Edwige Fenech
Con una battuta abbastanza cattiva, un suo critico la definiva “l’attrice più pulita dello schermo“, perchè in ogni suo film era impegnata a farsi due o più docce;se vogliamo è una delle definizioni che potrebbero indicare il percorso di attrice di Edwige Fenech,da Bona (Algeria),dove è nata nel 1948 da padre maltese e madre siciliana.
Dal 1967,anno in cui interpretò una particina nel film Alle dame del castello piace molto fare quello,al 1988,quando interpretò l’ultimo film per il grande schermo,Un delitto poco comune,prima di passare alla tv come conduttrice e come attrice di fiction,la Fenech ha lavorato in produzioni in anticipo sui tempi,anche se spesso collegati a film considerati B movie;è stata una delle prime a partecipare al filone del thriller erotico,una delle prime a inaugurare la fortunata stagione dei decamerotici,ed anche l’antesignana dei film del filone militaresco,con parti da vigilessa,soldatessa,colonnello ecc.Una produzione,la sua,accentrata quasi esclusivamente sulla sua figura,quasi sempre nuda,perchè così la voleva il folto gruppo di ammiratori maschili dell’attrice; grazie ad una bellezza davvero straordinaria,e con un corpo voluttuoso e ben formato,la Fenech bucava lo schermo. I registi presero quindi a cercarla sopratutto per affidarle ruoli sexy,anche se lontani anni luce dal cinema più sguaiato;nonostante l’etichetta di attrice sexy,la Fenech non ha mai derogato al suo codice etico,e le scene dei suoi film,guardati sopratutto oggi,rivelano un mondo in cui l’erotismo è fatto più di ammiccamenti che di scene di sesso.
Non ha mai rivestito ruoli di femme fatale,ma piuttosto quelli di oscuro oggetto del desiderio;è stata nonna,zia,insegnante e pretora,poliziotta e cugina;è stata Giovannona coscialunga e Ubalda tutta nuda e tutta calda,Antonia monica e dimonia,ma anche protagonista di decorosi thriller di buona fattura,come Lo strano vizio della signora Ward e Perchè quelle gocce di sangue sul corpo di Jennifer.
Ha formato sodalizi abbastanza lunghi e fruttuosi con Lino Banfi,con Pippo Franco;ha lavorato con Tognazzi,Montesano e Pozzetto.
E’ stata,in definitiva,un’attrice per tutte le stagioni;non ha mai avuto recitazioni clamorose,osannate dalla critica,che non le ha mai perdonato,con un pizzico di supponenza,l’aver partecipato a film considerati di serie B;ma i suoi film hanno avuto il merito indiscutibile di portare al cinema tre generazioni di spettatori,e oggi,molti di quei film considerati con scetticismo dalla critica,sono diventati dei cult.
Una giovanissima Fenech in Alle dame del castello……
Interpretare film a tema definito significa anche accettare ruoli in produzioni spesso scadenti, giocate sull’avvenenza fisica delle protagoniste o quanto meno prive di una trama vera e propria, usate a pretesto per scene di nudo, cosa che sul finire degli anni sessanta caratterizzò buona parte delle produzioni cinematografiche, a partire dal 1970, quando l’allentamento delle maglie della censura, unite alla modernizzazione dei costumi, permise l’arrivo, sugli schermi, dei primi nudi integrali.
Anna quel particolare piacere
Edwige Fenech è stata una delle primissime attrici chiamate a interpretare questi ruoli, grazie come già detto alla statuaria bellezza del suo corpo, al fascino personale e sopratutto alle innate doti di simpatia della stessa. Assieme a film che si chiamano Alle dame del castello piace molto fare quello,uno dei suoi primi film arrivati più tardi, in Italia girati all’estero dove la censura era sicuramente più blanda che in Italia, la Fenech ha alternato partecipazioni a film smaccatamente a tema se non erotico, basati molto sul nudo, come Samoa regina della giungla, film del 1968 di Malatesta, in cui è una splendida regina accanto ad un’altra bellissima dello schermo, Femi Benussi, a film basati sul successo del momento,
Il tema ricorrente sia a livello sociale che cinematografico, come Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione,fil di Marino Girolami del 1969, in cui lavora per la prima volta con un suo partner storico, Lino Banfi, ancora poco conosciuto dalle grandi platee, passando per produzioni come Top Sensation, film diretto da Ottavio Alessi nel 1969, in cui recita accanto a Rosalba Neri, che all’epoca era più famosa di lei, che fanno proprio dell’erotismo la parte centrale del film, l’elemento dominante.
