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I dieci comandamenti

Egitto,regno di Ramses I
Astrologi e sacerdoti di corte hanno vaticinato l’arrivo di un uomo che porterà l’Egitto alla dissoluzione liberando contemporaneamente il popolo di Israele dalla cattività;il faraone Ramses I ordina la morte di tutti i neonati degli schiavi, ma si salva il figlio di Yochabel che mette il suo piccolo in una cesta avvolto in una tradizionale coperta ebrea e lo affida al Nilo confidando nell’aiuto di Dio.
La cesta cullata dalle acque del fiume arriva fino alla casa di Bithia,figlia del faraone,vedova e senza figli e quando questa scopre che all’interno c’è un bimbo,decide di accoglierlo come suo figlio e gli da il nome di Mosè,tratto dalle acque.
Gli anni passano e Mosè cresce forte e intelligente; è anche un valoroso guerriero, che da lustro e gloria all’Egitto ed è tenuto in grande considerazione dal faraone Seti I che nel frattempo è salito sul trono d’Egitto alla morte di suo padre Ramses I;
Seti ama il presunto nipote,tanto da essere indeciso sul suo successore,arrivando a preferire Mosè al suo naturale figlio Ramses II.
Il quale mal vede il riguardo del padre verso il rivale,gelosia accentuata anche dall’amore che la principessa Nefertari,giovane protetta da Seti,nutre per Mosè.


Il quale,fatta costruire una grande città in onore di Seti, sale ancor più nella considerazione del faraone,tanto che ormai tutto lascia presagire che sarà proprio lui il successore sul trono d’Egitto.
Ma dopo una serie di vicissitudini,Mosè scopre le sue vere origini e decide di schierarsi dalla parte del suo popolo,schiavizzato da tanto tempo e di cercare di liberarlo dal giogo egiziano.
Mosè viene quindi condannato all’esilio da Seti I sotto suggerimento di Ramses II (a sua volta sobillato da Nefertari) e allontanato dal regno,con destinazione il deserto.
Qui Mosè conoscerà la sua futura moglie Sefora e inizierà per lui un periodo di tranquillità,interrotta solo dalla folgorazione della chiamata di Dio,che lo incarica di liberare il popolo di Israele dandogli poteri straordinari con i quali convincere il faraone
a lasciar partire gli ebrei.
Alla corte di Ramses II,nonostante i prodigi compiuti,Mosè non riesce a convincere l’ostinato faraone; sarà solo provocando la morte dei primogeniti egizi, fra i quali il figlio del faraone che Mosè otterrà l’ambita libertà del suo popolo.


Che quindi raccolta la propria roba si incammina verso la valle del Giordano,dove c’è la terra promessa da Dio.
Ma Ramses II (che ha sposato Nefertari) sotto istigazione della donna,raduna un esercito per sterminare gli ebrei finendo per vederlo annientato dalle acque del mar Rosso che travolgono i suoi soldati subito dopo aver fatto passare gli ebrei,che Mosè ha condotto
attraverso le acque del fiume separandole sempre grazie all’aiuto di Dio.
Nel deserto Mosè riceve la chiamata di Dio che sul monte del Sinai gli scolpisce le tavole della legge, i dieci comandamenti che stabiliranno l’unione tra Dio e quello che è il popolo eletto.
Mosè rimane lontano per quaranta giorni  dal suo popolo.mentre la gente di Israele si lascia andare a gozzoviglie e nefandezze,suscitando l’ira di Dio sopratutto per la costruzione di un vitello d’oro destinato a diventare il nuovo Dio degli israeliani.
La collera di Dio si abbatte sulla parte di popolo infedele che scompare fra tuoni,fulmini e un terremoto che inghiotte i sacrileghi,risparmiando coloro che non avevano rinnegato la propria fede.
Tuttavia il popolo di Israele,condannato a vagare per 40 anni nel deserto,arriverà nella terra promessa senza Mosè che non potrà entrarci, avendo anch’egli offeso Dio. Sarà Giosuè,fedele compagno dalla fuga dell’Egitto a condurre il popolo eletto,emendato dai suoi peccati nella terra
che li accoglierà.


