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Tina Aumont


Tina Aumont 1 Foto

Trasgressiva, provocatoria, anticonvenzionale.
Figlia di due due attori molto conosciuti, Jean-Pierre Aumont e Maria Montez, Marie Christine Aumont è nata a Hollywood il 14 febbraio 1946.
Ha respirato sin da piccola l’aria del cinema, spinta sopratutto da suo padre Jean Pierre Aumont, attore brillante che ha interpretato nel corso della sua lunghissima carriera oltre 150 film; a soli 5 anni ha perso l’affetto della madre, Maria Montez, scomparsa il 7 settembre 1951 a soli 39 anni per un infarto che la colse mentre faceva il bagno in casa.
Ha quindi bruciato le tappe da subito, spinta da una curiosità, da una voglia di vivere e da uno spirito ribelle che hanno segnato poi la sua vita privata in tutte le sue fasi.
Nel 1963, a soli 17 anni, sposa l’attore e regista francese Christian Marquand (fratello dell’attrice e regista Nadine Marquand Trintignant) mentre esordisce nel cinema a vent’anni, nel 1966 con una piccola parte nel film Modesty Blaise. La bellissima che uccide utilizzando il diminutivo del suo nome,Tina e il cognome del marito Marquand. E’ il padre a consigliarle di rivolgersi al regista Losey (e a raccomandarla), e il regista britannico, colpito dalla bellezza di Tina la scrittura e le affida un ruolo secondario accanto a star come Monica Vitti (che interpreta Modesty Blaise), a Terence Stamp e Dirk Bogarde.

Tina Aumont Satyricon

Tina Aumont nel Satyricon 

Tina Aumont Saloon Kitty

Saloon Kitty

E’ l’inizio di una carriera fulminea, che la vedrà protagonista di oltre 40 film, la maggior parte dei quali girati per il cinema italiano.
Intanto Tina mostra insofferenza per le convenzioni, per la vita di routine; siamo negli anni della contestazione generale e lei è in prima fila nei movimenti, come quello degli hippy, che chiedono un cambiamento sostanziale della società.
Lavora con Vadim accanto alla sua compagna Jane Fonda nel film La calda preda e in Texas oltre il fiume al fianco di Delon e Dean Martin; il suo primo contatto, decisivo, con il cinema italiano lo ha con Alberto Sordi: il grande attore romano, da poco regista,la conosce a Taormina dove Tina è presente per la promozione del film di Vadim e la vuole nel cast di Scusi, lei è favorevole o contrario?, un film che anticipa la storica introduzione del divorzio in Italia, in un periodo storico in cui il nostro paese è in profondo mutamento.
Per la prima volta l’attrice sceglie di utilizzare il nome con cui diverrà famosa cinematograficamente, Tina Aumont; ma nel film successivo, il thriller di Michele Lupo Troppo per vivere… poco per morire è ancora Tina Marquand. L’abbandono del cognome del marito è dovuto al divorzio che dopo pochissimi anni l’attrice affronta; non si sposerà più perchè “un marito basta e avanza” come racconterà in interviste successive.

Racconti proibiti…di niente vestiti

Tina Aumont Partner

Partner

Il 1968 è l’anno della svolta per l’attrice; viene scelta da Tinto Brass per il film L’urlo, che narra le vicende di una ragazza che pianta sull’altare lo sposo, rifiutando così di fatto la morale borghese e le convenzioni sociali.
E’ un film cucito su misura su di lei, sulla sua personalità e sui suoi atteggiamenti anticonformisti e provocatori.
La pellicola di Brass, assolutamente in anticipo sui tempi, non riscuote al momento grande successo tanto da venire proiettata in Italia due anni più tardi, ma rappresenta la consacrazione di un’attrice dalla personalità complessa ma dalle doti di attrice ormai mature.