La Fenech in Dottor Jekyll e gentile signora
Sono gli anni di Il trionfo della casta Susanna, di Franz Antel, recitato accanto a Margareth Lee e Lando Buzzanca, di L’uomo dal pennello d’oro, titolo ammiccante per un film in cui in pratica è la vera protagonista, I peccati di Madame Bovary, film diretto da Hans Schobinger, in cui è Emma Bovary in una trasposizione sottilmente erotica del romanzo di Flaubert. Tre anni, quelli dal 1967 al 1969, in cui gira ben 14 pellicole, in cui ha modo di mostrare sensualità, bellezza e anche qualche buona dote recitativa, anche se, come abbiamo visto, limitata a pellicole non indimenticabili.
Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione
Sono proprio gli anni settanta, sin dal loro inizio, creare la sua fama e a darle notorietà, a cominciare da quel Satiricosissimo, diretto da Mariano Laurenti, in cui è una stupenda Poppea, moglie di Nerone, accanto al duo comico Franchi e Ingrassia, peraltro in fase calante.E’ un’artista eclettica, tant’è vero che troverà un’altra strada fertile nel genere del thriller all’italiana, nato sulla scia dell’incredibile successo di L’uccello dalle piume di cristallo; grazie a Mario Bava, che le affidò il ruolo di Marie nel film 5 bambole per la luna d’agosto, si impose in quelli che oggi sono considerati dei piccoli gioielli del filone, Lo strano vizio della signora Wardh, nel ruolo di Julie Wardh, per la regia di Sergio Martino, opera datata 1971,
Tutti i colori del buio, nel ruolo di Jane, sempre per la regia di Martino, nel 1972, Perchè quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer, di Carnimeo, nel ruolo di Jennifer, e infine il ruolo di Floriana in Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave,, ancora una volta diretta da Martino, sempre nel 1972, per chiudere con Anna, quel particolare piacere, ancora con Carnimeo nel ruolo di anna, uno strano film che mescolava il thriller all’erotismo al giallo.
Il tuo vizio è una stanza chiusa…
La Fenech diventò ben presto una star, pur con le limitazioni dovute alla scarsa considerazione della critica, ma con un seguito di pubblico davvero eccellente. Anche perchè, accanto ai thriller, iniziò a lavorare per produzioni della nuova commedia all’italiana, versione sexy;film come Le calde notti di Don Giovanni, i decamerotici Quel gran pezzo della Ubalda, Quando le donne si chiamavano madonne, La bella Antonia prima monica poi dimonia confermano la sua fama. Sono film spesso a basso costo, pur potendo contare su cast di buon rilievo; in Quel gran pezzo della Ubalda, regia di Laurenti,1972, la Fenech lavora con Pippo Franco e con Karin Schubert,
in Quando le donne si chiamavano madonne di Aldo Grimaldi è al fianco di Vittorio Caprioli e Mario Carotenuto,in La bella Antonia prima monica poi dimonia, sempre diretta dall’onnipresente Laurenti, è con Garrone e Malisa Longo.Ma è proprio grazie alla commedia sexy all’italiana, di cui fu la protagonista più famosa, la regina indiscussa del genere,che raggiunse il massimo della popolarità;con Giovannona coscialunga, disonorata con onore, titolo di culto del 1973, diretta da Sergio Martino, raggiunge l’apice della popolarità,accanto al solito Pippo Franco, prima di ottenere un altro grande successo personale interpretando la vedova Caterina, accanto a Carlo Giuffrè, in La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono successo bissato l’anno successivo, il 1974, con La signora gioca bene a scopa?, di Carnimeo, sempre accanto a Giuffrè.
