che contano

Nella commedia Sabato,domenica e venerdi

La Bouchet nell’esilarante commedia Spaghetti a mezzanotte

Nel film Spogliamoci così senza pudor

Barbara Bouchet banner filmografia

A Global Affair (1964)
Bedtime Story (1964)
Good Neighbor Sam (1964)
Sex and the Single Girl (1964)
John Goldfarb, Please Come Home (1965)
In Harm’s Way (1965)
Agent for H.A.R.M. (1966)
James Bond 007 – Casino Royale (Casino Royale (1967)
Danger Route (1967)
Surabaya Conspiracy (1969)
Colpo rovente (1969)
Sweet Charity (1969)
Cerca di capirmi (1970)
L’asino d’oro: processo per fatti strani contro Lucius Apuleius cittadino romano (1970)
Il debito coniugale (1970)
Non commettere atti impuri (1971)
Nokaut (1971)
Forza ‘G’ (1971)
Il prete sposato (1971)
L’uomo dagli occhi di ghiaccio (1971)
La tarantola dal ventre nero (1971)
Le calde notti di Don Giovanni (1971)
Anche se volessi lavorare, che faccio? (1972)
Racconti proibiti… di niente vestiti (1972)
Finalmente… le mille e una notte (1972)
La calandria (1972)
Una cavalla tutta nuda (1972)
Milano calibro 9 (1972)
Alla ricerca del piacere (1972)
Valeria dentro e fuori (1972)
Casa d’appuntamento (1972)
La Dama Rossa uccide sette volte (1972)
Non si sevizia un paperino (1972)
Cool Million (1972) Film TV
Ancora una volta prima di lasciarci (1973)
Il tuo piacere è il mio (1973)
Ricco (1973)
La badessa di Castro (1974)
La svergognata (1974)
Quelli che contano (1974)
L’anatra all’arancia (1975)
L’amica di mia madre (1975)
Amore vuol dir gelosia (1975)

Per le antiche scale (1975)

Spogliamoci così, senza pudor (1976)
To Agistri (1976)
Brogliaccio d’amore (1976)
Con la rabbia agli occhi (1976)
40 gradi all’ombra del lenzuolo (1976)
Tutti possono arricchire tranne i poveri (1976)
Diamanti sporchi di sangue (1977)
L’appuntamento (1977)
Come perdere una moglie e trovare un’amante 1978
Travolto dagli affetti familiari 1978
Sabato, domenica e venerdì (1979)
Liquirizia (1979)
La moglie in vacanza… l’amante in città (1980)
Spaghetti a mezzanotte (1981)
Crema, cioccolata e pa… prika (1981)
Perché non facciamo l’amore? (1982)
Per favore, occupati di Amelia (1982)
Diamond Connection (1982)
Beauty Center Show (1983) Film TV
Scarlatto e nero (The Scarlet and the Black) (1983) Film TV
Quelli della speciale (1992) Miniserie TV
Mari del sud (2001)
Gangs of New York (2002)
Incantesimo 6 (2003) Serie TV
Diritto di difesa (2004) Serie TV
Un posto al sole (1996) Serie TV
Capri (2006) Serie TV

Barbara Bouchet Gallery

Barbara Bouchet Come perdere una moglie

Barbara Bouchet,Come perdere una moglie e trovare un’amante

Barbara Bouchet La Calandria
La calandria

Barbara Bouchet Con la rabbia agli occhi
Con la rabbia agli occhi

Barbara Bouchet La tarantola dal ventre nero
La tarantola dal ventre nero

Barbara Bouchet L'amica di mia madre
L’amica di mia madre

Barbara Bouchet Star trek
Star Trek

Barbara Bouchet La svergognata
La svergognata

Barbara Bouchet Casino’ Royale
Casino’ Royale

Barbara Bouchet Una cavalla tutta nuda
Una cavalla tutta nuda

Barbara Bouchet Per le antiche scale
Per le antiche scale

Barbara Bouchet Casa d'appuntamento
Casa d’appuntamento (French sex murder)

Barbara Bouchet A global affair
A global affair

Barbara Bouchet La mano che uccide
La mano che uccide

Barbara Bouchet Tutti possono arricchire tranne i poveri
Tutti possono arricchire, tranne i poveri

Barbara Bouchet Crema cioccolato e paprika
Crema cioccolato e paprika

Barbara Bouchet Ancora una volta prima di lasciarci
Ancora una volta prima di lasciarci

 Barbara Bouchet- To Agistri

To agistri

Barbara Bouchet- Spaghetti a mezzanotte

Spaghetti a mezzanotte

Barbara Bouchet- Quelli che contano

Quelli che contano

Barbara Bouchet- Prima vittoria

Prima vittoria

Barbara Bouchet- L'uomo dagli occhi di ghiaccio

L’uomo dagli occhi di ghiaccio

Barbara Bouchet- L'appuntamento

L’appuntamento

Barbara Bouchet- John Goldfarb, Please Come Home

John Goldfarb please come home

Barbara Bouchet- Istant success

Istant success

Barbara Bouchet- Amiche mie

Amiche mie

Barbara Bouchet- Alla ricerca del piacere

Alla ricerca del piacere

Barbara Bouchet- Valeria dentro e fuori

Valeria dentro e fuori

Barbara Bouchet Surabaya Conspiracy

Surabaya cospiracy

Barbara Bouchet Per favore occupati d'Amelia

Per favore occupati d’Amelia

Barbara Bouchet L’asino d’oro processo per fatti strani contro Lucius Apuleius cittadino romano

