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Tutto il mio cinema

I flani del 1972-Parte 2


La storia di Eddie Chapman,spia inglese nel film Agli ordini del Fuhrer e al servizio di sua maestà

Una Senta Berger seducente nel flano di Causa di divorzio

Dopo di che uccide il maschio e lo divora,altro titolo del film Marta

Il flano del film Forza G

Il flano di uno dei film meno conosciuti di Sordi,Fumo di Londra

Grande furto al Semiramis

Molto bello il flano del classico di Pasolini,I racconti di Canterbury

Il Boy Friend

Un noir di buon livello,un flano essenziale:Il clan dei marsigliesi

Un insolito Giuliano Gemma per un film comico di discreto successo,Il maschio ruspante

Davvero intrigante il flano di Il sorriso della iena

Indagine di un giornalista sulla mafia del sesso

Ancora un flano creativo e ben realizzato,Io monaca per tre carogne e sette peccatrici

Uno dei decamerotici meglio realizzati,La calandria

Davvero bello il flano di La corta notte delle bambole di vetro

La morte accarezza a mezzanotte

Il flano dello sconosciuto e introvabile La morte arriva con la valigia bianca

Schematico il flano del primo film della fortunata serie La pantera rosa

Semplice e lineare il flano del bel film di Zurlini La prima notte di quiete

Una bellissima Zeudi Araya,protagonista del film La ragazza dalla pelle di luna

Trasgressivo il flano del film La vergine di Bali

L’incredibile storia di Martha Dubois

L’organizzazione sfida l’ispettore Tibbs

Molto bello il flano di Maddalena

luglio 1, 2017 - Posted by | Flani |

2 commenti »

  1. I flani sono interessanti documenti del cinema e del costume del nostro paese e, in molti casi, gustosi o ingenui visti o rivisti con gli occhi d’oggi. Stento comunque a comprendere il collezionismo coevo che ne fu fatto.
    Il flano del “Causa di divorzio” ritrae la Spaak in quella che fu l’immagine emblema del film. 🙂

    Commento di Legrandegaspard | luglio 1, 2017 | Rispondi

    • Li adoro da sempre.Sono uno spaccato degli ultimi sessanta anni della storia del cinema italiano e testimoniano anche l’evoluzione che ha avuto il costume in Italia;basti guardare la rigida grafica dei primi anni 50 e quella più libertina del finire degli anni sessanta.
      In quanto al collezionismo,un appassionato di cinema come me non poteva non collezionarli (almeno fotograficamente)
      Pensa che a fine anni settanta possedevo almeno un migliaio di Lobby card e 300 Manifesti e locandine.
      Poi purtroppo ho dovuto lasciarli a casa dei miei,con il risultato che sono stati gettati via.
      Ciao 🙂

      Commento di Paul Templar | luglio 2, 2017 | Rispondi


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