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Andavamo al cinema


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Chiunque voglia contribuire alla diffusione di immagini di vecchi cinema può contattarmi tramite i commenti o tramite l’indirizzo email: paolobari@email.it

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 In otto anni di vita di Filmscoop ho parlato di film e attrici,locandine ed eventi,premi e quant’altro
legato al mondo del cinema.
Ho volutamente tralasciato uno degli elementi fondamentali dell’esistenza del cinema:la sala di proiezione,
quella che in una parola sola viene da sempre indicata come “il cinema
Quasi che la pellicola e la sala fossero un’entità unica e indivisibile,inscindibile.
Andare al cinema.
Ovvero occupare parte del pomeriggio o della sera con il divertimento e lo svago rappresentato dal film,
impegno che ha rappresentato per decenni l’unica alternativa alla passeggiata o alle chiacchiere con gli amici.
Fino alla nascita della tv e alla sua capillare divisione tramite gli apparecchi televisivi nelle case degli italiani
il cinema è stato un punto di socializzazione fondamentale.
Un posto magico,che ho descritto in vari articoli presenti sul sito.
Con questo articolo,primo di una serie che mi auguro lunga,faremo un viaggio sospeso tra la nostalgia e il rimpianto attraverso le migliaia di sale cinematografiche sparse per lo stivale,dagli albori del secolo scorso ad oggi.
Sono mute testimonianze dell’evoluzione del paese attraverso costruzioni di ogni tipo,spesso autentiche opere d’arte ormai scomparse o profondamente modificate.

Supercinema Sant'Arcangelo di Romagna

L’edificio in stile impero che ospitava il Supercinema di Sant’Arcangelo di Romagna

Simbolo di un’Italia che è cambiata socialmente e culturalmente anche attraverso il cinema,che ne ha raccontato con passione il passaggio a quella che potremmo definire l’età adulta,con tutte le contraddizioni e i drammi che il paese stesso ha affrontato in un secolo.
Sono foto spesso molto rare,perchè stranamente di tantissime sale cinematografiche mancano documentazioni visive;esse giacciono nelle case degli italiani,tra album di ricordi che immortalano i cinema nella loro quotidianità.
Foto spontanee e spesso simili a finestre aperte su un passato che le nuove generazioni ignorano del tutto.

Un fenomeno,quello delle sale cinematografiche,dai numeri imponenti.
Nel 1940,con l’Europa in guerra e l’Italia che a giugno si schiera al fianco della Germania il cinema non è un privilegio per pochi eletti.
Nella penisola sono attive 4822 sale,che potremmo definire multi funzionali.
All’interno di esse infatti avvengono rappresentazioni teatrali e concertistiche,si tengono spettacoli di varietà e altre forme di spettacolo stesso.
Si staccano 364 milioni di biglietti,una cifra impressionante in rapporto al numero delle sale stesse.
Alla fine del conflitto,con un’Italia da ricostruire e che ha subito pesanti bombardamenti,il cinema diventa il fulcro della vita sociale.

Cinema Nuovo Santo Spirito

Il cinema Nuovo (vecchia denominazione) di Santo Spirito,frazione di Bari

Cinema Mignon Villa San Giovanni

Nella foto il cinema Mignon di Villa San Giovanni,Reggio Calabria

C’è voglia di leggerezza e di svago dopo gli anni orribili del conflitto.
Nel 1950 le sale sono quasi raddoppiate:ora sono 7946 con 661 milioni di biglietti venduti.
Va da se che questi numeri testimoniano come il paese sia avviato verso la ripresa,pur fra difficoltà di ogni genere.
La guerra ha lasciato ferite profonde,mancano infratrutture di ogni genere;eppure si investe nel cinema proprio perchè dopo gli anni bui della paura e della morte l’Italia ha voglia di rinascere,tornare a sorridere e il cinema può contribuire in maniera fondamentale a questo scopo.
Nel 1955 le sale passano da poco meno di 8000 a 10500 con 819 milioni di biglietti venduti,il record storico del cinema nel nostro paese.
In rapporto alla popolazione che conta 48 milioni di abitanti si può notare come ciascun abitante,in media,sia andato al cinema 9 volte in un anno.
Cinque anni dopo la frenata,si passa ad un decremento di poco meno di duecento sale;nel 1960 diventano 10.393 con 744 milioni di presenze.
La causa è facilmente identificabile;è nata la tv che da allora in poi diverrà lo strumento principe dello svago degli italiani.
Certo,gli apparecchi televisivi sono ancora un lusso,ma spesso si diserta la sala per assistere alle trasmissioni tv nei luoghi che posseggono un apparecchio tv,per assistere a Lascia o raddoppia o Campanile sera,le trasmissioni di maggior successo di quegli anni.