L’asino d’oro-Processo per fatti strani…

Barbara Bouchet Danger Route

Danger route

Barbara Bouchet Agent for H.A.R.M. (1966)

Agent for Harm

Barbara Bouchet Sweet charity

Sweet charity

Barbara Bouchet Voyage to the Bottom of the SeaVoyage to the bottom of the sea

Barbara Bouchet Donne v'insegno come si seduce un uomo

Donne vi insegno come si seduce un uomo

Barbara Bouchet Forza G

Forza G

Barbara Bouchet Ho sposato uno sbirro

Ho sposato uno sbirro

Barbara Bouchet Il senso della farfalla

Il senso della farfalla

Barbara Bouchet La signora e i suoi mariti

La signora e i suoi mariti

Barbara Bouchet L'uomo dell'Uncle

L’uomo dell’Uncle

Barbara Bouchet Perchè non facciamo l'amore

Perchè non facciamo l’amore

Barbara Bouchet Prima vittoria

Prima vittoria

Barbara Bouchet Scarlatto e nero

Scarlatto e nero

Barbara Bouchet Scusa me lo presti tuo marito

Scusa me lo presti tuo marito

Barbara Bouchet Gangs of NY

Gangs of New York

Barbara Bouchet Diamanti sporchi di sangue

Diamanti sporchi di sangue

Barbara Bouchet Fino allo spasimo

Fino allo spasimo

Barbara Bouchet Il prete sposato

Il prete sposato

Barbara Bouchet Incantesimo 6

Incantesimo 6

Barbara Bouchet The Darkside Streghe di Sangue

The dark side-Streghe di sangue

Barbara Bouchet Travolto dagli affetti familiari

Travolto dagli affetti familiari

Barbara Bouchet Un uomo con una faccia strana

Un uomo con una faccia strana ti cerca per ucciderti

Barbara Bouchet banner photo book

Barbara Bouchet su Star system

Barbara Bouchet su Cinerevue

Barbara Bouchet nudo d'autore 2

Barbara Bouchet nudo d'autore

Barbara Bouchet cineracconto 2

Barbara Bouchet cineracconto

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luglio 24, 2008 Posted by | Biografie | | 5 commenti

Janet Agren

Janet Agren foto

Oggi è una matura signora sulla soglia dei 60 anni,che porta ancora splendidamente. E’ nata in Svezia,a Landskrona il 6 aprile del 1949.Si è messa giovanissima in evidenza per la sua particolare bellezza,che le ha permesso di vincere il titolo di miss Svezia.In Italia ha fatto subito cinema, con una parte nel film Colpo di stato di Luciano Salce nel 1968.

Janet Agren nel film Aragosta a colazione

Dopo aver partecipato,sempre in ruoli marginali a pellicole poco importanti come Donne,botte e bersaglieri di Deodato,1968 e al film I due crociati, con il duo Franchi e Ingrassia, lavora al fianco di Lino Capolicchio in una parte importante nel film Il giovane normale,di Dino Risi.

Nel film Fiorina la vacca

A questo punto il produttore Cristaldi decide di scritturarla e la fa lavorare in due classici della risata,con la coppia Noschese-Montesano:il primo film è Io non spezzo,rompo mentre il successivo Io non vedo,tu non parli,lui non sente, diretto da Camerini le dona una buona notorietà.

Janet Agren in un’altra scena di Aragosta a colazione

E’ pronta per prove più importanti, che arrivano con due film di grandi registi; il primo,diretto da Billy Wilder al fianco di Jack Lemmon, Che cosa è successo tra tuo padre e mia madre mentre il secondo è diretto da Scola, al fianco di Sordi, La più bella serata della mia vita.

Janet Agren mangiati vivi 1

Janet Agren mangiati vivi 2

Janet Agren in due fotogrammi dal film Mangiati vivi

Sembrerebbe tutto facile,ma la ragazzona svedese sceglie la via meno ardua della commedia erotica all’italiana,specializzandosi in ruoli tipici di quei film,di bellona pronta a togliersi i vestiti.

Janet Agren Hands of steel
Dal film Hands of steel

Arrivano così pellicole che si chiamano Fiorina la vacca,Racconti proibiti…di niente vestiti,L’erotomane. Nel frattempo si sposa e arriva al successo della grande platea con un originale televisivo di enorme popolarità,L’amaro caso della baronessa di Carini; divide al quel punto la sua carriera tra film del filone poliziotesco, come La polizia interviene:ordine di uccidere e commedie leggere come Paolo Barca,maestro elementare praticamente nudista,al fianco di Pozzetto.