Diretto dallo specialista in kolossal Cecil De Mille nel 1956, con un remake che riprende l’omonimo film girato negli anni 20, I dieci comandamenti è una mega produzione di Hollywood che racconta le vicende narrate nel libro dell’Esodo della Bibbia attraverso 220 minuti di un cinema fastoso
e colossale,con migliaia di comparse e l’utilizzo di scene ardite zeppe di effetti speciali,tra le quali spicca la divisione delle acque che ancora oggi è un effetto speciale insuperato.
Un budget colossale permette a De Mille di creare un’ambientazione affascinante e l’utilizzo di un cast d’eccezione.
A vestire i panni di Mosè,il liberatore,viene scelto Charlton Heston mentre è Yul Brinner a interpretare Ramses II; ma il cast ha anche attrici del calibro di Anne Baxter (Nefertari),Yvonne De Carlo (Sefora,moglie di Mosè) e Debra Paget (Lilia) oltre ad attori del calibro di Edward G.Robinson e
Vincent Price,i due “malvagi” del film,Dathan e Baka.
Un film avvincente nonostante la storia narrata fosse in quache modo a conoscenza,a grandi lineee,degli spettatori;non privo di inesattezze storiche grossolane,come i nomi dei faraoni che pur essendo esistiti nella realtà (Seti I e Ramses II sono stati fra i più grandi faraoni della storia d’Egitto) probabilmente non hanno nulla a che vedere con la vicenda. La Bibbia,infatti,non accenna mai ai nomi del faraoni,limitandosi a fornire solo la denominazione “faraone”.
Altre inesattezze tuttavia non pregiudicano la bontà del racconto.


Il film avvince,tiene lo spettatore avvinghiato alla poltrona grazie alla equilibrata regia di De Mille,nonostante il tempo smisurato di proiezione,quasi quattro ore che tuttavia vengono ricompensate da grandiose scene allestite con migliaia di comparse,con la narrazione degli intrighi che porteranno alla scoperta della vera identità di Mosis (Mosè),colui che fu “tratto dalle acque”,secondo quando narrato dalla Bibbia.Una storia senza tempo,abbellita da costumi sfarzosi e da una ricostruzione storica di vestiti e oggetti vari non eccessivamente visionaria.
Accolto con entusiasmo dal pubblico,I dieci comandamenti si rivelò un affare enorme anche dal punto di vista commerciale,tanto da essere nel trentennio successivo uno dei film più remunerativi della storia.
Ed anche uno dei più visti e più riproposti sia al cinema che in Tv.
Da segnalare anche la vigorosa colonna sonora di Elmer Bernstein; candidato a sette Oscar,alla fine ne portò a casa solo uno, quello a John Fulton per gli effetti speciali.
Ma va detto che se il pubblico tributò un trionfo al film,la critica restò fredda,giudicando lo stesso poco più che un polpettone,pur riconoscendo la bontà di tutte le componenti della pellicola.
Nonostante tutto,il film continua ad essere riproposto con buona frequenza in Tv,riscuotendo a distanza di oltre sessant’anni un successo non scalfito dal tempo.

I dieci comandamenti
regia di Cecil B. De Mille,con Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter, Edward G. Robinson, Yvonne De Carlo, Debra Paget. Titolo originale: The Ten Commandments. Genere Storico – USA, 1956, durata 221 minuti

