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Julieta


La cinquantenne Julieta è in procinto di dare una svolta alla sua vita.
Con il compagno ,lo scrittore Lorenzo, sta per trasferirsi da Madrid in Portogallo, con l’intenzione di non rivedere più la capitale spagnola.
Ma a sconvolgere i piani ecco l’incontro con Beatriz, compagna adolescenziale di sua figlia Antia, che Julieta non vede più da ben 13 anni e della quale non ha più notizie.
E’ proprio Beatriz a mettere al corrente la donna di frammenti di vita di Antia: la ragazza l’ha incontrata in Italia, sul lago di Como, dove vive con il marito e i tre figli.
Tornata a casa Julieta decide di non partire più, con grande sconcerto di Lorenzo, che tuttavia non può cambiare i suoi piani,così i due si separano.
Per Julieta è stato un colpo terribile apprendere che sua figlia non le ha mai comunicato di essersi creata una famiglia e che la stessa non ha fatto il minimo cenno all’amica di sua madre.

Così Julieta decide di scrivere a sua figlia una lunga lettera, quasi un diario,con il quale raccontare a Antia quello che è accaduto dalla sua nascita in poi.
Sull’onda dei ricordi, Julieta rievoca il primo incontro in treno con Xoan,il padre di Antia, l’amore a prima vista e mesi dopo la lettera che il giovane le aveva scritto invitandola a casa sua.
Con il giovane, un affascinante pescatore, Julieta aveva subito stabilito un legame sentimentale, coronato dalla nascita di Antia; ma un giorno,tornata da una visita a casa dei suoi per incontrare la mamma gravemente ammalata, Julieta aveva appreso dalla perfida e subdola cameriera del marito come lo stesso la avesse tradita con la compagna d’infanzia di Xoan, Ava.
La lite che era scaturita aveva spinto Xoan ad un’imprudente uscita in mare durante la quale era morto in seguito al naufragio della sua barca, affondata per una violenta tempesta.


Così Julieta si era ritrovata sola, con una figlia ancora adolescente e alle prese con la depressione, dalla quale grazie proprio alla presenza di Antia e dagli obblighi verso di lei era riemersa con fatica.
Ma Antia,dopo una vacanza durante la quale aveva stretto amicizia con Beatriz, aveva lentamente iniziato ad allontanarsi dalla madre fino al giorno in cui, diventata maggiorenne,aveva abbandonato la casa materna per scomparire senza dare più notizie.
Inutilmente Julieta, per tre anni,aveva atteso un cenno dalla figlia; poi,grazie anche alla fortuita conoscenza in ospedale di Lorenzo, amico di Ava gravemente ammalata di Sla e dopo un nuovo periodo di depressione, Julieta dicevo si era messa l’animo in pace e da quel momento aveva cercato di cancellare l’esistenza di Antia dalla vita.
Ma Antia tornerà improvvisamente a farsi viva, perchè una tragedia le ha cambiato la vita e le ha permesso di comprendere il dolore di sua madre…
Film delicato, senza eccessi verbali,scorrevole, Julieta di Pedro Almodovar, girato nel 2016 è opera essenziale e senza fronzoli.
Un racconto in cui l’uso di un lungo flashback permette di conoscere i retroscena della vita di Julieta sconvolta da improvvise tragedie che ne hanno minato sia la psiche che le speranze.


Eppure Julieta riesce ogni volta a venirne fuori: la morte del marito,della madre,l’abbandono della figlia, la morte di Ava, della quale comunque era rimasta amica.
Prove terribili superate come la depressione. Ma sempre con la mente rivolta a quella figlia dal comportamento incomprensibile.
E poi un secondo incontro con Beatriz e la scoperta di cose sconosciute,come l’abbandono anche di quest’ultima da parte di Antia,un abbandono doloroso per Beatrix che aveva con lei una relazione.
Una storia di vita, di una vita comune. Come comuni sono i personaggi,alle prese con le vicende umane e con le relative debolezze che questo comporta .
Come quella del marito, la fugace avventura con Ava, come quella del padre, che durante la malattia della moglie si era legato alla giovane badante e che si rifarà una vita dando un fratellino a Julieta, ormai in età avanzata.


Un intreccio di vicende a tratti dolorose, a tratti semplici e naturali; i personaggi sono umani e come tali vivono le passioni, incuranti di quello che possono implicare le loro scelte per gli altri.
Sul film incombe sempre una domanda, che riguarda Antia: perchè la ragazza ha di colpo abbandonato sua madre?
Lo scopriremo poco alla volta, indizio per indizio.
Ma la scoperta non ci farà provare simpatia per lei,anzi.
I giovani sanno essere crudeli , intolleranti verso le presunte colpe dei genitori.
Indulgenti con le proprie. E ci vorrà una tragedia per far comprendere ad Antia gli errori fatali commessi.
Il finale del film lascia intendere un riavvicinamento tra le due donne, ma quello che conta di più è la ritrovata serenità di Julieta, che si ricongiunge con Lorenzo, un uomo equilibrato ed intelligente, l’ultima occasione per la donna per dare un senso alla propria vita.
Una storia semplice.


Ma occorre saper rendere la semplicità non banale e Almodovar ci riesce alla perfezione, con il suo cinema fatto di una sapiente alchimia fra linguaggio e immagine.
Tutti bravi gli attori dalle due interpreti di Julieta giovane e donna matura ovvero Adriana Ugarte e Emma Suárez, così come molto bravo è Daniel Grao che interpreta Xoan.
Ottima anche Inma Cuesta ( Ava) e l’argentino di origini italiane Darío Grandinetti (Lorenzo).
Un film in cui la poesia si mescola mirabilmente ad un linguaggio essenziale, in cui il racconto fila liscio e spedito, senza inutili e ampollosi discorsi.
Un film da vedere,assolutamente.

Julieta
di Pedro Almodovar, con Emma Suarèz, Adriana Ugarte, Daniel Grao, Inma Cuesta, Darío Grandinetti. Titolo originale: Silencio. Genere Drammatico, – Spagna, 2016, durata 99 minuti.
Distribuito da Warner Bros Italia.

Emma Suárez: Julieta
Adriana Ugarte: Julieta giovane
Priscilla Delgado: Antía bambina
Blanca Parés: Antía adolescente
Daniel Grao: Xoan
Inma Cuesta: Ava
Darío Grandinetti: Lorenzo
Michelle Jenner: Beatriz
Rossy de Palma: Marian
Susi Sánchez: Sara
Pilar Castro: Claudia
Joaquín Notario: Samuel
Nathalie Poza: Juana
Mariam Bachir: Sanaa

Regia Pedro Almodóvar
Soggetto Alice Munro (racconti Fatalità, Fra poco e Silenzio)
Sceneggiatura Pedro Almodóvar
Fotografia Jean-Claude Larrieu
Montaggio José Salcedo
Musiche Alberto Iglesias
Scenografia Antxón Gómezs, Carlos Bodelóns e Federico García Camberos

febbraio 28, 2020 - Posted by | Drammatico | , , , , ,

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