Nel film Mangiati vivi

La bionda e algida attrice svedese avrebbe anche le doti per interpretare film più importanti,ma evidentemente i registi la vogliono nel ruolo della bellona;  lei si concede senza però mai sorpassare i confini di un erotismo molto soft,casalingo.

Janet Agren Tecnica di un amore
Janet Agren in Tecnica di un amore

Dopo la seconda metà degli anni settanta gira film che si chiamano Mangiati vivi,Il commissario di ferro,Il commissario Verrazzano; sono molte le sue partecipazioni marginali a film altrettanto marginali. Negli anni ottanta lavora con Villaggio nel film Sogni mostruosamente proibiti; poi passa alla commedia brillante,con Ricchi,ricchissimi,praticamente in mutande,con Aragosta a colazione,Questo e quello,Vediamoci chiaro.E’ la commedia all’italiana,resuscitata e resa brillante ma senza quelle caratteristiche pregnanti che ne avevano fatto la fortuna del cinema italiano.

Janet Agren I due crociati

Un altro film degli esordi, I due crociati

La carriera della Agren si conclude,cinematograficamente,nel 1992,con il film Il ragazzo dal kimono d’oro 5;è chiaramente stanca di un mondo che non sembra appartenerle,e passa al settore commercio,acquistando dei negozi di abbigliamento negli Usa.

La Agren è stata un’attrice specializzata in ruoli di secondo piani; brava, ma senza particolari qualità recitative,ha vissuto la notorietà derivatale dai film interpretati con freddezza nordica.E con altrettanta freddezza è uscita di scena.

Janet Agren-Banner gallery

Janet Agren La più bella serata della mia vita
La più bella serata della mia vita

Janet Agren Io non vedo tu non parli lui non sente
Io non vedo, tu non parli, lui non sente

Janet Agren La gatta da pelare
La gatta da pelare

Janet Agren Du soleil plein les yeux
Du soleil plein les yeux

Janet Agren Sogni mostruosamente proibiti
Sogni mostruosamente proibiti

Janet Agren-Vendetta napoletana-Maria

Vendetta napoletana

Janet Agren Chi dice donna

Chi dice donna dice donna

Janet Agren Prestami tua moglie

Prestami tua moglie

Janet Agren L'onorevole con l'amante sotto il letto
L’onorevole con l’amante sotto al letto

Janet Agren Indagine su un delitto perfetto
Indagine su un delitto perfetto

Janet Agren-Un giovane normale

Un giovane normale

Janet Agren-Pulp

Pulp

Janet Agren-Mystere

Mystere

Janet Agren-Khalidor

Khalidor

Janet Agren-Ingrid sulla strada 2

Ingrid sulla strada

Janet Agren-Il commissario di ferro

Il commissario di ferro

Janet Agren Racconti proibiti

Racconti proibiti di niente vestiti

Janet Agren L'amaro caso della baronessa

L’amaro caso della baronessa di Carini

Janet Agren Vediamoci chiaro

Vediamoci chiaro

Janet Agren Vai col liscio

Vai col liscio

Janet Agren Superfantagenio

Superfantagenio

Janet Agren Stato interessante

Stato interessante

Janet Agren Sette ragazze di classe

Sette ragazze di classe

Janet Agren Ricchi ricchissimi praticamente in mutande

Ricchi,ricchissimi,praticamente in mutande

Janet Agren Paura nella città dei morti viventi

Paura nella città dei morti viventi

Janet Agren Paolo Barca

Paolo Barca maestro elementare praticamente nudista

Janet Agren Occhio malocchio

Occhio,malocchio,prezzemolo e finocchio

Janet Agren L'erotomane

L’erotomane

Janet Agren L'assassino ha riservato 9 poltrone

L’assassino ha riservato 9 poltrone

Janet Agren La vita a volte è molto dura

La vita a volte è molto dura,vero Provvidenza?

Janet Agren Il saprofita

Il saprofita

Janet Agren Il commissario Verrazzano

Il commissario Verrazzano

Janet Agren Colpiscono senza pietà

Colpiscono senza pietà

Janet Agren Bermude la fossa maledetta

Bermude la fossa maledetta

Janet Agren Bakterion

Bakterion

Janet Agren Yado

Yado

Janet Agren Donne, botte e bersaglieri

Donne botte e bersaglieri

Janet Agren La notte degli squali

La notte degli squali

Janet Agren Per amore

Per amore

Janet Agren Vendetta dal futuro

Vendetta dal futuro

Quantunque io (Programma TV)

                                                                                                          A chi tocca tocca

                                                                                 Cosa è successo tra tuo padre e mia madre

                                                                                                 Il ragazzo dal kimono d’oro

                                                                                                      Io non spezzo rompo

                                                                                                                Sensualidad

Janet Agren-Banner filmografia

* I due crociati 1968

* Donne, botte e bersaglieri 1968

* Du soleil plein les yeux 1969

* Il giovane normale 1969

* Pussycat, Pussycat, I Love You (1970)

Io non vedo, tu non parli, lui non sente (1971)

* Io non spezzo… rompo (1971)