Charlton Heston: Mosè
Yul Brynner: Ramesse
Anne Baxter: Nefertari
Edward G. Robinson: Dathan
Yvonne De Carlo: Sefora
Debra Paget: Lilia
John Derek: Giosuè
Cedric Hardwicke: Sethi
Nina Foch: Bithia
Martha Scott: Yochabel
Judith Anderson: Memnet
Vincent Price: Baka
John Carradine: Aronne
Olive Deering: Miriam
Douglass Dumbrille: Jannes
Frank De Kova: Abiram
Henry Wilcoxon: Pentauro
Eduard Franz: sceicco Jethro
Donald Curtis: Mered
Lawrence Dobkin: Hur Ben Caleb
H.B. Warner: Amminadab
Julia Faye: Elisheba
Lisa Mitchell: figlia di Jethro
Noelle Williams: figlia di Jethro
Joanna Merlin: figlia di Jethro
Pat Richard: figlia di Jethro
Joyce Vanderveen: figlia di Jethro
Diane Hall: figlia di Jethro
Abbas El Boughdadly: auriga di Ramesse
Fraser Clarke Heston: Mosè appena nato
John Miljan: il cieco
Francis McDonald: Simone
Ian Keith: Ramesse I
Paul De Rolf: Eleazar
Woodrow Strode: re degli Etiopici
Tommy Duran: Gershom
Eugene Mazzola: figlio di Ramesse
Ramsay Hill: Korah
Joan Woodbury: la moglie di Korah
Esther Brown: principessa Tharbis
Cecil B. DeMille: Dio, voce narrante
Henry Brandon: comandante degli eserciti

Emilio Cigoli: Mosè
Nando Gazzolo: Ramesse
Lydia Simoneschi: Nefertari
Giorgio Capecchi: Dathan
Dhia Cristiani: Sefora
Fiorella Betti: Lilia
Pino Locchi: Giosuè
Mario Besesti: Sethi
Rina Morelli: Bithia
Giovanna Scotto: Yochabel
Tina Lattanzi: Memnet
Gualtiero De Angelis: Baka
Renato Turi: Aronne
Miranda Bonansea: Miriam
Giovanni Saccenti: Abiram
Gino Baghetti: Pentauro
Amilcare Pettinelli: sceicco Jethro
Rita Savagnone: figlia di Jehtro
Achille Majeroni: Ramesse I
Tina Lattanzi: principessa Tharbis
Luigi Pavese: Dio
Gino Cervi: voce narrante

Regia Cecil B. DeMille
Soggetto J.H. Ingraham
A.E. Southon
Dorothy Clarke Wilson
Sceneggiatura Aeneas MacKenzie, Jesse L. Lasky Jr., Jack Gariss, Fredric M. Frank
Produttore Cecil B. DeMille
Casa di produzione Paramount Pictures, Motion Picture Associates
Fotografia Loyal Griggs
Montaggio Anne Bauchens
Effetti speciali John P. Fulton
Musiche Elmer Bernstein
Scenografia Albert Nozaki, Hal Pereira, Walter H. Tyler
Costumi Arnold Friberg, Edith Head, Dorothy Jeakins, John Jensen, Ralph Jester

settembre 19, 2019 Posted by | Storico | , , , , , , | Lascia un commento

L’oro di MacKenna

Mentre cavalca in una valle,lo sceriffo Glen Mackenna si imbatte in un anziano pellerossa,ormai morente;l’uomo,prima di spirare,racconta allo sceriffo
che in una valle esiste una gola con un giacimento d’oro immenso.Seguendo le indicazioni del defunto,MacKenna trova tra le sue cose un’antica mappa.
Convinto che si tratti di una fandonia,lo sceriffo la distrugge.
Inseguito da un apache,convinto della responsabilità della morte del vecchio,MacKenna riesce a scamparla per finire nelle mani
di Colorado (un fuorilegge) e della sua banda a cui ben presto si aggiunge un’altra banda di avidi tagliagole,capeggiati da Ben Baker.
Costretto a fare da guida al branco di fuorilegge,MacKenna si trascina dietro le bande,attraverso una serie di pericoli e di emozionanti avventure.
L’uomo,che ha impresso nella mente la mappa e l’eterogeneo gruppo riescono miracolosamente a scampare ad un attacco dell’esercito e infine ad uno degli Apache,con gravi perdite e senza tregua per i superstiti.


