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Le cascate di Monte Gelato,la location ideale


Il fiume Treia nasce sui monti Cimini e scorrendo verso valle,in prossimità di Mazzano Romano in provincia di Roma forma delle bellissime cascate,denominate cascate di Monte Gelato,che da sempre sono una delle location preferite dai registi per girare scene spesso di stacco,in cui lo splendido paesaggio fa da protagonista a momenti di quiete nelle pellicole.Sono tantissimi i film girati in prossimità delle cascate e del mulino che sorge su uno dei lati del fiume Treia;probabilmente parliamo di oltre cento film,anche se un dato preciso non è disponibile.Ci hanno provato gli appassionati del sito http://www.davinotti.com,la bibbia della cinematografia senza però riuscire a censirli tutti.In questi anni ho raccolto una cinquantina di fotogrammi tratti da film di tutti i generi,con predominanza del peplum,ma non solo. Fim di cappa e spada, western,avventura hanno avuto come location le Cascate di monte gelato incluso film di ambientazione esotica come I predoni della steppa o nazisplotation come K.Z.9 – Lager di sterminio.
La selvaggia bellezza della zona ha fatto da sfondo a duelli rusticani o bagni di regine,di semplici schiave,di donne del West,in un caleidoscopio forse surreale,vista la quasi nulla aderenza con le trame di alcuni film,ma di sicura suggestione.

Zenabel

I corpi presentano tracce di violenza carnale

La regina di Saba

Francesco

Autostop rosso sangue

L’ammiratrice

Scherzi da prete

Fra Tazio da Velletri

Gli amori di Ercole

Lo chiamavano Trinità

Il trapianto

Una lunga fila di croci

I due nipoti di Zorro

Ercole al centro della terra

Lucrezia giovane

Fiorina la vacca

I frati rossi

Decameron 300

Amico stammi lontano almeno un palmo

Le fatiche di Ercole

Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda

Per grazia ricevuta

Buffalo Bill eroe del Far West

Io la conoscevo bene

Costantino il grande

Il cavaliere dai cento volti

La venere dei pirati

Ursus nella valle dei leoni

Maciste il gladiatore più grande del mondo

I predoni della steppa

Quei temerari sulle loro scalcinate carriole volanti

Le avventure e gli amori di Scaramouche

Attila

Ercole e la regina di Lidia

La scimitarra del saraceno

La regina delle amazzoni

Il ladro di Bagdad

Ercole sfida Sansone

Io Semiramide

Gli schiavi più forti del mondo

Preparati la bara

Quella sporca storia nel West

Madamigella di Maupin

La belva

luglio 19, 2018 - Posted by | Miscellanea |

8 commenti »

  1. Non ero a conoscenza della popolarità del sito nel cinema. L’ho riconosciuto nella scena del film “Lo chiamavano Trinità” che rivedo spesso e volentieri con i miei figli. 🙂
    Bella raccolta di immagini, Paolo.

    Commento di Dana | luglio 19, 2018 | Rispondi

    • Un posto molto bello,tanto da diventare il set preferito di tanti registi;in Trinità la sequenza girata a Monte Ghiacciato è abbastanza lunga,e include il bagno che Trinità fa con le due belle mormoni

      Commento di Paul Templar | luglio 20, 2018 | Rispondi

      • Infatti, avevo capito il motivo per cui la scena suscita interesse anche a casa mia 😉😄
        Personalmente voto per “Questo mi è nuovo, non l’ho mai picchiato prima.” Rimane la migliore!

        Commento di Dana | luglio 20, 2018

      • Trinità è un compendio di battute,di scene divertenti,di sonori ceffoni e senza morti ammazzati. E la battuta da te citata è una delle tante di un film che resta un caposaldo del cinema creativo degli anni settanta,quando c’erano tante idee e tanti registi capaci.

        Commento di Paul Templar | luglio 21, 2018

  2. Wow, che bello!

    Commento di lindberg2013 | luglio 20, 2018 | Rispondi

  3. I cineasti italiani, specialmente negli anni 60-80, erano soliti servirsi di luoghi già conosciuti e sperimentati, tanto da far pensare che l’esistenza di una sorta di archivio o catalogo sia molto “antica” e si sia poi arricchita col tempo. Gli esempi sono moltissimi e riguardano, oltre che i paesaggi, soprattutto ville, casali, biblioteche etc. Per farsene un’idea basta consultare il Davinotti come consigliato da Paolo.

    Commento di LeGrandeGaspard | luglio 20, 2018 | Rispondi

    • Sopratutto nei peplum si usava addirittura riutilizzare i set di altri film;la vicinanza di Monte Gelato a Roma permetteva di spendere poco per la trasferta,così molte produzioni low budget finirono per sfruttare l’indubbio fascino del posto.Altra location particolarmente utilizzata era il castello Piccolomini a Balsorano,preferita sopratutto dai registi di thriller e horror.Ne parlerò a breve.Ciao

      Commento di Paul Templar | luglio 21, 2018 | Rispondi


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