Cinema Concordi Padova atrio

L’atrio sobrio ed elegante del cinema Concordia di Padova

Contraddittori i dati del 1965,con l’Italia alle prese con il boom economico,che porterà le vacanze al mare,l’auto e gli elettrodomestici conseguenza di un diffuso miglioramento economico:le sale aumentano e diventano 10517 ma calano ancora le presenze,con 663 milioni di biglietti staccati.
Paradossalmente sarà il 1970 a mostrare i segni di un costante decremento di presenze a fronte di un’offerta di pellicole di qualità straordinaria.
Siamo nel periodo più fertile creativamente eppure si sono perse per strada un migliaio di sale passate ora a 9439 e spettatori che sono diventati 525 milioni.
La tv offre spettacoli su due canali e il sabato sera molti preferiscono restare a guardare lo sceneggiato di turno o il varietà televisivo.
Fino al 1975 c’è un periodo di stasi;il numero delle sale resta più o meno inalterato,sono 8843 con una perdita significativa ma non ancora importante e gli spettatori sono più o meno gli stessi,515 milioni.
Sono i dati del 1980 a testimoniare invece la drammatica crisi che inizia ad avvolgere il cinema;sono nate le tv commerciali e gli italiani hanno scoperto la comodità delle serate in casa,mentre i giovani affollano le discoteche.

Biglietto Cinema teatro Moderno verona
I cinema diventano 8453 e i biglietti venduti 241 milioni.
Il pubblico si è ridotto della metà in soli cinque anni.
Tra il 1980 e il 1985 la crisi arriva all’apice.
Le sale chiudono a ripetizione e si dimezzano;sono diventate appena 4885 ma il dato più allarmante sono i 123 milioni di biglietti venduti.
In poco meno di quarant’anni da dieci volte all’anno di media si va a cinema solo due volte.

Gli anni successivi confermeranno questo trend e le sale cinematografiche spariranno ad un ritmo vertiginoso,distrutte dalla recessione,dalla concorrenza della tv e dalla nascita delle multisala.
L’emorragia continua inarrestabile e solo un pugno di coraggiosi gestori cerca di mantenere in vita la propria attività,in lotta contro nemici di ogni specie,dalla concorrenza spietata delle multisala alla necessità di passare a digitale,che oggi è legge dello stato e ha imposto pesanti sacrifici economici.

Cinema Italia Mira

Una rarissima immagine del cinema Italia di Mira,Venezia

Cinema Excelsior Genova interno

Lo splendido interno del cinema Excelsior di Genova

Cinema Impero Padova

Il glorioso cinema Impero di Padova

Stretti tra problemi di vario genere,spesso i gestori hanno mollato la spugna.
E negli ultimi decenni i resti di quelle che erano l’orgoglio della città,sale storiche o semplicemente ricordi di un’epoca di fasti si sono trasformate in costruzioni abbandonate all’incuria.
Prive di manutenzione o semplicemente abbandonate a se stesse,le sale hanno finito per essere riciclate in altre attività commerciali o sono state abbattute per lasciare posto
ad altre costruzioni.
Oggi il nostro paese conta meno di 1000 cinema su tutto il territorio nazionale.
Nonostante il grido di dolore dei tanti appassionati,la sala cinematografica è diventata ormai rarissima mentre sono cresciute esponenzialmente le multisala;c’è voglia di cinema ma in un modo completamente diverso rispetto al passato.

Cinema Imperiale Genova

Il Cine teatro Imperiale di Genova

Certo,guardando le foto che vi propongo,la cosa che balza agli occhi è l’immagine di un paese mutato strutturalmente sotto tutti i punti di vista.
Le foto in bianco e nero testimoniano i cambi di costume,tecnologici e architettonici avvenuti in quella che potrebbe sembrare un’era geologica ma che in effetti si riduce a poche decine di anni.
Che però sono passati,lasciando traccia solo sulle immagini,le sole a testimoniare un’epoca in cui il cinema rappresentava un punto importante della giornata dell’italiano.
Prossimamente parlerò ancora di questo passato per certi versi glorioso,lasciando ampio spazio alle immagini,le vere protagoniste e testimoni di un tempo irrimediabilmente alle nostre spalle.

