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Orchidea De Santis


Sinuosa, bella ed affascinante come il fiore del quale porta il nome: Orchidea De Santis, sangue pugliese, è stata una delle attrici più eclettiche del cinema italiano. Ha unito a doti di simpatia evidentemente naturali, una certa grazia e la capacità di saper scegliere i copioni, senza scadere, come molte sue colleghe, in scelte di dubbio gusto, in film scollacciati o per palati dozzinali. E ha attraversato le varie fasi, in simbiosi, che il cinema italiano ha affrontato tra il finire degli anni sessanta e il finire del decennio successivo. Orchidea è nata a Lecce nel dicembre del 1948, e non a Bari come erroneamente riportato da molti siti; come è possibile apprendere dal suo sito,http://www.orchideadesantis.it, ha avuto da piccola l’occasione per lavorare nel mondo dello spettacolo, anche se limitatamente alla partecipazione al coro delle voci bianche della Rai.

Orchidea De Santis Ettore lo fusto

Orchidea De Santis in Ettore Lo Fusto

Appena adolescente, lavora nel film di Parolini Gli invincibili tre, accanto a Lisa Gastoni e Rosalba Neri; è il 1964, e questo film segna il debutto sul grande schermo. Due anni dopo lavora in La battaglia dei Mods,uno dei primi film creati per sfruttare la fama del cantante di turno, in questo caso del bel tenebroso Ricky Shayne. Accanto a lei c’è un’altra ragazza, che diverrà famosa.

Orchidea De Santis Beffe licenze et amori
Orchidea De Santis in Beffe licenze et amori del decamerone segreto

Si tratta di Solvi Stubing, la bellezza nordica che pubblicizzerà la birra Peroni. Nel 1966 è Agnes nel film Come imparai ad amare le donne, per la regia di Luciano Salce, un film con un cast di ottimo livello, nel quale spiccano la Ekberg,Elsa Martinelli, la stupenda Michele Mercier, famosa come Angelica e un’altra giovanissima soubrette, Mita Medici. Ancora due anni di attesa e Orchidea torna sul set, questa volta in I due figli di Ringo, nel quale è Marisol, e lavora con due beniamini del pubblico, Franchi e Ingrassia.

Inizia così una costante della carriera di Orchidea, che diverrà quella di entrare nei cast dei film del momento: western, comici, commedie, senza soluzione di continuità. Dopo un’apparizione nei panni di Manuela in Sigpress contra Scotland Yard, di Guido Zurli, nel quale c’è la star Klaus Kinskij,nel 1969 lavora in Togli le gambe dal parabrezza, con la bella Carole Andrè, la futura perla di Labuan nel Sandokan di Sollima. Siamo ormai sul finire di quelli che, pomposamente, vengono definiti i favolosi anni sessanta. Il cinema è in pieno boom, e Orchidea torna a lavorare con Salce in Colpo di stato, in cui forse è oggi l’unica attrice davvero conosciuta, e sempre nello stesso anno, il 1969, in Nel labirinto del sesso, di Brescia, che non è un vero e proprio film, ma un documentario sul sesso e sulle sue deviazioni.

Orchidea De Santis I giochi proibiti
I giochi proibiti di l’Aretino Pietro

L’anno successivo gira 5 film: Una macchia rosa, per la regia di Enzo Muzii, con Giannini e la Boccardo, un altro musicarello, Quelli belli siamo noi, accanto a Maurizio, leader del gruppo New dada, Il tuo dolce corpo da uccidere, thriller sexy ancora per la regia di Alfonso Brescia,L’invasione di Allegret, dove ritrova Lisa Gastoni e infine Concerto per pistola solista, un robusto thriller di Michele Lupo, ambientato in Inghilterra, ben intepretato dagli attori partecipanti, fra i quali spicca il soprano Anna Moffo. Nel 1971 l’unica pellicola che interpreta è il mediocre Sette cadaveri per Scotland Yard

Orchidea De Santis Sette cadaveri per Scotland YardUn fotogramma tratto da Sette cadaveri per Scotland Yard

Ma è il 1972 l’anno della svolta; arrivano film di buon livello, come Il diavolo  nel cervello di Sergio Sollima, nel cui cast figurano due mostri sacri come Buazzelli e la Sandrelli, seguiti da due pellicole molto rivalutate nel tempo, le antesignane di un cinema erotico tutto sommato gradevole e mai volgare, ovvero Decameroticus, e Beffe licenze et amori del decamerone segreto. Questi due film, che annoverano uno stuolo di belle ragazze, come Gabriella Giorgelli, Krista Nell,Antonia Santilli, Malisa Longo, Patrizia Viotti, esaltano ancor di pù le sue indubbie qualità recitative, oltre che la sfolgorante bellezza.