Arrivati alla gola che porta al canyon,i pochi rimasti scoprono che l’oro non era una leggenda ma non riusciranno a goderselo.
Prima gli Apache poi un terremoto lasciano in vita solo tre persone;sorpresa finale…
Un buon western,L’oro di Mackenna;nel 1969,l’anno di uscita del film,il genere in Italia era ancora popolarissimo e gli “spaghetti western” erano prodotti in gran numero.
Ma la qualità americana restava insuperabile,del resto basta guardare il cast impiegato nel film che vede star del calibro di
Gregory Peck,Omar Sharif,Eli Wallach,Telly Savalas,Lee J. Cobb,Burgess Meredith,Anthony Quayle e niente meno che Edward G. Robinson.
Ovvio che con un cast del genere si è già a metà dell’opera; a questo va aggiunta la buona mano del regista J. Lee Thompson,

uno specialista in film
del genere avventuroso,autore tra l’altro dei più che discreti I cannoni di Navarone,Il promontorio della paura,I re del sole.
Il film è tratto dal romanzo Mackenna’s Gold, 1963 di Will Henry,un discreto successo editoriale.
Così come fu un buon successo di pubblico il film,attirato sia dal cast sia da un battage pubblicitario rilevante.
Sicuramente un film in cui non mancano le componenti canoniche del genere western;i banditi,Omar Sharif e Eli Wallach,lo sceriffo tutto d’un pezzo,un bravissimo Gregory Peck, il soldato traditore,Telly Savalas e via via tutti gli altri.


Molto bello il finale,che premia l’onestà di Mackenna e in qualche modo risarcisce Inga,la donna che lo sceriffo salva dopo che le hanno ammazzato il padre, bella la colonna sonora opera di Quincy Jones.
Pellicola trasmessa con buona regolarità dalle tv,è disponibile in streaming all’indirizzo http://mondolunatico.org/stream/movies/loro-di-mackenna/

L’oro di MacKenna

Un film di J. Lee Thompson. Con Lee J. Cobb, Gregory Peck, Eli Wallach, Keenan Wynn, Edward G. Robinson,
Anthony Quayle, Telly Savalas, Camilla Sparv, Burgess Meredith, Omar Sharif Titolo originale MacKenna’s Gold.
Western, durata 128 min. – USA 1969.

Gregory Peck: Sceriffo Mackenna
Omar Sharif: Colorado
Eli Wallach: Ben Baker
Telly Savalas: Sgt. Tibbs
Camilla Sparv: Inga Bergmann
Eduardo Ciannelli: Cane della prateria
Keenan Wynn: Sanchez
Julie Newmar: Hesh-Ke
Ted Cassidy: Hachita
Lee J. Cobb: Sam Fuller
Raymond Massey: Predicatore
Burgess Meredith: Weaver
Anthony Quayle: L’inglese
Edward G. Robinson: Adams

Sergio Graziani: Sceriffo Mackenna
Giuseppe Rinaldi: Colorado
Renato Turi: Sgt. Tibbs
Fiorella Betti: Inga Bergmann
Giampiero Albertini: Sanchez
Glauco Onorato: Hachita
Alessandro Sperlì: Sam Fuller
Roberto Bertea: Predicatore
Gianfranco Bellini: Weaver
Manlio Busoni: Inglese adulto
Gino Baghetti: Adams
Renato Cortesi: Accompagnatore di Adams
Romano Ghini: Capitano
Riccardo Mantoni: Besh
Ferruccio Amendola: Laguna
Bruno Persa: Cane della prateria
Sergio Tedesco: Ben Baker
Giulio Panicali: Voce Narrante

Regia J. Lee Thompson
Soggetto dal romanzo Mackenna’s Gold, 1963 di Will Henry
Sceneggiatura Carl Foreman
Produttore Carl Foreman, Dimitri Tiomkin
Fotografia Joseph MacDonald
Montaggio Bill Lenny
Musiche Quincy Jones, Jose Feliciano
Scenografia Geoffrey Drake
Costumi Norma Koch
Trucco Virginia Jones

1. “Overture” 4:36
2. “Ole Turkey Buzzard” 2:46
3. “Canon del Oro” 5:13
4. “Waterhole Trek” 2:37
5. “Reve Parisien” 2:40
6. “Ole Turkey Buzzard (Instrumental version)” 2:30
7. “Soul Full o Gold” 2:40
8. “Main Title” 3:00
9. “Apache Camp” 4:36
10. “Massacre Montage” 2:42
11. “Ole Turkey Buzzard (Spanish version)” 1:30
12. “Finale”

Maggio 14, 2018 Posted by | Western | , , , , , , , , | 4 commenti