* Racconti proibiti… di niente vestiti (1972)

Fiorina la vacca (1972)

* Colpiscono senza pietà (Pulp) (1972)

* Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (Avanti!) (1972)

* La più bella serata della mia vita (1972)

* La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza? (1972)

* Tecnica di un amore (1973)

* Ingrid sulla strada (1973)

* Il saprofita (1974)

* L’erotomane (1974)

* L’assassino ha riservato nove poltrone (1974)

* Sensualidad (1975)

* La polizia interviene: ordine di uccidere! (1975)

Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista (1975)

* L’amaro caso della baronessa di Carini (1975) Sceneggiato Tv

* Per amore (1976)

* I vivi invidieranno i morti (Bakterion) (1976)

* Chi dice donna, dice donna (1976)

* Vai col liscio (1976)

* Stato interessante (1977)

Il commissario di ferro 1978

* Bermude: la fossa maledetta 1978

* A chi tocca, tocca…! (Agenten kennen keine Tränen) 1978

* Indagine su un delitto perfetto 1978

* Il commissario Verrazzano 1978

* I racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979) Miniserie TV

Aragosta a colazione (1979)

* Sette ragazze di classe (1979)

* Prestami tua moglie (1980)

* Vendetta napoletana (Maria – Nur die Nacht war ihr Zeuge) (1980)

* Mangiati vivi! (1980)

* Paura nella città dei morti viventi (1980)

* L’onorevole con l’amante sotto il letto (1981)

* La gatta da pelare (1981)

* Se Parigi… (1982) Serie TV

* Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande (1982)

* Sogni mostruosamente proibiti (1982)

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)

* Mystère (1983)

* Questo e quello (1983)

* Vediamoci chiaro (1984)

* Red Sonja (1985)

* Superfantagenio (1986)

* Vendetta dal futuro (1986)

* La notte degli squali (1987)

* Il ragazzo dal kimono d’oro (1987)

Quella villa in fondo al parco 1988

* Magdalene (1989)

* Per sempre (1991)

* Il ragazzo dal kimono d’oro 5 (1992)

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luglio 23, 2008 Posted by | Biografie | | 19 commenti

I cannibal movie

Cannibal movie banner

Un fenomeno eminentemente italiano, un pò come la commedia all’italiana, gli spaghetti western e i decamerotici. Un genere passato alla storia cinematografica come cannibal movie, sia per l’ambientazione, generalmente posti selvaggi e primitivi mai raggiunti prima o quasi sconosciuti,sia per i protagonisti quasi sempre cannibali, privi di civiltà di riferimento. Film che però spesso mostravano il cannibalismo come atto estremo di difesa da una civiltà incapace di capirli, che fagocitava a velocità impressionante sparute minoranze di gente che, senza alcun contatto con la civiltà, viveva con leggi e usanze tipicamente tribali,da secoli.

Emanuelle e gli ultimi cannibali
Emanuelle e gli ultimi cannibali

I film di questo filone, che ebbe uno straordinario quanto effimero successo, non furono in realtà moltissimi; i più conosciuti quelli di un livello accettabile,non sono più di dieci e appartengono ad un arco temporale che va grosso modo dal 1972, anno di uscita del capostipite della serie, Il paese del sesso selvaggio, di Umberto Lenzi, al 1985, anno di uscita di Nudo e selvaggio,di Massimo Michele Tarantini, uno degli ultimi prodotti del genere.

Ultimo mondo cannibale
Ultimo mondo cannibale

Che si caratterizzavano per l’estrema violenza delle immagini, crude e spesso estremamente realistiche, sopratutto nelle parti riguardanti le uccisioni di animali, qualche volta vere, qualche volta ricostruite.  Scene violentissime che fecero la fortuna,peraltro relativa di alcuni prodotti come Cannibal holocaust e Cannibal ferox, due film diventati dei cult.

Cannibal holocaust
Cannibal holocaust

Un fortissimo impulso alla diffusione del genere lo dette il regista Ruggero Deodato con un prodotto esplicito, in cui le scene di cannibalismo non erano più limitate, ma abbondavano nella pellicola. Girato nel 1977 il film ebbe un buon successo di pubblico attirato dalle scene quasi da snuff movie e dall’erotismo che fu l’altra costante del filone. Ultimo mondo cannibale mostra un europeo, Robert, costretto ad assistere a scene violentissime, a stupri e a uccisioni rituali, tanto che,quando riuscirà a liberarsi, ucciderà il capo tribù e ne divorerà il fegato, in un’azione decisamente splatter. Anche Joe D’Amato non volle essere da meno e girò un film con protagonista la sua attrice preferita,Laura Gemser, che interpretava l’eroina Emanuelle, alle prese con gli ultimi cannibali, come recita la locandina del film; Emanuelle e gli ultimi cannibali,film del 1977, si segnala però più per le scene erotiche che per la violenza delle immagini. Nel 1978 tocca a Sergio Martino ottenere un lusinghiero successo con La montagna del dio cannibale, per il quale viene scritturata una star del calibro di Ursula Andress, nel pieno della sua maturità che non esita a mostrarsi nuda in un prodotto,in definitiva,poco più che mediocre. Ambientato in Nuova Guinea, racconta delle peripezie di una donna alla ricerca del marito scomparso.