Tina Aumont Necropolis

Necropolis

Tina Aumont Modesty Blaise

Modesty Blaise

Il ruolo di Anita, la mancata sposa che vive un’esistenza alternativa accanto al compagno di avventure Coso rifiutando di accettare un matrimonio che la imprigionerebbe in un ruolo secolarmente stabilito per le donne, le cuce addosso l’immagine di donna ribelle.
E lei lo è, in qualche modo.
Basta guardare i corti Visa de censure e La révolution n’est qu’un début. Continuons.per rendersi conto di come Tina interpretasse anche nella realtà il ruolo di donna emancipata e libera, scevra da compromessi.
I lavori successivi dimostrano come Tina accettasse lavori particolari con registi non convenzionali; è il caso del western L’uomo, l’orgoglio, la vendetta di Bazzoni e di Il sosia di Bertolucci oltre che di Le lit de la vierge, il film in cui recita accanto ad un altro “ribelle” del cinema, Pierre Clementi.

Tina Aumont Malizia

La celebre scena tratta da Malizia

Tina Aumont L'urlo 1

La Aumont in una scena tratta da L’urlo

Il cinema italiano la adotta definitivamente e arrivano per lei film come L’alibi (accanto a Gassman, che lei definirà un grande attore e un gran signore), lo sfortunato Satyricon di Polidoro, girato a tempo di record per anticipare il Satyricon di Fellini in cui la Aumont avrà una parte, Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano di Comencini.

In tutti questi film Tina ha ruoli importanti ma non da protagonista assoluta, cosa che verrà confermata anche nel successivo Metello di Bolognini, in cui le venne preferita la bravissima Ottavia Piccolo.
Nel 1970 gira Corbari, di Valentino Orsini accanto a Gemma e subito dopo in Necropolis di Franco Brocani, uno dei film più misteriosi della storia del cinema, visto solo da pochissimi spettatori e sopratutto assolutamente introvabile in qualsiasi versione.
E’ la conferma della vocazione di Tina per film particolari, non necessariamente adatti al grande pubblico; ma per lei ci sono anche lavori come Il sergente Klems e Racconti proibiti di niente vestiti di Rondi o anche Bianco rosso è…di Lattuada accanto alla Loren e Celentano.
Nel 1972 lavora in un altro film underground, Arcana di Giulio Questi, un film che ebbe vicissitudini a non finire, a cominciare dal fallimento del produttore proseguendo con la pesante censura subita per la presenza di scene di rapporti sessuali fra la Aumont e Maurizio Degli Espositi finendo con altri tagli riguardanti il rapporto incestuoso tra Maurizio Degli Espositi e Lucia Bosè.
Paradossalmente, da questo momento in poi Tina sceglie di recitare prodotti meno d’elite e più commerciali, a partire da I corpi presentano tracce di violenza carnale di Sergio Martino, per proseguire poi con Malizia di Samperi, del quale resta leggendaria la scena in cui la bellissima attrice sale in bicicletta mostrando le splendide gambe in una scena che mostra poco ma che è di un erotismo assolutamente unico.

Tina Aumont Lifespan

Lifespan-Patto con il diavolo

Nel 1973 lavora ancora con Bazzoni nello sfortunato western Blu Gang e vissero per sempre felici e ammazzati mentre nel 1974 interpreta Mara in Storia de fratelli e de cortelli e subito dopo l’ottimo Fatti di gente perbene di Bolognini.
Tina ha 28 anni, è nel pieno della maturità artistica e della sua bellezza di donna; è un’attrice stimata e viene chiamata per diverse produzioni di casa nostra.
Interpreta il ruolo di Laura, una donna che per eccitare il marito aggancia un venditore per strada in Il trafficone di Bruno Corbucci, quello della protagonista Anna in Il patto con il diavolo, un piccolo ruolo in Divina creatura (accanto alla bellissima Laura Antonelli) di Giuseppe Patroni Griffi, il ruolo dell’adultera in Il messia di Rossellini.
Nel 1976 è sul set di ben sei film: si tratta di La principessa nuda di Canevari, nel quale divide il ruolo di protagonista con Ajita Wilson, di Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi in quello di una prostituta, di Herta Wallenberg, sorella del’SS Helmut Berger in Salon Kitty, nel quale ritrova Tinto Brass.