Orchidea De Santis Attenti arrivano le collegiali

Orchidea De Santis in Attenti arrivano le collegiali

Orchidea De Santis Una bella governante di colore
Una bella governante di colore

E’ nel pieno della giovinezza, Orchidea, e le sue forme morbide, anche se non da pin up, ne esaltano la figura. Dopo aver lavorato in Anche se volessi lavorare, che faccio?, ecco che arriva una parte importante in Ettore Lo Fusto, surreale commedia di Castellari girata ai tempi nostri sullo schema della guerra di Troia: nel cast ci sono i più importanti attori del cinema brillane, da Leroy a Caprioli, dalla Schiaffino, da Vittorio De Sica, da Giannini, da Giuffrè, Salce, dalla Valeri…quasi il gotha del cinema italiano.Paradossalmente, nonostante si tratti di un film ben fatto e anche divertente, il successo non è quello sperato. E Orchidea torna sul set dei decamerotici, per interpretare Le Mille e una notte all’italiana,Le Calde notti del Decameron, Decamerone proibito – le altre novelle del Boccaccio; accanto alla Longo e alle altre già citate bellezze, Orchidea trova la bellissima Femi Benussi e Pia Giancaro, futura moglie di un titolato. Altri film successivi sono Amore  e morte nel giardino degli dei, il simpatico I racconti di Viterbury e La padrina

Orchidea De Santis Quelli belli siamo noi

Orchidea De Santis Quelli belli siamo noi 2
Due fotogrammi tratti da Quelli belli siamo noi


Uno dei film più importanti girati da Orchidea è senza dubbio Paolo il caldo, di Marco Vicario, tratto da una storia di Vitaliano Brancati. Anche questo film annovera un cast di alto livello: Giancarlo Giannini, Cucciolla, la Podestà, Ornella Muti, Adriana Asti, Moschin, Lionel Stander, oltre alle giovani bellezze Angela Covello, ex star dei fotoromanzi Lancio, Enrica Bonaccorti e Femi Benussi. Ormai gli anni settanta sono ben avviati, anche se il paese vive la triste stagione degli anni di piombo.

Orchidea De Santis San Pasquale Baylonne

Orchidea De Santis in San Pasquale Baylonne

Dopo La Preda e l’avvoltoio, I giochi proibiti dell’Aretino Pietro (un altro decamerotico), Provaci anche tu Lionel, parodia del film di Woody Allen con Oreste Lionello, la sua voce italiana, arriva Per amare Ofelia, di Flavio Mogherini, in cui Orchidea lavora con la Ralli e Pozzetto; il suo ruolo è quello di una prostituta, Trieste. E sempre di prostitute parla il film successivo, Prostituzione, in cui ritrova Krista Nell e Magda Konopka, che aveva avuto un breve ma fulmineo successo interpretando Satanik, l’antieroina di Magnus e Bunker

Orchidea De Santis L'ingenua
Orchidea in  L’ingenua

Nel 1974 arriva il primo film del filone “parentale”, La nipote; seguono Le calde labbra del carnefice e l’inedito in Italia  Confessions of a Sexy Photographer (titolo dell’opera inglese), oltre ad una insulsa commedia dal titolo Scusi si potrebbe evitare il servizio militare? No!, che anticipano un bel film interpretato nel 1974, per la regia di Luciano Salce: Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno. Nel film l’attrice lavora con un inedito Villaggio, fino ad allora fermo ai film fantozziani. Accanto a lei c’è una giovane ed emergente Eleonora Giorgi.