La miscela dei film, un misto di commedia, ironia, battute comiche e qualche scenetta sexy con la Fenech impegnata a mostrare generosamente il proprio corpo, funziona oltre tutte le previsioni, e sempre più spesso, tra i film più visti, c’è una pellicola con la splendida Edwige protagonista.Arrivano così i buoni successi di Innocenza e turbamento, L’insegnante,La poliziotta fa carriera,Grazie… nonna , prima di una breve incursione nel thriller con Nude per l’assassino, film del 1975 diretto da Andrea Bianchi, nel quale è Magda, la donna di Carlo, un fotografo impersonato da Nino Castelnuovo.Edwige Fenech inaugura così altri filoni secondari della commedia sexy, interpretando Il vizio di famiglia,1975, di Laurenti, La moglie vergine,di Marino Girolami, capostipiti del genere parentale che comprenderà nonne, zie, cugine mariti e mogli e La dottoressa del distretto militare, di Nando Cicero, capostipite del genere soldatesse e colonnelli,
La poliziotta della squadra del buon costume
Tra il 1976 e il 1979 Edwige Fenech , ormai l’attrice sexy più famosa d’italia, lavora in pellicole che hanno sempre la stessa matrice, ma che sono al tempo stesso una specie di trademark personale, ovvero film semplici, spesso divertenti, in cui l’innocenza delle situazioni sexy è davvero disarmante, in netto contrasto con il proliferare di prodotti clone, con trame spesso scollacciate e infarcite di doppi sensi e nudità gratuite. Gira cosi Cattivi pensieri accanto a Tognazzi, 40 gradi all’ombra del lenzuolo di Martino accanto alla Bouchet e a Montesano, in un episodio in cui interpreta un personaggio che si chiama, omen nomen, Chiapponi;poi, in rapida successione, La pretora, taxy girl, La soldatessa alla visita militare, La soldatessa alle grandi manovre,L’insegnante viene a casa, L’insegnante va in collegio….
La signora gioca bene a scopa?
Dal 1979 seleziona ancor più i suoi lavori, scegliendo prodotti che ormai vanno bene anche per il pubblico dei giovanissimi, film in cui il tradizionale Vietato ai minori è davvero ridotto al lumicino; si tratta di film di buona fattura, come La patata bollente, accanto a Pozzetto, il film a episodi Sabato domenica e venerdi, in cui è una deliziosa giapponesina, l’ingegner Tokymoto,Amori miei e Zucchero miele e peperoncino.
La soldatessa alla visita militare
La soldatessa alle grandi manovre
Una tendenza che non tradirà pù, lavorando ancora per Sordi in Io e Caterina, con festa Campanile nell’ottimo Il ladrone, accanto a Caleb/ Montesano, e ancora in Cornetti alla crema, Asso, Sono fotogenico.Con gli inizi degli anni ottanta, sceglie di diradare le sue apparizioni, in concomitanza anche con il declino della commedia sexy all’italiana; inizierà così la citata professione di produttrice accanto a quella di conduttrice tv, dove conoscerà nuova fama, grazie alle sue straordinarie qualità di entertainer, che la porterà nelle case degli italiani con Domenica in.
Oggi, è una signora di 60 anni ricca di fascino e di charme, raffinata, elegante, a suo agio in qualsiasi situazione, grazie a quell’eleganza innata, a quella simpatia che sono state, in questi ultimi 40 anni, il suo vero segreto.
Nel film Il ladrone.….
Perchè quelle gocce di sangue sul corpo di Jennifer?
Tutti i colori del buio
Testa o croce
Sballato gasato completamente fuso
Sabato,domenica e venerdi
Quel gran pezzo della Ubalda
L’uomo dal pennello d’oro
Le Mans scorciatoia per l’inferno
Le calde notti di Don Giovanni
La vergine, il toro e il capricorno
Samoa regina della giungla
La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono
La moglie in vacanza,l’amante in città
La bella Antonia
Dio, sei proprio un padreterno
Deserto di fuoco
5 bambole per la luna d’agosto
Innocenza e turbamento
Il trionfo della casta Susanna
Il grande attacco
Fuori uno, sotto un altro arriva il Passatore
Vacanze in America
Delitti privati
Il figlio di Aquila nera
La figlia del capitano
Un altro fotogramma da Il figlio di aquila nera
Il ficcanaso
Hostel 2
Amori miei
Nude per l’assassino
Un delitto poco comune
Alle dame del castello piace molto fare quello… 1967
Samoa, regina della giungla 1968
Il figlio di Aquila Nera 1968
Susanna… ed i suoi dolci vizi alla corte del re (Frau Wirtin hat auch einen Grafen) 1968
Testa o croce (1969)
Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione 1969
Top Sensation 1969
Il trionfo della casta Susanna (Frau Wirtin hat auch eine Nichte) 1969
Mia nipote… la vergine (Madame und ihre Nichte) 1969
L’uomo dal pennello d’oro (Der Mann mit dem goldenen Pinsel) 1969