Tina Aumont La principessa nuda

La principessa nuda

Seguono Giovannino di Nuzzi e Nina di Minnelli, al fianco di mostri sacri come Ingrid Bergman e Liza Minnelli.
La sua carriera sembra irresistibilmente in ascesa, tant’è vero che viene “arruolata” nel celebre Satyricon di Fellini ed è proprio in questo momento che accade il fattaccio.
Subito dopo aver ultimato le riprese, Tina per riposarsi va in Malesia.
Qui acquista una statuina di oppio e se la spedisce in Italia.
Ma l’oggetto viene intercettato dalla polizia e l’attrice, informata dell’accaduto da alcuni amici, sceglie di non tornare in Italia per evitare l’arresto con conseguente inevitabile condanna penale.
Ripara in Francia ma di fatto l’accaduto le tronca per diversi anni la carriera, danneggiandola in maniera irreparabile.
I film successivi, infatti, sono davvero pochi e praticamente trascurabili.

Tina Aumont Infanzia vocazione e prime esperienze

Infanzia, vocazione prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano

Dopo Un cuore semplice (1977) Tina lavora in due produzioni televisive francesi, poi dopo una lunga pausa in Holocaust parte seconda: i ricordi, i deliri, la vendetta di Pannacciò, in un ruolo marginale.
Ha appena 34 anni, è sempre molto bella ma è un’attrice quasi finita.
Quell’errore madornale, quella brutta storia di droga la danneggia in maniera irreparabile e lei per motivi oscuri accetta addirittura di comparire nuda sulle colonne del mensile erotico Le ore, che la immortala in scene hard alle quali lei non partecipa attivamente ma come semplice spettatrice di rapporti sessuali espliciti.
L’ultimo film di rilievo è La bande du Rex (1980), che però passa praticamente inosservato mentre lavora in tv in un episodio delle Inchieste del commissario Maigret.
Dopo 3 film girati in Francia, da noi assolutamente sconosciuti come Rebelote,Les frères Pétard e ZEN – Zona Espansione Nord ha una lunghissima pausa di assenza dagli schermi, prima del ritorno dieci anni dopo nel film di Jean Rollin in Les deux orphelines vampires. Ci vorranno altri 10 anni prima di rivedere Tina in Giulia di Rob Stuart e in La mécanique des femmes, l’ultimo film che interpreta.
Siamo nel 2000 e da quel momento di lei non si sentirà più parlare, almeno cinematograficamente.
Ormai dimenticata dal grande pubblico, di lei si parlerà solo nel 2006 quando per le conseguenze di un’embolia polmonare la bella attrice scomparirà ad appena 60 anni.
Per sua volontà, viene cremata e le sue ceneri deposte accanto alla tomba della adorata madre, nel settore ebraico del cimitero di Montparnasse; una decisione strana in quanto la Montez non era di origine ebraica.

Tina Aumont Il trafficone

Il trafficone

Bellissima, artisticamente validissima, Tina Aumont ha pagato a carissimo prezzo l’errore citato della statuetta di oppio; viene da chiedersi quante altre prove avrebbe potuto affrontare, cinematograficamente parlando, se non fosse incappata in quel drammatico errore che di fatto le troncò la carriera.
In Italia Tina conta ancora oggi su un nutrito gruppo di fans, che non l’hanno mai dimenticata.
Che non hanno dimenticato l’attrice e la donna, quella donna anticonformista impegnata socialmente, la stessa che nel 1971 rischiò l’arresto quando firmò il Manifesto dei 343 con il quale chiedeva la depenalizzazione dell’aborto.
Di lei restano tante pellicole in cui anche i neofiti del cinema possono riscoprire la grande bellezza e la bravura di un’attrice dalle grandi capacità.

Tina Aumont gallery

Tina Aumont Necropolis 2

Necropolis

Tina Aumont L'urlo 2

Tina Aumont in L’urlo

Tina Aumont Metello

Metello

Tina Aumont Il passatore

Il passatore

Tina Aumont I corpi presentano tracce 1

Tina Aumont I corpi presentano tracce 2

Due fotogrammi tratti da I corpi presentano tracce di violenza carnale

Tina Aumont Fatti di gente perbene

Tina Aumont fatti di gente perbene

Due fotogrammi tratti da Fatti di gente perbene

Tina Aumont Corbari

Corbari

Tina Aumont Casanova

Il Casanova di Fellini

Tina Aumont Cadaveri eccellenti

Cadaveri eccellenti

Tina Aumont Bianco rosso e

Bianco,rosso e …

Tina Aumont Arcana

Arcana

Tina Aumont Scusi lei è favorevole o contrario

Scusi lei è favorevole o contrario?

