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Il ponte dei sospiri


Venezia,prima metà del 1500
Alla guida del consiglio dei Dogi della Serenissima c’è il Doge Candiano,che ha in mente un ambizioso programma di riforme.
Ma parte del consiglio,capeggiato da Altieri e sobillato dal subdolo cardinale Bembo,complotta per deporre il legittimo Doge.
Usando l’arma del ricatto verso la cortigiana Imperia, Altieri e Bembo ordiscono una trappola uccidendo il marito della donna, Davila e incolpando
il figlio del Doge, Rolando,di aver perpetrato l’assassinio con la falsa accusa di essere l’amante della stessa. Il quale Rolando in realtà è innamorato di Leonora Dandolo e che ha già in passato respinto le avance di Imperia, innamorata di lui.


Inutilmente il Doge tenta di salvare suo figlio; accusato di aver tramato per instaurare una dittatura nella Serenissima, Candiano e suo figlio Rolando vengono imprigionati nei piombi. Sul ponte dei Sospiri il Doge viene accecato mentre Rolando finisce nella malsane prigioni veneziane.
Qui,dopo molto tempo,grazie all’aiuto del gigantesco Scalabrino,Rolando evade e da quel momento,dopo una serie di avventure,riscatta il suo nome.
Happy end finale.
Il Ponte dei Sospiri esce nel 1964,nel momento di massimo fulgore del cinema cappa e spada; il film,diretto da Carlo Campogalliani con la collaborazione di Piero Pierotti è una riduzione onesta del feuilleton di Michel Zevaco dall’omonimo titolo.
Con Dumas,la Baronessa Orczy,la Invernizio e altri lo scrittore corso faceva parte di quella categoria di scrittori dediti ad un genere estremamente popolare tra il pubblico,il romanzo d’appendice a metà strada tra lo storico e il fantastico,infarcito di colpi di scena,duelli e vendette con regolare finale rosa.
Il film è un prodotto godibile negli angusti limiti di film senza eccessive pretese,buoni per un pubblico che altro non chiedeva che di svagarsi senza alcun impegno.


Cosa che Camogalliani (classe 1885) fa con mano artigianale onesta,giungendo alla sua ultima regia dopo una onesta carriera iniziata nel lontano 1916 quando il cinema era rigorosamente in bianco e nero e ovviamente muto.
Di lui si ricordano principalmente opere come Il terrore dei barbari, Maciste nella valle dei Re, Rosmunda e Alboino, Ursus; un cinema popolare al quale si rivolge senza alcuna ambizione se non quella dello svago.
Il cast del film include due beniamini del pubblico come Brett Halsey (Rolando Candiano) e Gianna Maria Canale (Imperia) mentre il ruolo di Eleonora è interpretato da Vira Silenti; rispetto al romanzo Campogalliani sceglie una riduzione che pur mantenendo l’ossatura dello stesso
ha un occhio speciale rivolto ai duelli,agli intrighi e alla location,una Venezia splendida e patinata,vista nella sua parte storica più importante,il Palazzo Dogale e il Ponte dei Sospiri.


Un prodotto decente,figlio in tutto e per tutto dell’epoca in cui venne girato.
Per chi volesse vederlo consiglio l’ottima versione su You tube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=U65eY7X5RCM&t=1731s

Il ponte dei Sospiri
Un film di Carlo Campogalliani. Con Gianna Maria Canale, Brett Halsey, Vira Silenti, Burt Nelson, Jean Murat, José Nieto, Andrea Bosic, Paolo Gozlino, Conrado San Martín, Bruno Scipioni, Perla Cristal Avventura, durata 127 min. – Italia 1964.

Brett Halsey: Rolando Candiano
Gianna Maria Canale: Imperia
Burt Nelson: Scalabrino
Vira Silenti: Leonora Dandolo
Conrado San Martin: il capitano Altieri
Lilli Darelli: Bianca
José Nieto: Antonio Dandolo
Paolo Gozlino: il capitano Lorenzi
José Marco Davó: Cardinale Bembo
Andrea Bosic: Davila
Jean Murat: il doge Candiano
Perla Cristal: Juana
Nino Persello: Sandrigo

Regia Carlo Campogalliani, Piero Pierotti
Soggetto dal romanzo omonimo di Michel Zevaco
Sceneggiatura Oreste Biancoli, Duccio Tessari, Carlo Campogalliani, Piero Pierotti, Oreste Biancoli
Produttore Ermanno Donati, Luigi Carpentieri
Casa di produzione Panda Societa per L’Industria Cinematografica, Estela Films,
Distribuzione in italiano Indipendenti regionali
Fotografia Rafael Pacheco, Luciano Trasatti
Montaggio Ornella Micheli
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
Scenografia Aurelio Crugnola
Costumi Enrico Loquenzi
Trucco Maurizio Giustini

Il libro di Zevaco

agosto 9, 2019 - Posted by | Avventura | , , ,

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