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Giovane e bella


Per la giovane Isabelle, diciassette anni, l’estate porta dei cambiamenti importanti; in vacanza con famiglia e amici la ragazza sceglie di concedersi
ad un giovane tedesco. Ma l’esperienza la lascia del tutto insoddisfatta.
Al rientro a Parigi ,Isabelle prende una decisione che avrà pesanti conseguenze; sceglie di prostituirsi, aprendo un piccolo sito internet nel quale si propone come escort, dichiarando di avere vent’anni.
Tra i suoi primi clienti c’è Georges, un signore anziano e gentile, che diverrà uno dei suoi appuntamenti fissi fino al giorno in cui, durante un rapporto sessuale, l’uomo colto da infarto muore.
Le indagini della polizia portano gli inquirenti sulle tracce di Isabelle; Sylvie,la madre della ragazza apprende con costernazione della vita segreta di Isabelle e decide di correre ai ripari, pur non ricavando dalla figlia alcuna risposta


sulle motivazioni del gesto della stessa .Isabelle infatti fa la escort per motivi oscuri, visto che i soldi che guadagna, molti, non li spende in oggetti o indumenti,ma li mette da parte senza mai nemmeno contarli.
Nonostante l’aiuto di uno psicologo, Sylvie non fa breccia nel muro di silenzi eretto dalla ragazza, ma ottiene quanto meno che Isabelle abbandoni la vita degradante a cui si è dedicata.
La ragazza sembra ritornare ad una parvenza di normalità; ad una festa accetta la corte del giovane Alex, salvo lasciarlo poco dopo perchè non innamorata di lui.
I rapporti sessuali con il giovane sembrano però aver risvegliato in Isabelle istinti sopiti, così la ragazza riattiva la vecchia linea telefonica trovando nella casella mail molte richieste di appuntamento, da un numero in particolare.


Recatasi nell’albergo che era stato la sede dei rapporti con Georges, Isabelle scopre che è la vedova dell’uomo ad averle chiesto un incontro. Equivocando sulla natura dell’incontro,Isabelle si offre sessualmente alla matura signora che in realtà da lei
vuole solo sentirsi raccontare le ultime parole del marito e notizie su quello che le raccontava.
Glaciale ritratto di un’adolescente enigmatica come buona parte dei suoi coetanei, mondo alieno difficile da esplorare e ancor più da comprendere, Giovane e bella di Francois Ozon più che indagare sul mondo della prostituzione, che quando avviene in ambienti più esclusivi della strada
viene definito delle “escort”, cerca di analizzare, senza dare alcun giudizio morale la vita degli adolescenti attraverso l’analisi comportamentale di Isabelle.
Giovane,bella, borghese, Isabelle frequenta la scuola e ha delle amiche, va a teatro e ha una famiglia niente affatto repressiva; non ha alcun genere di problema conflittuale ne con sua madre, ne con suo fratello ne tanto meno con il secondo marito della madre.
Ma allora cosa spinge la ragazza verso un mondo così abietto e amorale come quello delle escort?


Nel film non c’è alcuna risposta per cui è lasciato a chi guarda il compito di farsi un’idea delle reali motivazioni della ragazza; forse Isabelle ha la classica inquietudine dell’adolescenza che è ormai ad un passo dall’età adulta, rappresentata dalla maggiore età, forse cerca attraverso la sessualità un’affermazione della propria personalità,un modo per affermare la propria esistenza o ancora può trattarsi di semplice noia, perchè in fondo a Isabelle non manca nulla.
Su questa ambiguità di fondo si gioca tutto il film, che sembra l’esperimento di un entomologo atto a osservare con curiosità tutta scientifica la vita di un insetto degno di analisi.
Un paragone lato, intendiamoci ,non certo volutamente offensivo. E’ un esempio di come un regista voglia giocare le sue carte narrative senza dar prova di possedere idee preconcette.
Per Ozon Isabelle è un personaggio misterioso,un po come misteriosi sono i giovani a quell’età e all’obiezione che può nascere sul fatto che anche lui (come noi del resto) è stato un adolescente è facile rispondere
che si tratta di due generazioni separate quasi da ere geologiche viste le vertiginose, vorticose modifiche subite dalla società.
L’indagine di Ozon non è introspettiva quanto descrittiva.


Gli incontri sessuali della ragazza, la sua vita quotidiana, il suo essere sono mostrati senza forzature, quasi che il comportamento della ragazza avesse una sua ragione di esistere; un’esistenza spiazzante, che non possiamo condividere e che fondamentalmente non possiamo capire.
Giovane e bella è un buon film, attraversato dalle quattro stagioni dell’anno che assurgono alle stagioni della vita e accompagnate da quattro canzoni di Francoise Hardy, belle e malinconiche. Come il volto imperscrutabile, da Monna Lisa, della giovane Isabelle, rappresentazione di tutto ciò che di misterioso c’è, in generale, nella psicologia femminile.
Davvero bravissima Marine Vacht, fisico efebico e volto da vera adolescente; del resto la ventiduenne attrice e modella (ovviamente nel 2013,data di realizzazione del film) conferisce al suo personaggio un’inquietudine mista ad una freddezza degna di menzione per la naturalezza con cui sono espresse. Cameo superbo di Charlotte Rampling nella parte della vedova dell’anziano George.
Bene il resto del cast,per un film che consiglio vivamente.

Giovane e bella
Un film di François Ozon. Con Marine Vacth, Charlotte Rampling, Géraldine Pailhas, Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen. Titolo originale Jeune et jolie. Drammatico, durata 94 min. – Francia 2013. – Bim Distribuzione

Marine Vacth: Isabelle
Géraldine Pailhas: Sylvie
Frédéric Pierrot: Patrick
Charlotte Rampling: Alice
Johan Leysen: Georges
Fantin Ravat: Victor
Nathalie Richard: Véro
Djedje Apali: Peter
Lucas Prisor: Felix
Laurent Delbecque: Alex
Stefano Cassetti: Cliente all’hotel
Jeanne Ruff: Claire

Regia François Ozon
Sceneggiatura François Ozon
Produttore Éric Altmayer, Nicolas Altmayer
Casa di produzione Mandarin Cinéma, Mars Films, France 2 Cinéma, FOZ
Distribuzione in italiano BiM Distribuzione
Fotografia Pascal Marti
Montaggio Laure Gardette
Musiche Philippe Rombi
Scenografia Katia Wyszkop
Costumi Pascaline Chavanne
Trucco Gill Robillard

aprile 10, 2020 - Posted by | Drammatico | , ,

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