Tina Aumont A Man of Legend

A man of legend

Tina Aumont Casanova 2

Ancora dal Casanova di Fellini

Tina Aumont Blu gang

Blu gang

Tina Aumont Troppo per vivere poco per morire

Troppo per vivere poco per morire

Tina Aumont Texas oltre il fiume

Texas oltre il fiume

Tina Aumont Nina

Nina

Tina Aumont Marquis de Slime

Marquis de slime

Tina Aumont L'uomo l'orgoglio la vendetta

L’uomo, l’orgoglio la vendetta

Tina Aumont Les hautes solitudes

Les hautes solitudes

Tina Aumont Les Deux Orphelines Vampires

Les deux orphelines vampires

Tina Aumont Le lit de la vierge

Le lit de la vierge

Tina Aumont L'alibi

L’alibi

Tina Aumont La bande du rex

La bande du rex

Tina Aumont Il sergente Klems

Il sergente Klems

Tina Aumont Home movie

Home movie

Tina Aumont Holocaust 2

Holocaust 2

Tina Aumont Giulia

Giulia

Tina Aumont Visa de censure n° X

Visa de censure x (corto)

Tina Aumont Come ti chiami amore mio

Come ti chiami amore mio

Tina Aumont Storia de fratelli

Storia de fratelli e de cortelli

Tina Aumont filmografia

2000 La mécanique des femmes
2000 Victoire, ou la douleur des femmes (TV mini-serie)
1999/II Giulia
1997 Les deux orphelines vampires
1997 Marquis de Slime (corto)
1993 Dinosaur from the Deep (video)
1988 ZEN – Zona Espansione Nord
1986 Les frères Pétard
1984 Rebelote
1982 Les enquêtes du commissaire Maigret (TV serie)
1980 La bande du Rex
1980 Holocaust parte seconda: i ricordi, i deliri, la vendetta
1978 I problemi di Don Isidro Parodi (TV series)
1977 Emmenez-moi au Ritz (TV movie)
1977 Un cuore semplice
1976 Il Casanova di Federico Fellini
1976 Nina
1976 Giovannino
1976 Salon Kitty
1976 Cadaveri eccellenti
1976 La principessa nuda
1975 Il messia
1975 Divina creatura
1975 Il patto con il diavolo
1974 Les hautes solitudes
1974 Il trafficone
1974 Fatti di gente perbene
1974 Storia de fratelli e de cortelli
1973 Blu Gang e vissero per sempre felici e ammazzati
1973 Malizia
1973 I corpi presentano tracce di violenza carnale
1972 Arcana
1972 Bianco, rosso e…
1972 La révolte des désespoirs (corto)
1972 Racconti proibiti… di niente vestiti
1971 Il sergente Klems
1970 Necropolis
1970 Corbari
1970 Metello
1969 Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano
1969 Satyricon
1969 L’alibi
1969 Come ti chiami, amore mio?
1969 Le lit de la vierge
1968 Il sosia
1968 L’uomo, l’orgoglio, la vendetta
1968 La révolution n’est qu’un début. Continuons. (corto)
1968 Visa de censure (corto)
1968 L’urlo
1967 Troppo per vivere… poco per morire
1966 Scusi, lei è favorevole o contrario?
1966 Texas oltre il fiume
1966 La calda preda
1966 Modesty Blaise. La bellissima che uccide

ottobre 28, 2012 - Posted by | Biografie |

2 commenti »

  1. Tina Aumont non ha recitato nel Satiricon ma nel Casanova di Fellini, dove ha la parte di Henriette, di cui s’innamora Casanova interpretato da Donald DSutherland.. Tina era apparsa nel Satiricon di Polidori.

    Commento di Ivan Galietti | febbraio 10, 2013 | Rispondi

    • Grazie, hai ragione, il Satyricon era quello di Polidoro. 🙂

      Commento di paultemplar | febbraio 11, 2013 | Rispondi


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