Orchidea De Santis La dottoressa sotto il lenzuolo
La dottoressa sotto il lenzuolo

Intanto il boom del cinema si sta pian piano affievolendo, complice la drammatica crisi economica del paese; i cinema iniziano a svuotarsi e le uniche pellicole a realizzare incassi cospicui, (parliamo naturalmente di cinema italiano) sono quelle emergenti della comedia sexy: arriva così Il vizio di famiglia, pellicola erotica diretta da Mariano Laurenti, con Montagnani, la Fenech, sempre più nuda e Susan Scott, seguita da L’ingenua, di Baldanello, nel quale è Susy, accanto al fenomeno emergente Ilona Staller.

Orchidea De Santis Le dolci zie
Le dolci zie

Le altre tre pellicole del 1975 non sfuggono a questa regola: cavalcare la tigre vincente. Si tratta di Le dolci zie, di Imperoli, ancora una volta accanto a Femi Benussi, nel quale interpreta la parte di una delle tre zie di un giovane a cui lei e le sorelle vorrebbero sottrarre l’eredità, e che svezzeranno il ragazzo con le loro arti erotiche. segue Attenti, arrivano le collegiali, in cui è realmente l’unica attrice di valore. L’ultimo film dell’anno è La sensualità è un attimo di vita, accanto a Margaret Lee e Rita Calderoni.

Orchidea De Santis La nipote
Orchidea De Santis nel film La nipote

Il 1976 la vede impegnata sul set di film del cosiddetto filone “caserme”, nuova frontiera del cinema sexy: il primo è La dottoressa sotto il lenzuolo, con la Schubert e Alvaro Vitali, oltre ad Ely Galleani, seguito da Una bella governante di colore, accanto alla bella e sottovalutata interprete amata da Pasolini, Ines Pellegrini. L’ultimo film dell’anno è San Pasquale Baylonne, protettore delle donne, film cucito addosso a Lando Buzzanca, ormai lontano dai fasti di inizi settanta.

Nel 1977 è la volta di Ride bene chi ride ultimo di Marco Aleandri, accanto al comico Bramieri, a Walter Chiari, a Salce, una volta tanto attore e non regista e alla emergente Anna Maria Rizzoli. Nello stesso anno è nel cast dell’allegro  Tre simpatiche carogne, con Depardieu e Piccoli, oltre all’Emanuelle cinematografica, Sylvia Kristel. Chiudono l’insulso Il signor ministro li pretese tutti e subito e L’appuntamento. Due pellicole da dimenticare, queste. Intanto la crisi del cinema va facendosi devastante: il lavoro diminuisce per tutti e anche Orchidea non fa eccezione. Nel 1978 partecipa a Tanto va la gatta al lardo, film diretto da Marco Aleandri, che, nonostante il cast che schiera Chiari, la Cortese e il solito Salce, non ottiene successo.

Orchidea De Santis Ride bene chi ride ultimo
Ride bene chi ride ultimo

Orchidea De Santis Prostituzione
Prostituzione

Lo stesso Aleandri ci riprova con maggior successo girando Ridendo e scherzando; è un film ad episodi, la nuova moda del cinema, basato su piccoli episodi e gag. Nel film lavora accanto a Bramieri, Chiari, Salce e alla Karlatos. L’anno successivo viene chiamata per Tre sotto il lenzuolo, sexy commedia che gira, ancora una volta, accanto a Chiari. E’ il 1980 l’anno della svolta nella vita dell’attrice; sul set di Arrivano i gatti, insulsa commediola creata per sfruttare la fama degli emergenti Gatti di vicolo miracoli, ossia Cala,Oppini e Smaila si fa male gravemente, e dovrà superare una lunga e dolorosa riabilitazione.