Natura contro 1

Natura contro

Ma è nel 1979 che esce il prodotto più duro e crudo, quel Cannibal holocaust, diretto nuovamente da Ruggero Deodato, che sconvolge gli spettatori. Il film è violentissimo e culmina nell’immagine di una ragazza impalata,tanto realistica che furono in molti a pensare che si trattasse di uno snuff movie; le uccisione di animali, vere e la violenza che si respira per tutto il film ne fecero da subito un grande successo,anche se Deodato venne in pratica linciato dalla critica e vide il suo film sequestrato più volte.

In realtà nel film non manca la denuncia del mondo occidentale, che non capisce le usanze dei nativi e che condanna senza avere la cultura necessaria per capire che quel mondo,violento e selvaggio,altro non fa che seguire leggi secolari.Le traversie giudiziarie del film durarono anni,e solo nel 1984 potè tornare nelle sale, sforbiciato pesantemente,e con il divieto ai minori di 18 anni. All’estero invece il film ebbe un successo clamoroso,tanto da arrivare ad incassare l’impressionante cifra di 200 milioni di dollari.

Il paese del sesso selvaggio
Il paese del sesso selvaggio

Mangiati vivi
Mangiati vivi

Anche Lenzi non volle essere da meno del collega,e l’anno successivo propose Mangiati vivi,uno scialbo filmetto con Janet Agren e Paola Senatore,con qualche scena erotica e qualche immagine di cannibalismo;sempre del 1980 è Zombi holocaust,una curiosa mescolanza di due generi,quello ormai affermato degli zombi e quello del cannibal movie,con esiti alquanto deludenti.Il film,diretto da Marino Girolami,era una produzione low budget,e l’interpretazione degli attori,tutti sconosciuti,aggrava la sensazione di presappochismo della pellicola.

La montagna del dio cannibale
Ursula Andress nel film La montagna del dio cannibale

Di ben altro livello è il terrificante Antropophagus,del solito D’Amato,alias Aristide Massacesi;scene splatter abbondano,come la caverna piena di resti umani.Un film che venne contestato moltissimo sopratutto all’estero,ma che in Italia piacque molto;nel film c’è una giovane Serena Grandi e sopratutto c’è il cameo della scrittrice Margaret Mazzantini. Nel 1981 ci riprova anche Umberto Lenzi,con il terrificante Cannibal ferox,che vede scene davvero impressionanti come la Kerowa appesa per i seni a dei ganci da macellaio e la testa di un  uomo aperta e svuotata del cervello.

Antropophagus
Scena dal film Antropophagus,di Joe D’Amato

Nudo e selvaggio
Nudo e selvaggio

Per quattro anni in pratica,salvo qualche prodotto minore,non viene girato nessun film di rilievo.Solo nel 1985 ci saranno,nelle sale,ben tre prodotti;Schiave bianche violenza in Amazzonia di Gariazzo,Nudo e crudele di Tarantini e Inferno in diretta dell’immancabile Deodato,nel quale però di cannibali non se ne vedono.

Il genere termina bruscamente di affascinare le platee,per altro già alle prese con dottoresse,marinai e colonnelli; i B movie hanno avuto la loro stagione di gloria,e hanno chiuso il loro ciclo vitale. Oggi,a distanza di tanti anni, solo alcuni di essi,come Cannibal holocaust, sono diventati prodotti di culto.Un genere non rimpianto o almeno non tanto quanto i thriller all’italiana e i decamerotici. L’horror e le scene splatter, alla lunga, non riescono evidentemente ad affascinare generazioni differenti.

Zombie holocaust
Zombie holocaust

Schiave bianche, violenza in Amazzonia
Schiave bianche, violenza in Amazzonia

Cannibal ferox

Cannibal ferox

The green inferno

The green inferno

Natura contro

Natura contro

Mondo Cannibal

Mondo cannibal

Locandine

luglio 21, 2008 Posted by | Trashsettanta | | 6 commenti

Per qualche dollaro in più

Per qualche dollaro in più locandina 1

Se Ombre rosse è passato alla storia del cinema per l’assalto alla diligenza,Per qualche dollaro in più deve la sua eterna fama alle sequenze conclusive del film,quelle del famoso duello tra Mortimer, un Lee Van Cleff duro come il profilo di pietra della sfinge e la maschera nervosa,psicopatica di Indio,il personaggio immortalato da Gian Maria Volontè. E sopratutto alla sequenza del carillon,con quella musica ipnotica composta da Morricone,mentre i protagonisti del duello si guardano e mentre la macchina da presa di Leone indugia sui volti dei protagonisti,lentamente,come in un thriller.

