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Ben Hur


Palestina,primo secolo dopo Cristo
L’impero romano domina la terra d’Israele con durezza;l’imperatore Tiberio manda in Palestina un nuovo governatore,accompagnato da Messala,capo delle guardie.
A Gerusalemme Messala incontra il vecchio amico Giuda Ben Hur,ricco mercante schierato apertamente con il suo popolo.
Ben presto, al rifiuto di Ben Hur di collaborare alla repressione dei moti di rivolta del popolo ebreo,Messala decide di sbarazzarsi dell’ormai ex amico e approfitta di un banale quanto involontario incidente che accade durante il passaggio del nuovo governatore. Alcuni mattoni si staccano dal tetto della casa di Ben Hur e Messala accusa Ben Hur di aver attentato alla vita del governatore. Imprigionato,Ben Hur viene inviato ai lavori forzati; nei pressi di Nazareth, stremato dalla sete,verrà dissetato da Gesù, un incontro questo che cambierà il suo futuro.
Qualche anno dopo Ben Hur,incatenato ai remi di una galea romana, salva da morte sicura il console romano Quinto Arrio durante una battaglia contro i pirati. Riconoscente,l’uomo lo porta con se a Roma e decide di adottarlo.


Ben Hur torna a Gerusalemme,dove apprende una triste notizia; sua madre e sua sorella sono morte. A comunicargli la cosa è Ester,figlia di un suo vecchio amico e segretamente innamorata di lui da sempre; la donna,per risparmiargli un dolore mente, nascondendo
un’atroce verita:la madre e la sorella di Ben Hur vivono nella valle dei lebbrosi, dopo aver contratto la terribile malattia.
Distrutto, Ben Hur giura vendetta contro Messala, responsabile della tragedia che si è abbattuta sulla sua vita .E avrà un’imprevista vendetta quando, correndo con le bighe in una gara senza regole, Messala verrà travolto dai cavalli, riportando ferite mortali.
Sul letto di morte, Messala rivela a Ben Hur che sua madre e sua sorella sono vive, ma che hanno la lebbra.
Ben Hur riuscirà a vedere le sue congiunte e alla fine,senza preoccuparsi del rischio di contagio,le trascina con se ad assistere al passaggio di Gesù, avviato al Calvario. Le due donne,miracolosamente,guariscono dalla lebbra e il film si chiude con la visione in lontananza
di tre croci che si stagliano nel tramonto.


L’uscita di Ben Hur nel 1959,per la regia del grande William Wyler venne accolta in modo a dir poco entusiasta sia dal pubblico che da buona parte della critica,tanto che nell’edizione degli Oscar tenutasi nel 1960 a Hollywood nel RKO Pantages Theatre la pellicola fece incetta di statuette,ben 11  su 12 nomination , tanto da stabilire un record che è stato soltanto eguagliato da Titanic e dal Signore degli anelli-Il ritorno del re.
A stupire tutti fu la splendida sequenza della corsa delle quadrighe,realizzata con una perizia ragguardevole.Scene mozzafiato,il clou di una pellicola che ha dalla sua una storia accattivante,con il classico happy end che è una volta tanto di una sobrietà sorprendente,con le tre croci
viste nel tramonto che si stagliano quasi come monito o anche come ricordo del passaggio terreno di un uomo eccezionale,quel Gesù che nel film appare di sfuggita,ma la cui presenza cambia irreversibilmente la sorte della famiglia di Giuda Ben Hur.
Che ha il volto (e il fisico scultoreo) di Charlton Heston,reduce da un altro kolossal di successo,I dieci comandamenti.
Curiosamente Ben Hur non aveva un cast di primissimo piano;gli attori protagonisti ( e non) non erano figure di primissimo piano del gotha cinematografico.
Ma ognuno di loro recitò al meglio,tanto che buona parte del successo va ascritto ad interpretazioni asciutte,rigorose.
Un’altra celebre sequenza è quella della battaglia navale,girata con tanta perizia da risultare quasi reale; venne realizzata una grande vasca con modellini delle galee romane fatte in dimensioni simili al vero.


Il film,girato in larga parte negli stabilimenti romani di Cinecittà fece da cassa di risonanza agli stabilimenti stessi,che divennero ancor più ambiti e che successivamente vennero usati come base per una pletora di peplum.
Un film epico,un vero kolossal capace di inchiodare alla poltrona lo spettatore per tutti i 212 minuti di durata della pellicola,che per decenni è stata trasmessa in più occasioni da tv pubbliche e private di tutto il mondo.
Da segnalare la presenza nel cast tecnico di un aiuto regista che di li a poco avrebbe avuto anch’esso fama mondiale: Sergio Leone

Ben Hur
Un film di William Wyler. Con Charlton Heston, Jack Hawkins, Haya Harareet, Stephen Boyd, Hugh Griffith, Giuliano Gemma, Martha Scott, Cathy O’Donnell, Sam Jaffe, Finlay Currie, Frank Thring, Terence Longdon, George Relph, André Morell, Adi Berber, Marina Berti Avventura, durata 212 min. – USA 1959

Charlton Heston: Giuda Ben-Hur
Jack Hawkins: Quinto Arrio
Haya Harareet: Esther
Stephen Boyd: Messala
Hugh Griffith: Sceicco Ilderim
Martha Scott: Miriam
Cathy O’Donnell: Tirzah
Sam Jaffe: Simonide
Claude Heater: Gesù Cristo
Finlay Currie: Baldassarre
Frank Thring: Ponzio Pilato
Terence Longdon: Druso
George Relph: Imperatore Tiberio
André Morell: Sesto
Laurence Payne: Giuseppe
Adi Berber: Malluch
Marina Berti: Flavia
Mino Doro: Valerio Grato
José Greci: Vergine Maria madre di Gesù Cristo
Richard Hale: Gasparre
Lando Buzzanca: Schiavo
Giuliano Gemma : Soldato Romano

Emilio Cigoli: Giuda Ben-Hur
Manlio Busoni: Quinto Arrio
Maria Pia Di Meo: Esther
Glauco Onorato: Messala
Carlo Romano: Sceicco Ilderim
Renata Marini: Miriam
Fiorella Betti: Tirzah
Lauro Gazzolo: Simonide
Luigi Pavese: Baldassarre
Giorgio Capecchi: Ponzio Pilato
Olinto Cristina: Imperatore Tiberio
Bruno Persa: Sesto
Gino Baghetti: Giuseppe
Arturo Dominici: Valerio Grato
Luigi Pavese: voce narrante

Regia William Wyler
Soggetto Lew Wallace (romanzo)
Sceneggiatura Karl Tunberg (accreditato), Christopher Fry, Gore Vidal (non accreditati)
Produttore Sam Zimbalist
Casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer, Cinecittà
Distribuzione in italiano Metro-Goldwyn-Mayer
Fotografia Robert Surtees
Montaggio John D. Dunning, Ralph E. Winters
Effetti speciali A. Arnold Gillespie, Robert MacDonald, Milo B. Lory, Lee LeBlanc, Robert R. Hoag
Musiche Miklós Rózsa
Scenografia Edward Carfagno, William A. Horning, Hugh Hunt, Vittorio Valentini
Costumi Elizabeth Haffenden
Trucco Charles E. Parker

settembre 22, 2019 - Posted by | Storico | , , , , , ,

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