Orchidea De Santis Ettore lo fusto 2
Ettore Lo Fusto

Orchidea De Santis Beffe, licenze et amori del Decamerone segreto
Beffe, licenze et amori del Decamerone segreto

La sua carriera subisce uno stop lunghissimo, che le permette, però di uscire dalla palude di un cinema che sembra aver smarrito la bussola. Così l’attrice, che tornerà sul set solo per due film, uno nel 1987, Tenerezza, di Miloni e l’altro nel 1992, Le amiche del cuore, di Michele Placido, sperimenta altre strade, mostrando intelligenza e voglia di cambiamento. Lavora per l teatro, per la radio e si dedica alla sua passione, gli animali. Questo la porterà ad essere la prima a creare programmi in difesa degli animali; è una pioniera, in questo, una che non ha seguito una moda, ma ha davvero creato dal nulla una coscienza animalista che fino ad allora era sconosciuta nell’ambito dei mass media

Orchidea De Santis I racconti di Viterbury
I racconti di Viterbury

 Orchidea De Santis Il vizio di famiglia

Il vizio di famiglia

Orchidea De Santis non è stata una meteora o una delle tante starlette; anche se non è mai diventata una star di prima grandezza, è stata tra le protagoniste di un cinema per tutti. Una di quelle attrici che non ha mai scelto la strada del compromesso per lavorare a dispetto dei santi. Al contrario di tante stelline che hanno accettato pellicole che andavano dal softcore spinto fino alle soglie dell’hard, Orchidea ha cercato di selezionare i film a cui partecipava, evitando quindi di impelagarsi in film scadenti. E le sue scelte successive hanno mostrato come sia stata tra le poche a sfuggire alle sirene del successo, scegliendo un profilo sicuramente più dimesso, ma non per questo meno appagante in quello che è il percorso più importante, anche per un’attrice: una vita degna di autostima personale, senza compromessi.

Orchidea De Santis Concerto per pistola solista
Concerto per pistola solista

Orchidea De Santis Amore e morte nel giardinmo degli dei
Amore e morte nel giardino degli dei

Orchidea De Santis banner filmografia

Arrivano i gatti (1980)
Tre sotto il lenzuolo (1979)
Ridendo e scherzando (1978)
Tanto va la gatta al lardo… (1978)
L’appuntamento (1977)
Il signor Ministro li pretese tutti e subito (1977)
Tre simpatiche carogne (1977)
Ride bene… chi ride ultimo (1977)
San Pasquale Baylonne protettore delle donne (1976)
La dottoressa sotto il lenzuolo (1976)
Una bella governante di colore (1976)
Il vizio di famiglia (1975)
Attenti… arrivano le collegiali! (1975)
La sensualità è un attimo di vita (1975)
Le dolci zie (1975) ….
L’ingenua (1975)
Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974)
Scusi, si potrebbe evitare il servizio militare?… No! (1974)
Le calde labbra del carnefice (1974)
Charlys Nichten (1974)
La nipote (1974)
Per amare Ofelia (1974)
Prostituzione (1974)
Provaci anche tu, Lionel (1973)
I giochi proibiti dell’Aretino Pietro (1973)
La preda e l’avvoltoio (1973)
I racconti di Viterbury – Le più allegre storie del ‘300 (1973)
La padrina (1973)
Paolo il caldo (1973)
Amore e morte nel giardino degli dei (1972)
Le mille e una notte all’italiana (1972)
Le calde notti del Decameron (1972)
Il decamerone proibito – le altre novelle del Boccaccio (1972)
Ettore lo fusto (1972)
Anche se volessi lavorare, che faccio? (1972)
Beffe, licenze et amori del Decamerone segreto (1972)
Decameroticus (1972
Il diavolo nel cervello (1972)
Concerto per pistola solista (1970)
Il tuo dolce corpo da uccidere (1970)
L’invasion (1970)
Una Macchia rosa (1970)
Quelli belli… siamo noi (1970)
Nel labirinto del sesso (Psichidion) (1969)
Colpo di stato (1969)
Togli le gambe dal parabrezza (1969)
Mister Zehn Prozent – Miezen und Moneten (1968)
I due figli di Ringo (1966)
Das gewisse Etwas der Frauen (1966)
La battaglia dei mods (1966)
Gli invincibili tre (1964)
Queste pazze pazze donne (1963)