Per qualche dollaro in più 9

Per qualche dollaro in più 8

Nel solito,sperduto paese ai confini con il Messico arrivano due personaggi,il primo è un pistolero senza nome (come quello di Per un pugno di dollari,chiamato il monco,perchè spara con una mano e tiene l’altra costantemente coperta dal poncho;il secondo è un colonnello dell’esercito,anche lui un cacciatore di taglie,il colonnello Douglas Mortimer,infallibile con la pistola che usa con un calcio aggiuntivo,che gli permette di sparare quasi avesse tra le mani un fucile.

Per qualche dollaro in più 4
Gian Maria Volontè è Indio

I due sono sulle tracce di Indio,un pericoloso bandito,psicopatico e assassino,che si è ricongiunto con la sua banda con l’intento di rapinare la banca di El Paso, la più fornita del New Mexico.

Monco e Mortimer, entrambi sulle tracce di Indio,si sfidano in un epico duello senza spargimento di sangue,in seguito al quale decidono di diventare soci.Monco si infiltra nella banda di Indio il giorno prima della rapina alla banca,che ha successo,con la conseguente fuga della banda verso Agua Caliente,un posto sperduto al confine con il Messico.

Per qualche dollaro in più 6
Lee Van Cleef è il Colonnello Douglas Mortimer

I due soci,Mortimer e Indio,si impadroniscono del bottino della banda,ma Indio,che aveva capito il gioco dei due li fa cattuare e sottoporre ad un pestaggio brutale. Nel frattempo Indio, che ha deciso di non dividere il bottino con i suoi uomini,li uccide ad uno ad uno,con la mira di far ricadere la colpa della rapina sui due soci.

Per qualche dollaro in più 7
Clint Eastwood è Il monco

Nelle scene finali,Mortimer e Monco riescono a liberarsi,e si arriva al duello finale tra Indio e il colonnello;quest’ultimo uccide Indio,e rinuncia sia alla sua parte di taglia su tutti i componenti della banda,sia al frutto della rapina.Lui aveva inseguito Indio non per i soldi,ma per vendicare la morte della sorella,uccisa durante un tentativo di rapina dal bandito.Si riprende il medaglione con la foto della sorella,che Indio aveva custodito,e dopo aver salutato Monco,si allontana velocemente a cavallo. Il secondo western di Leone,comprendente la famosa e indimenticabile trilogia del dollaro,è opera matura,equilibrata e affascinante.Le psicologie dei personaggi diventano un alibi per mostrare le varie motivazioni dei due soci,Monco,pratico e sbrigativo,interessato principalmente al denaro e Mortimer,più riflessivo e astuto,che insegue il sogno tanto cullato della vendetta.Una vendetta che però non avrebbe se alla fine non fosse proprio il suo socio temporaneo a offrirgliela su un vassoio d’argento,nella memorabile scena del duello finale,scandito dai rintocchi del carillon,con la foto della sorella di Mortimer,morta per mano dell’Indio.

Per qualche dollaro in più 3Luigi Pistilli

Un film di una bellezza eccezionale,diventato immediatamente un culto,al pari dei celebrati western americani,che però non avevano mai avuto una simile caratterizzazione dei personaggi,nè una cura cos’ maniacale dei dettagli.

Grandissimo merito del successo del film va alle maschere dei protagonisti; Clint Eastwood tratteggia da par suo il ruolo di Monco,bounty killer con un cuore,spietato con i banditi,ma fermo sulla parola data.Lee van Cleff,nel ruolo di Mortimer,è implacabile,duro e spietato nella sua ricerca di vendetta.Sembra un idolo di ossidiana,con quella faccia scolpita nella pietra,che mostrerà la sua umanità,tuttavia,quando rinuncerà volontariamente,alla sua parte di bottino.E infine Gian Maria Volontè,nel ruolo di indio,con quel volto in cui brillano due occhi pervasi dalla follia,quelli del killer psicopatico che non esita a uccidere la moglie e i figli di un suo antico compare solo per vendicarsi di un vecchio  tradimento.

Per qualche dollaro in più 5

Straordinarie le musiche di Morricone,che con i western di Leone ebbe fama e successo,assolutamente meritati e confermati poi in una carriera strepitosa.


Per qualche dollaro in più,un film di Sergio Leone. Con Gian Maria Volonté, Luigi Pistilli, Klaus Kinski, Lee Van Cleef, Clint Eastwood, Mario Brega, Dante Maggio, Benito Stefanelli, Roberto Camardiel, Aldo Sambrell, Rosemarie Dexter, Tomas Blanco, Mara Krupp, Joseph Egger, Panos Papadopulos, Luis Rodríguez, Mario Meniconi, Sergio Mendizábal, Lorenzo Robledo, Diana Rabito, Giovanni Tarallo
Western, durata 130 min. – Italia 1965.

