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L’apparizione


Noto reporter specializzato in affari del medio oriente, Jacques Mayano ha dovuto affrontare una terribile prova,dalla quale è uscito profondamente
segnato, nel fisico e nella mente, l’esplosione di una bomba che gli ha creato problemi ad un orecchio e che ha causato la morte di un suo amico e collega.
Tornato in Francia,Jacques viene contattato dal Vaticano con l’offerta di un reportage, senza però alcuna indicazione sul genere di argomento da trattare.
A Roma il reporter conosce un importante prelato francese,che gli offre di indagare, con la massima libertà d’azione su un evento che ha avuto luogo nel sud est della Francia,l’apparizione della Madonna ad un’umile ragazzina del posto.
Con lui, che rappresenterà la parte gnostica ci sarà una commissione composta da un prelato esperto in materia, una psicologa e un vaticanista.
Inizia per lo scettico in materia religiosa Jacques un viaggio complicato in terra francese,accolto dall’aperta ostilità del sacerdote che protegge la ragazza da un lato e dalla diffidenza dei suoi colleghi inquisitori dall’altra.

Con pazienza,stringendo un bel rapporto di amicizia con la dolce Anne, la veggente, Jacques farà un viaggio tra il possibile miracolo e i preconcetti dei suoi colleghi, scoprendo cose alla fine che gli faranno dubitare di tutto,indeciso fra fede e inganno…
L’apparizione è un film complesso e articolato su un tema sicuramente scomodo e dalle opinioni divergenti come il rapporto fra fede e individuo, fra miracolo e realtà, fra ciò che si vede e ciò che si sente nell’intimo.
Un tema all’apparenza banale,non per il contenuto quanto per essere uno dei più antichi dilemmi dell’uomo ma che Xavier Giannoli,regista di questo recente film (2018) affronta senza alcuna partigianeria, limitandosi ad un racconto che ha dei momenti davvero interessanti e che
esplora con delicatezza, senza retorica, l’amletico dubbio sul credere/non credere.
Negazionisti e credenti oppongono vicendevolmente le proprie tesi,senza giungere mai ad una conclusione; la cosa alla fine si trascina stucchevolmente come il dibattito sul sia nato prima l’uovo o la gallina.
Il film, come già detto,non prende posizione; il viaggio di Jacques si articola su vari fronti. Quando è quasi certo che si tratti di un inganno ecco che qualcosa lo porta nuovamente a dubitare. Evito di citare situazioni e finale del film proprio per evitare sia una “sorpresa rovinata“, sia perchè
in materia di fede le proprie convinzioni non devono mai prevaricare le idee dell’altro.Che è poi quanto Giannoli fa; illuminante quanto detto in un’intervista, “Volevo parlare di fede senza dogmatismi o pregiudizi, dal punto di vista di un uomo normale, non di un filosofo o di un teologo, che peraltro non sono, ma di un cineasta animato dal desiderio di esplorare una verità umana.


È così che mi è venuta l’idea del personaggio del giornalista che parte per investigare su un fatto di per sé incredibile: un’apparizione della Vergine Maria, ai giorni nostri, in Francia. Non è né un bigotto, né un ateo cinico, è solo un uomo libero che vorrebbe districare il vero dal falso.
E mi è molto piaciuto rendermi conto che l’inchiesta mi sfuggiva di mano e prendeva una forma autonoma, si muoveva in altre direzioni.
La sintesi del percorso di Jacques è essenzialmente questa, quella di un uomo disilluso, abituato alla violenza e che in Medio Oriente ha assistito a cose raccapriccianti ma che ha conservato, nonostante le ferite nel corpo e nell’anima, una capacità di giudizio, di ricerca,assolutamente invidiabile.
L’altro personaggio fondamentale del film è Anna,la veggente.
Una ragazza quasi spaventata dal clamore che c’è attorno a lei, consapevole dello scetticismo ma anche della speranza che suscita negli altri.
Si muove quasi con candore, quello stesso che finirà per spingere Jacques a indagare a fondo,alla ricerca di una verità impossibile da cercare,ma che comunque è il viaggio di ogni uomo, alle prese con l’insondabile mistero della fede.


Anche in questo caso le parole di Giannoli integrano perfettamente il racconto cinematografico :”Provavo l’esigenza di riappropriarmi di queste tematiche allontanandomi dai cliché delle rappresentazioni mediatiche, dei dibattiti sullo scontro tra le civiltà, sul ritorno della religiosità,
sulla deriva fondamentalista e integralista o ancora della Chiesa e suoi scandali, dal momento che per me si trattava soprattutto di una ricerca personale e segreta… Ciascuno affronta questi temi come vuole, come può, oppure rimane come me in uno stato di turbamento.
Non riusciremo mai a rispondere al quesito sul senso della nostra vita attraverso algoritmi, smart phone, promesse economiche o illusioni politiche.
Un film bello e intenso che tuttavia almeno in Italia,è stato visto da pochissime persone visto che in tutta la programmazione ha incassato 45.000 euro. Una cifra ridicola, vergognosa più che altro alla luce di incassi stratosferici di film allucinanti come bruttezza e pochezza che il cinema attuale propone.
Per quanto riguarda il cast,grandissime prove di Vincent Lindon (Jacques) e Galatea Bellugi (Anna): intensi,misurati i due protagonisti accrescono di credibilità il racconto.

L’apparizione, di Xavier Giannoli.Con Vincent Lindon,Galatéa Bellugi, Patrick d’Assumçao,Anatole Taubman, Elina Löwensohn Drammatico,Francia 2018.Durata 144 minuti

 

 

Vincent Lindon … Jacques Mayano
Galatéa Bellugi … Anna
Patrick d’Assumçao … Padre Borrodine
Anatole Taubman … Anton Meyer
Elina Löwensohn … Dottor de Villeneuve
Gérard Dessalles … Stéphane Mornay
Bruno Georis … Padre Ezéradot
Claude Lévèque … Padre Gallois
Alicia Hava … Mériem
Candice Bouchet … Valérie
Natalia Dontcheva … Céline

Regia: Xavier Giannoli
Produzione esecutica: Conchita Airoldi
Fotografia: Eric Gautier
Montaggio: Cyril Nakache
Casting: Coralie Amedeo e Michael Laguens

ottobre 7, 2019 - Posted by | Drammatico | , ,

1 commento »

  1. Anche il tuo articolo è obiettivo sia sulle qualità del film sia sull’argomento fede. Mi hai sorpreso piacevolmente perché conoscendo il tuo punto di vista sugli argomenti religiosi mi aspettavo una recensione di un tenore diverso. Sei stato davvero bravo, hai stuzzicato la mia curiosità. Vedrò di guardarlo. Grazie

    Commento di Dana | ottobre 7, 2019 | Rispondi


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