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Wild


Cheryl ha un passato remoto fatto di ostacoli e problemi; ha iniziato da piccola,con la separazione dei suoi. Sua madre, stanca di botte da parte del marito alcolizzato e violento lo ha lasciato,portandosi dietro Cheryl e suo figlio . Ma la vita è stata durissima, fra difficoltà economiche a cui si sono aggiunti, quando la ragazza è cresciuta, problemi di droga e promiscuità.
Anche il matrimonio con Paul è naufragato, quando suo marito ha scoperto i numerosi tradimenti della donna e la sua dipendenza da droghe.
A completare il quadro c’era stata la morte per cancro della amata Bobbie ,sua madre, una donna che nonostante i problemi aveva sempre mantenuta una incrollabile voglia di vivere,una serenità che in qualche modo influirà sulle decisioni successive di Cheryl.
Che infatti si iscrive ad una maratona di trekking che la porterà attraverso il deserto e infine le montagne,1600 chilometri che la trasformeranno,portandola ad una profonda riflessione su se stessa e ad una nuova maturità.


Una trama semplice per un on the road movie, anche se più che di strada si tratta di sentieri attraverso il deserto e di scoscese strade di montagna, navigando tra pericoli e con unica compagna la propria solitudine.
E’ questo Wild, film diretto da Jean-Marc Vallée ,sceneggiato dal grande scrittore Nick Hornby e tratto dal romanzo Wild – una storia selvaggia di avventura e rinascita,scritto da Cheryl Strayed è chiaramente autobiografico,
infatti non a caso la protagonista della pellicola ha il nome della scrittrice e racconta il lungo processo di redenzione, se vogliamo usare un termine un pochino improprio per quello che è un viaggio alla ricerca del proprio io,fatto in solitaria.
Attraverso le difficoltà, trascinandosi dietro uno zaino pesantissimo e pieno di cose inutili, dimostrazione dell’assoluta incompetenza della protagonista in quello che sarà più un percorso di sopravvivenza che uno di trekking.
A piedi, con poco cibo e quasi senza soldi, se non quelli che Paul le invia nei vari punti di ristoro che la donna incontra nel suo tragitto, Cheryl dovrà confrontarsi con i suoi demoni,con il passato e gli errori commessi, dalla droga all’aver tradito numerose volte


Paul, un uomo che non solo non meritava il trattamento ricevuto, ma che avrebbe potuto guarirla dai suoi fantasmi interiori.
Durante il lunghissimo viaggio fatto attraverso l’implacabile sole del deserto o le nevi e il gelo della montagna Cheryl avrà modo di conoscere altri esploratori come lei, alcuni dei quali si arrenderanno.
Ma Cheryl,per la prima volta nella vita, dimostrerà a se stessa di valere, di essere capace di risorgere come l’araba fenice dalle proprie ceneri.
Ceneri alle quali ormai si era ridotta.
Wild è principalmente un film introspettivo, che ricorda a tratti Into the wild di Sean Penn, anche se il Christopher di quest’ultimo ha motivazioni molto differenti da quelle di Cheryl; ci sono i paesaggi solitari ad accomunare le due storie, in particolare in Wild c’è
la contemporanea presenza del viaggio interiore intimamente legato al cammino tra la natura, alle volte ostile, alle volte madre.
La selvaggia bellezza del deserto contrasta in modo fortissimo con la parte finale del film, quando alla sabbia e ai paesaggi desolati e brulli si sostituisce il candore delle nevi, la bellezza dei maestosi alberi di montagna, il vento e il freddo; una delle cose migliori del film,


assieme all’intervallarsi continuo delle scene del passato, che raccontano quella che è stata la vita disordinata di Cheryl e il presente, il cammino verso una nuova consapevolezza. Che porterà la protagonista a vincere la sua battaglia, a recuperare un suo posto nella società e alla fine
a trovare un nuovo equilibrio,testimoniato dal matrimonio e dalla nascita di due figli.
Un film di buon livello, nel quale particolarmente apprezzabile è la mancanza delle tradizionali esagerazioni dei pericoli del deserto e della solitudine.
In genere in tantissimi film i protagonisti si ritrovano di fronte innumerevoli pericoli, killer spietati a due o quattro zampe. In Wild non c’è nulla o quasi di tutto questo, semplicemente un percorso che chilometro dopo chilometro, giorno dopo giorno,porta la protagonista
a valorizzare se stessa, a pensare al passato come un qualcosa di superato, dal quale imparare gli errori passati.
Molto brava Reese Witherspoon ( Cheryl Strayed),bene anche Laura Dern (Bobbie) e gli altri attori del film, fra i quali cito in particolare Thomas Sadoski (Paul)
Bella la fotografia, un film che vale la pena vedere.

Wild
Un film di Jean-Marc Vallée. Con Reese Witherspoon, Laura Dern, Thomas Sadoski, Michiel Huisman, Gaby Hoffmann, Kevin Rankin, W. Earl Brown, Mo McRae, Keene McRae, Charles Baker, J.D. Evermore, Jeffree Newman, Brian Van Holt, Cliff De Young,
Cathryn de Prume, Nick Eversman, Leigh Parker Biografico,durata 115 min. – USA 2014. – 20th Century Fox Italia

Reese Witherspoon: Cheryl Strayed
Laura Dern: Bobbi Lambrecht
Gaby Hoffmann: Aimee
Michiel Huisman: Jonathan
Charles Baker: T.J.
Keene McRae: Leif
Kevin Rankin: Greg
Thomas Sadoski: Paul
W. Earl Brown: Frank
Brian Van Holt: Ranger
Nick Eversman: Richie
Cathryn de Prume: Stacey
Cliff DeYoung: Ed
Mo McRae: Jimmy Carter
Jan Hoag: Annette
J.D. Evermore: Clint
Leigh Parker: Rick
Evan O’Toole: Kyle
Will Cuddy: Josh
Cheryl Strayed: donna sul camion

Federica De Bortoli: Cheryl Strayed
Alessandra Korompay: Bobbi Lambrecht
Benedetta Degli Innocenti: Aimee
Sacha De Toni: Jonathan
Enrico Di Troia: T.J.
Manuel Meli: Leif
Alessandro Quarta: Greg
Francesco Bulckaen: Paul
Paolo Marchese: Frank
Fabrizio Russotto: Ranger
Paolo Vivio: Richie
Roberta Paladini: Stacey
Paolo Bessegato: Ed
Marco De Risi: Jimmy Carter
Doriana Chierici: Annette
Massimiliano Plinio: Clint
Marco Vivio: Rick
Lorenzo D’Agata: Kyle
Alessandro Rigotti: Josh
Daniela D’Angelo: Lou
Ambrogio Colombo: Spider
Guido Sagliocca: Dave

Regia Jean-Marc Vallée
Soggetto Cheryl Strayed (memorie)
Sceneggiatura Nick Hornby
Produttore Bruna Papandrea, Reese Witherspoon, Bill Pohlad
Produttore esecutivo Nathan Ross, Bergen Swanson, David Greenbaum
Casa di produzione Fox Searchlight Pictures
Pacific Standard
Distribuzione in italiano 20th Century Fox
Fotografia Yves Bélanger
Scenografia John Paino

marzo 23, 2020 - Posted by | Biografie | , , ,

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