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Per qualche dollaro in più 2

Per qualche dollaro in più 1

Per qualche dollaro in più 2

Per qualche dollaro in più 1

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Per qualche dollaro in più banner personaggi

Clint Eastwood: il Monco
Lee Van Cleef: colonnello Douglas Mortimer
Gian Maria Volontè: el Indio
Mario Brega: el Niño
Mara Krupp: Mary
Luigi Pistilli: Groggy
Klaus Kinski: Wild, il gobbo
Joseph Egger: il vecchio profeta
Benito Stefanelli: Luke
Aldo Sambrell: Cuchillo
Lorenzo Robledo: Fred, il traditore
Sergio Mendizábal: direttore della banca di Tucumcari
Roberto Camardiel: uomo alla stazione di Tucumcari
Tomas Blanco: addetto al telegrafo
Panos Papadopulos: Sancho Perez
Dante Maggio: Carpentiere nella cella
Giovanni Tarallo: addetto al telegrafo di Santa Cruz
Mario Meniconi: addetto ai biglietti del treno
Antonito Ruiz: Fernando
Rosemarie Dexter: sorella di Mortimer
Diana Rabito: ragazza che fa il bagno
José Terrón: Guy Callaway
Josè Marco: Baby Cavanage
Rafael López Somoza: barista di El Paso
Enrique Santiago: Sceriffo di Tucumcari
Francisco Brana: membro della banda dell’Indio
Josè Canalejas: membro della banda dell’Indio
Antonio Molino Rojo: membro della banda dell’Indio
Werner Abrolat: membro della banda dell’Indio
Eduardo Garcìa: membro della banda dell’Indio
Nazzareno Natale: membro della banda dell’Indio
Manuel Boliche Bermudez: membro della banda dell’Indio
Luis Rodriguez: membro della banda dell’Indio
Carlo Simi: direttore della banca di El Paso
Kurt Zips: portiere albergo
Guillermo Mendez: sceriffo di White Rock
Peter Lee Lawrence: cognato di Mortimer
Diana Faenza: moglie di Fred
Raffaella Leone: figlia di Fred
Ricardo Palacios: pianista del saloon di Tucumcari

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Regia Sergio Leone
Soggetto Sergio Leone, Fulvio Morsella
Sceneggiatura Sergio Leone, Luciano Vincenzoni, Sergio Donati
Produttore Alberto Grimaldi
Casa di produzione P.E.A. (Produzioni Europee Associate),
Constantin Film Produktion GmbH, Arturo González Producciones Cinematográficas S.A.
Distribuzione (Italia) P.E.A. (Produzioni Europee Associate)
Fotografia Massimo Dallamano
Montaggio Eugenio Alabiso, Adriana Novelli, Giorgio Serrallonga
Effetti speciali Giovanni Corridori
Musiche Ennio Morricone
Scenografia Carlo Simi
Costumi Carlo Simi
Trucco Rino Carboni

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Enrico Maria Salerno: Joe “il Monco”
Emilio Cigoli: colonnello Douglas Mortimer
Nando Gazzolo: el Indio
Renato Turi: el Niño
Lydia Simoneschi: Mary
Vittorio Sanipoli: Groggy
Bruno Persa: Wild, il gobbo
Sergio Graziani: Luke
Pino Locchi: Cuchillo
Gualtiero De Angelis: Fred, il traditore
Lauro Gazzolo: il vecchio profeta
Carlo Romano: Benito Martinez
Oreste Lionello: passeggero del treno, barista di El Paso
Giorgio Capecchi: Sceriffo di Tucumcari
Luigi Pavese: uomo alla stazione di Tucumcari
Manlio Busoni: Sancho Perez
Gianfranco Bellini: direttore della banca di Tucumcari
Nino Pavese: sceriffo di White Rock
Mario Feliciani: Baby Cavanage
Massimo Foschi: Guy Calloway
Rita Savagnone: ragazza che fa il bagno
Mario Besesti: addetto al telegrafo di Santa Cruz
Rosetta Calavetta: donna che sta con lo sceriffo di White Rock
Gianni Bonagura: Blackie
Glauco Onorato: pistolero amico di Cavanage
Vinicio Sofia: portiere albergo
Sandro Acerbo: Fernando
Gino Baghetti: controllore biglietti, direttore della banca di El Paso
Arturo Dominici: barista di Tucumcari
Miranda Bonansea: moglie di Fred
Sergio Tedesco: Uomo dell’Indio

 

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Abitualmente fumo dopo mangiato. Perché non torni tra dieci minuti?”. “Tra dieci minuti fumerai all’inferno“.

“Ci sono molte taglie su voi galantuomini e le taglie significano denaro. E io sul denaro non ci sputo mai sopra.”

Le domande non sono mai indiscrete, le risposte a volte lo sono a volte.”

“Quei due piuttosto che averli alle spalle è meglio averli di fronte, in posizione orizzontale… possibilmente freddi.”

“Lee Van Cleef chiede: “Qualcosa non va, ragazzo?”. E Clint Eastwood risponde: “Niente vecchio… non mi tornavano i conti. Me ne mancava uno”.

“Dove vai?”. “A dormire. Quando devo sparare, la sera prima vado a letto presto…”

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luglio 20, 2008 Posted by | Capolavori | , , , , , | 5 commenti

Chocolat

Chocolat locandina 1

Vianne Rochet e la figlia di quest’ultima,Anouk,giungono a Lasquenet,un piccolo e sonnolento paese dell’entroterra francese sul finire del 1959;Vianne affitta dalla signora Armande un locale malmesso,e con pazienza lo trasforma in un’accattivante cioccolateria.

