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Il sesso del diavolo-Trittico


In una splendida villa di Istanbul,direttamente affacciata sul Bosforo,arrivano Andrea,un chirurgo,la di lui moglie Barbara e l’assistente personale dell’uomo,Silvia.
Nella villa vive Fatma,una donna turca che assisteva la proprietaria della casa,Claudine,morta suicida;una strana atmosfera accoglie i tre,tra accadimenti che sembrano di origine paranormale e le attenzioni che Fatma riserva a Barbara e Silvia.
Attenzioni che sfociano in approccio sentimental/sessuale,mentre nel frattempo Andrea,che è in rapporti problematici con sua moglie,cerca
di far luce su quello che accade nella villa.
Un misterioso attentatore cerca più volte di uccidere il chirurgo,che alla fine,grazie a Silvia,riuscirà a salvarsi la vita e scoprire quello che è realmente accaduto nella casa.


Il sesso del diavolo,distribuito anche come Trittico o con tutti e due i titoli assieme,diretto da Oscar Brazzi è un’amalgama di più generi cinematografici che spaziano dal thriller al paranormale per sfociare alla fine in un mistery,senza però appartenere ne come situazioni ne come soluzione finale a nessuno di essi.
Un film confuso,con pochissima tensione,girato in modo spartano da Brazzi che si ripropone in coppia con Rossano,suo fratello,in una pellicola
in cui mancano le suggestioni che avrebbero potuto dare ben altro impulso ad un film che invece scivola molto lentamente,facendosi apprezzare
più per la splendida location che per doti narrative quasi assenti.
La trama è incerta,alcuni personaggi aggiungono ancor più confusione (la bimba che si introduce nella villa) e la parte paranormale del film,che sarebbe dovuto essere l’asse portante della pellicola finisce per essere svilita e lasciata in disparte,quasi fosse un orpello necessario ad una non meglio identificata svolta psicologica del film.
Che è infarcito di dialoghi esistenziali,interrogativi, e tanto,troppo fumo.


Oscar Brazzi,regista di film dai titoli eloquenti come Il diario segreto di una minorenne (è nata una donna),Vita segreta di una diciottenne,Intimità proibita di una giovane sposa questa volta non spinge l’acceleratore sul pruriginoso,preferendo dare spazio ad una atmosfera rarefatta e esoterica che però,a conti fatti,delude clamorosamente per l’incapacità da parte del regista di ricreare i topos e le situazioni tipiche dei film con ambientazioni paranormali.
Rossano Brazzi si aggira nel film con un’aria torva ma monocorde,la Koscina è sensuale e brava come sempre ma palesemente spiazzata mentre Maitena Galli,qui al suo esordio cinematografico,appare acerba e poco espressiva.
Da segnalare le musiche di Stelvio Cipriani,che riprende In-a-Gadda-Da-Vida degli iron Butterfly e poi prosegue allegramente riproponendo lo stessa tema modificato ad ogni occasione che si presenta.
Film,in definitiva,molto noioso e di scarso appeal,che era letteralmente sparito e che è ricomparso grazie alla CSC che ha recuperato la pellicola e l’ha restaurata in una discreta versione che potrete visionare
all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=715JiS2mcbM

Il sesso del diavolo – Trittico
Un film di Oscar Brazzi. Con Rossano Brazzi, Sylva Koscina, Maltena Galli, Fikret Hakan Drammatico, durata 92 min. – Italia 1971

 

Rossano Brazzi …Andrea
Sylva Koscina …Sylvia
Maitena Galli …Barbara
Fikret Hakan …Omar
Güzin Özipek …Fatma
Aydin Tezel …Leonid Oblomov

Regia: Oscar Brazzi
Soggetto: Sergio Civinini, Paolo Giordano
Sceneggiatura: Sergio Civinini, Paolo Giordano
Fotografia: Luciano Trasatti
Musica: Stelvio Cipriani
Montaggio: Attilio Vincioni
Produzione: Chiara Films Internazionali

novembre 25, 2017 - Posted by | Drammatico | , , ,

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