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Cinema Fulgor Rimini

Il cinema Fulgor di Rimini

Cinema Eden Sant'Arcangelo di Romagna

Il cinema Eden di Sant’Arcangelo di Romagna

Cinema Eden Fregene

Il cinema Eden di Fregene

Cinema Dopolavoro Marelli Sesto San Giovanni

Il cinema all’aperto Dopolavoro Marelli di Sesto San Giovanni (Milano)

Cinema Centrale Sanremo

Cinema Centrale di Sanremo

Cinema Capitol Torino

Cinema Capitol di Torino

Cinema Arlecchino Trapani

Il cinema Arlecchino di Trapani

Cine Teatro Sociale Torino

Cine Teatro Sociale di Torino

Cine Teatro Principe Palestrina

Cine Teatro Principe di Palestrina (Roma)

Sala Cine Marraccini Grosseto

La sala di proiezione del cinema Marraccini di Grosseto

Cine Teatro Metropolitan Catania

Il Cine Teatro Metropolitan di Catania

Cine Teatro Japigia Santeramo in Colle

Il Cine Teatro Japigia di Santeramo in colle (Bari)

Sala Cine Teatro Italia Venezia

La splendida sala di proiezione del cinema Italia a Venezia

Cine Teatro Italia Catanzaro

Il Cine Teatro Italia a Catanzaro

Cine Teatro Gaffurio Lodi

Il Cine Teatro Gaffurio di Lodi

Sala Cine Teatro Vittoria Città di Castello

Sala di proiezione del Cine Teatro Vittoria a Città di Castello (Perugia)

Cine Teatro Corso Mestre

Cinema Teatro Corso di Mestre (Venezia)

Cine Teatro Caputo Cerignola

Il Cinema Teatro Caputo di Cerignola (Foggia)

Cine Teatro Astra San Giovanni Lupatoti

Il Cine Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (Perugia)

Cine Teatro Adriatico Vieste

Cine Teatro Adriatico di Vieste (Foggia)

Sala Cinema Moderno La Spezia

Sala di proiezione del cinema Moderno di La Spezia

Cine Music Hall Mondial Trieste

Il cinema Music Hall Mondial di Trieste

Cine Dopolavoro OND Santeramo in Colle

Il Dopolavoro Old di Santeramo in Colle (Bari)

Sala Cinema Teatro Universale di Genova

La splendida hall del Cinema Teatro Universale di Genova 

Sala Cinema Verdi Martina Franca

La sala di proiezione del cinema Verdi di Martina Franca (Taranto)

 

 

 

Maggio 2, 2016 - Posted by | Miscellanea | , ,

6 commenti »

  1. La storia è anche nostalgia;per un tempo passato che purtroppo vive solo nella memoria,nei ricordi.O nelle immagini come in questo caso.Osservazione giusta,quella sui teatri.Molti cinema nascono all’interno dei teatri stessi,luoghi considerati fino all’avvento del cinema come deputati alla nobile arte della recitazione o della rappresentazione melodrammatica.Sarà proprio negli anni 20,con il fascismo,che nascerà il cinema come struttura a se stante.Spesso infatti gli edifici fotografati hanno l’imponente stile Impero,forse discutibile ma di sicura robustezza.Purtroppo delle oltre 9000 sale scomparse spesso resta ben poco;molti cinema sono ridotti a ruderi,altri sono stati demoliti,altri ancora sono diventati spazi commerciali.E oggi,come giustamente fai notare,il cinema assomiglia un po al capannone o all’ipermercato.Ovvero uno spazio confortevole ma senz’anima.Ciao 🙂

    Commento di Paul Templar | Maggio 2, 2016 | Rispondi

  2. Ti ho inviato due foto.Una bella iniziativa
    Mario

    Commento di Mario M. | Maggio 2, 2016 | Rispondi

    • Ti ringrazio,due foto che mi mancavano,molto belle 🙂

      Commento di Paul Templar | Maggio 2, 2016 | Rispondi

  3. Davvero interessante questo viaggio tutto italiano. 🙂

    Commento di Luciana | Maggio 4, 2016 | Rispondi

  4. Terza foto, Villa San Giovanni non è Messina ma provincia di Reggio Calabria!! 😉

    Commento di Dario Gambadoro | marzo 14, 2018 | Rispondi


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