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Lena Olin è Josephine

La novità non è apprezzata però dal sindaco,una specie di padre-padrone,il conte di Raynaud,che è abituato a farsi obbedire sia dai fin troppo docili abitanti del piccolo paese,sia dal giovane parroco,che gli porta anche i sermoni da correggere secondo le volontà del dispotico conte.

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Juliette Binoche è Vianne

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Ma Vianne ha temperamento,e prosegue la sua attività con successo,conquistandosi sia la stima di Armande,che l’affetto della giovane Josephine,in fuga da un marito manesco e succube del conte.Per la gente del posto la cioccolateria diventa un piacevole diversivo,oltre che un luogo per soddisfare i propri vizi di gola.Armande,la proprietaria del locale,affetta da diabete avanzato,e con una figlia formalista e rigidamente moralista,Caroline,confida alla nuova amica i suoi problemi,non ultimo quello di non volersi trasferire in un ospizio per anziani.

Chocolat 1

Nel frattempo un gruppo di zingari su un barcone,tra i quali c’è Roux,un affascinante e tenebroso gitano,arriva in paese e sconvolge ancor più la quiete del posto;è proprio Vianne la prima ad accogliere i gitani,contro la volontà del solito sindaco.Durante una festa,il marito di Josephine da fuoco ad un barcone,rischiando la tragedia.Tra Roux e Vianne c’è ormai affetto,mentre un giorno il sindaco,ormai sempre più isolato dal resto della popolazione,si introduce nel negozio di Vianne e si rimpinza di dolci.E’ li che la donna lo troverà,addormentato tra cioccolatini e dolci.

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Chocolat 11

Judi Dench è Armande Voizin

Sembra la fine di un brutto sogno per il paese;il sindaco,libero dai complessi di colpa,dal puritanesimo e dai freni inibitori che lo avevano mortificato,sembra pronto a cambiare;persino il giovane parroco smette di portargli i discorsi da correggere e tiene delle omelie finalmente libere.Il paese è pronto al cambiamento,segnato anche dall’amore che ormai sembra unire il giovane Roux e Vianne;la donna smetterà di vagabondare e pianterà le sue radici con la figlia,finalmente libera da fantasmi immaginari.

Chocolat 3

Tratto dal romanzo omonimo di Joanne Harris,Chocolat si segnala per la grazia e la leggerezza con cui tratta l’argomento del conformismo,della moralità opposta al peccato,in questo caso rappresentato dalla trasgressione più dolce,quella fatta con il cioccolato.Che diventa quindi simbolo di un peccato,quello però più veniale.Un ottimo cast regala due ore di allegria e buon umore con una storia ben congegnata,splendidamente interpretata da attori del calibro della Binoche,di Depp,della Olin,di Molina e sopratutto della Dench,premio Oscar per questo film come attrice non protagonista.

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Johnny Depp è Roux

Chocolat 15Alfred Molina è il Conte De Reynaud

Chocolat, un film di Lasse Hallström. Con Juliette Binoche, Leslie Caron, Alfred Molina, Johnny Depp, Lena Olin,Peter Stormare, Judi Dench, Carrie-Ann Moss, Antonio Gil, Hélène Cardona, Hugh O’Conor, Harrison Pratt, Gaelan Connell, Elisabeth Commelin, Ron Cook, Aurelien Parent Koenig
Commedia, durata 121 min. – USA 2000.

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Chocolat banner protagonisti

Juliette Binoche: Vianne

Judi Dench: Armande Voizin

Alfred Molina: Conte De Reynaud

Carrie-Anne Moss: Caroline Clairmont

Johnny Depp: Roux

Lena Olin: Josephine Muscat

Victoire Thibisol: Anouk

Hugh O’Conor: Padre Henri

Peter Stormare: Serge Muscat

John Wood: Guillaume Blerot

Fotografia: Roger Pratt

Montaggio: Andrew Mondshein

Musiche: Rachel Portman

Scenografia: David Gropman

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Regia:     Lasse Hallström

Soggetto:     Joanne Harris (romanzo)
Sceneggiatura:     Robert Nelson Jacobs
Produttore:     David Brown Productions, Fat Free Limited, Miramax
Fotografia:     Roger Pratt
Montaggio:     Andrew Mondshein
Musiche:     Rachel Portman
Scenografia:     David Gropman

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“Siamo arrivate con il vento del carnevale. Un vento tiepido per febbraio, carico degli odori caldi delle frittelle sfrigolanti, delle salsicce e delle cialde friabili e dolci cotte alla piastra proprio sul bordo della strada, con i coriandoli che scivolano simili a nevischio da colletti e polsini e finiscono sul marciapiedi come inutile antidoto contro l’inverno. C’è un’eccitazione febbrile nella folla disposta lungo la stretta via principale, i colli che si allungano per vedere il carro fasciato di carta crespata, con i suoi nastri svolazzanti e le coccarde di cartoncino.”

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luglio 19, 2008 Posted by | Commedia | | 3 commenti