Orchidea De Santis banner gallery

Orchidea De Santis- Tanto va la gatta al lardo

Tanto va la gatta al lardo

Orchidea De Santis- Nel labirinto del sesso

Nel labirinto del sesso

Orchidea De Santis- L'invasione

Invasion

Orchidea De Santis- L'appuntamento

L’appuntamento

Orchidea De Santis- La sensualità è un attimo di vita

La sensualità è un attimo di vita

Orchidea De Santis- La preda e l'avvoltoio

La preda e l’avvoltoio

Orchidea De Santis- I maniaci

I maniaci

Orchidea De Santis- I due figli di Ringo

I due figli di Ringo

Orchidea De Santis- Togli le gambe dal parabrezza

Togli le gambe dal parabrezza

Orchidea De Santis- Come imparai ad amare le donne

Come imparai ad amare le donne

Orchidea De Santis- Colpo di stato

Colpo di stato

Orchidea De Santis Sigfried contro Scotland yard

Sigfried contro Scotland Yard

Orchidea De Santis Le mille e una notte all'italiana

Le mille e una notte all’italiana

Orchidea De Santis Le calde labbra del carnefice

Le calde labbra del carnefice

Orchidea De Santis Il tuo dolce corpo da uccidere

Il tuo dolce corpo da uccidere

Orchidea De Santis Charlys Nitchen 1

Charlys Nitchen

Orchidea De Santis Una macchia rossa

Una macchia rossa

Orchidea De Santis Alla mia cara mamma

Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno

Orchidea De Santis Il signor ministro li pretese tutti e subito

Il signor ministro li pretese tutti e subito

Diavolo nel cervello

I due figli di Ringo

La preda e l’avvoltoio

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Orchidea De Santis- Foto 10

Orchidea De Santis- Foto 9

Orchidea De Santis- Foto 7

Orchidea De Santis- Foto 6

Orchidea De Santis- Foto 5

Orchidea De Santis- Foto 4

Orchidea De Santis- Foto 3

Orchidea De Santis- Foto 2

Orchidea De Santis- Foto 1

marzo 13, 2009 - Posted by | Biografie |

14 commenti »

  1. Donna Intelligente e Colta, di Gran Classe (Gordiano Lupi).
    Miss Galassia (Alberto)

    Commento di filomeno | marzo 13, 2009 | Rispondi

  2. Realmente, la estrella masculina en “Sigpress contro Scotland Yard” es el apuesto George Martin (Francisco Martínez Celeiro)

    Commento di filomeno | marzo 14, 2009 | Rispondi

  3. Per approfondire: SEXY MADE IN ITALY e il prossimo I REGISTI DELLA COMMEDIA SEXY (Profondo Rosso) – con introduzione della bella e brava Orchidea!

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    Commento di Gordiano Lupi | marzo 15, 2009 | Rispondi

  4. very very nice article…
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    Commento di Jaiplomia | marzo 28, 2009 | Rispondi

  5. Debe estar realmente interesante el libro “I registi della commedia sexy”

    Commento di filomeno | aprile 3, 2009 | Rispondi

  6. Magníficas fotografías de Orchidea en el Flickr de Paultemplar

    Commento di filomeno | ottobre 22, 2010 | Rispondi

  7. Ridendo e scherzando…….

    Commento di gallego | marzo 16, 2012 | Rispondi

  8. Bellissima ma anche raffinata.L’ho vista in “La bella governante di colore” a fianco di Montagnani e dell’altrettanto bella Ines Pellegrini e nel deludente “Ridendo e scherzando”.Insomma da ricordare assolutamente.

    Commento di Beppe | aprile 20, 2012 | Rispondi

    • Leggiti l’intervista che è su questo blog; ne ricaverai il ritratto di una donna non solo bella ma dalla grandissima intelligenza.

      Commento di paultemplar | aprile 21, 2012 | Rispondi

  9. Mi è sempre piaciuta molto, sia come attrice sia come donna. Un fascino che non tramonta.

    Commento di lindberg2013 | novembre 13, 2014 | Rispondi

    • Sensuale, bella,intelligente; e sopratutto una carica umana di simpatia veramente notevole 🙂

      Commento di paultemplar | novembre 13, 2014 | Rispondi

  10. Bella,brava,intelligente attrice.
    Lo si deduce dalle sue molteplici attivita’,intraprese dopo aver in pratica lasciato il cinema.

    Commento di peter knight | gennaio 22, 2015 | Rispondi

    • Orchidea aveva ancora tanto da dare al cinema, ma il cinema moderno vive su altri personaggi purtroppo.

      Commento di paultemplar | gennaio 22, 2015 | Rispondi


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