Desideri, voglie pazze di tre insaziabili ragazze (Alle Kätzchen naschen gern) 1969
I peccati di Madame Bovary (Die Nackte Bovary) 1969
Satiricosissimo 1970
Le Mans – Scorciatoia per l’inferno 1970
5 bambole per la luna d’agosto 1970
Deserto di fuoco 1971
Lo strano vizio della signora Wardh 1971
Le calde notti di Don Giovanni 1971
Tutti i colori del buio 1972
Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave 1972
Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? 1972
Quando le donne si chiamavano Madonne 1972
La bella Antonia, prima Monica e poi Dimonia 1972
Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda 1972
Giovannona coscialunga, disonorata con onore 1973
Dio, sei proprio un padreterno! 1973
Fuori uno sotto un altro… arriva il passatore 1973
Anna, quel particolare piacere 1973
La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono 1974
La signora gioca bene a scopa? 1974
Innocenza e turbamento 1974
Il vizio di famiglia 1975
Scandali in provincia 1975
La moglie vergine 1975
L’insegnante 1975
Grazie… nonna 1975
Nude per l’assassino 1975
La dottoressa del distretto militare 1976
La poliziotta fa carriera 1976
40 gradi all’ombra del lenzuolo 1976
Cattivi pensieri 1976
La pretora 1976
La vergine, il toro e il capricorno 1977
Taxi Girl 1977
La soldatessa alla visita militare 1977
Il grande attacco 1978
L’insegnante va in collegio 1978
La soldatessa alle grandi manovre 1978
Sabato, domenica e venerdì 1979
La patata bollente 1979
Dottor Jekyll e gentile signora 1979
Amori miei 1979
La poliziotta della squadra del buon costume 1979
L’insegnante viene a casa 1979
Zucchero miele e peperoncino 1980
Sono fotogenico 1980
Il ladrone 1980
La moglie in vacanza… l’amante in città 1980
Io e Caterina 1980
Il ficcanaso 1980
Cornetti alla crema 1981
Asso 1981
Zitto quando parli (Tais-toi quand tu parles!) 1981
La poliziotta a New York 1981
Sballato, gasato, completamente fuso 1982
Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande 1982
Il paramedico 1982
Vacanze in America 1984
Un delitto poco comune 1988
Interesante libro sobre Fenech/Guida, Le Dive Nude, de Gordiano Lupi
Il vizio di famiglia, film cult
A me piacciono le sue interpretazioni nei thriller,Lo strano vizio della signora Ward,Perchè quelle gocce di sangue sul corpo di jennifer ecc.
Ciao
Paul
perchè oltre lei vi ricordate di Nadia Cassina
Edwigw Fenech filmlerinden istiyorum. nasıl temin edebilirim. Lütfen bilgi verirmisiniz. 05466730303
E’ una donna che mi ha sempre fatto impazzire. Una bellezza unica. Un viso ed un corpo favolosi. Un seno libidinoso da mangiare di baci. UNICA EDWIGE.
jim,se possibile eviterei riferimenti ripetuti ai seni delle attrici, non fosse altro per il fatto che alcune di loro sono lettrici del blog.Ciao
D’accordo. Hai ragione. Se è possibile cancello i commenti. C’è il sistema per cancellarli?
Che ipocrisia! Capisco le volgarità ma elogiare un corpo come il suo su cui, volente o non volente, ha fondato la carriera non mi sembra per niente offensivo ma anzi un complimento. Ovviamente se fatto in un certo modo. Certe volte si fa troppo perbenismo a scapito della sincerità (parere personale eh). Edwige sei la mia preferita!
Bel sito comunque, l’ho appena scoperto 🙂
Non sono affatto un ipocrita, questo blog lo dimostra recuperando film anche maledetti.Tuttavia, come ho già detto altre volte, è meglio evitare ripetuti riferimenti a particolari anatomici di attrici, che avevano anche altre frecce al loro arco.Ciao
Io sono il primo a dire che Edwige Fenech è un’ottima attrice. Io penso che sia stata una delle più brave attrici degli anni settanta. attrici come lei ce ne sono state poche. oltre che bellisima è anche brava ed interpreta le parti che le vengono afffidate con eleganza.
Prima di tutto questa donna è molto inteligente, una bravissima attrice e una donna bellissima è sempre stata una mia preferita…..bravissima Fenech.
Verissimo. Edwige è una donna molto intelligente. E’ una bravissima attrice. Ogni parte che le è stata proposta l’ha, sempre, interpretata in maniera eccellente. I film degli anni ’70 che lei ha girato non sono demenziali (come qualcuno può pensare) ma sono dei simpaticissimi e divertentissimi film. Oltre a ciò, aggiungo che è splendida e di una bellezza unica.
L’attrice piu sex e bella della storia della commedia comica Italianaè sempre stata la mia preferita come attrice e come donna bellissima ,grazie Edwige Fenec,nata a Bona……..
Nomen omen 🙂
Forese non la più bella fra le attrici ’70 (ma sale di sicuro sul podio); certamente la più affascinante: la numero uno senza ombra di dubbio.